Documenti e moduli

Sito Ministero dell’Interno: Quali domande possono inviare?

Attraverso il sito Ministero dell’Interno è possibile inviare vari tipi di domande. Queste domande possono essere inviate dal cittadino straniero non UE o il datore di lavoro che intende assumere un lavoratore straniero non comunitario, Vediamo insieme più nel dettaglio.

Sito Ministero dell’Interno: Datore di lavoro

Se sei un datore di lavoro puoi inviare domande per avere:

  • Nullaosta al lavoro subordinato e domestico (se previsto dal Decreto flussi);
  • Nullaosta al lavoro stagionale (quando previsto dal Decreto flussi);
  • Nullaosta per specifici lavori (ad esempio: infermieri, traduttori, professori universitari. Per l’elenco completo vedi l’articolo 27 del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286);
  • Nullaosta al lavoro subordinato per insegnanti di scuole e università straniere con sedi in Italia;
  • Nullaosta all’ingresso e soggiorno per ricerca scientifica;
  • Nullaosta al lavoro per lavoratori non UE (Unione Europea) molto qualificati (per ottenere la Carta Blu UE);
  • Nullaosta al lavoro subordinato per chi ha un permesso di soggiorno di lungo periodo ottenuto in un Paese dell’Unione europea.

Moduli decreto flussi:

I seguenti moduli sono disponibili sul sito del Ministero dell’Interno.

  • Il modulo BPS per i lavoratori inseriti in progetti speciali;
  • Il Modulo VA per la conversione da studio a lavoro;
  • Il Modulo VB per la conversione da stagionale a subordinato;
  • Il Modulo Z per la domanda lavoro autonomo.
  • Il Modulo LS conversioni dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo da altro stato membro dell’UE in permesso di lavoro subordinato;
  • Il Modulo LS1 conversione dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro stato membro dell’UE in permesso di lavoro.
  • Il modulo LS2 conversioni dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro stato membro dell’UE in permesso di lavoro autonomo.
  • Modello PBS richiesta nominativa di nulla osta riservata all’assunzione di lavoratori che hanno partecipato a programmi di formazione e di istruzione nei paesi di origine.
  • Il Modulo B2020 richiesta nominativa di nulla osta riservata all’assunzione di lavoratori da adibire nei settori dell’autotrasporto, dell’edilizia e turistico-alberghiero.

Carta blu UE:

Ai lavoratori stranieri altamente qualificati ammessi a prestare la loro opera nel territorio nazionale è rilasciato uno speciale permesso di soggiorno che reca la dicitura “Carta blu UE” dopo la stipula del contratto di soggiorno per motivi di lavoro.

Sono considerati lavoratori altamente qualificati gli stranieri che sono in possesso di un titolo di studio rilasciato da istituti di istruzione superiore che attesti il completamento di un percorso formativo post istruzione secondaria di durata almeno triennale con conseguimento del relativo diploma.

La normativa si estende anche ai lavoratori con qualifiche professionali-tecniche.
Ai titolari di Carta blu UE è consentito l’ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale, per periodi superiori a tre mesi, al di fuori delle quote, e lo svolgimento delle prestazioni lavorative retribuite per conto e sotto la direzione altrui.

È inoltre consentito chiedere il rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornati di lungo periodo dimostrando:

di avere soggiornato legalmente ed ininterrottamente per 5 anni nel territorio dell’Unione europea in quanto titolari di una Carta blu UE rilasciata da un altro Stato membro;
di essere in possesso da almeno 2 anni di un permesso italiano recante la dicitura “Carta blu UE”.

Da leggere:  ISEE minorenni: cos’è e quando serve

Ai titolari di Carta blu UE, ricorrendo le condizioni sopra descritte, è rilasciato un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo recante la dicitura “Ex titolare di Carta blu UE”.

Nulla osta per lavoro autonomo:

Il cittadino extracomunitario deve, in questo caso, compilare il Modulo Z a cui deve allegare una serie di documenti. Vediamo insieme quali sono!

Alla domanda di richiesta del nulla osta per lavoro autonomo bisogna allegare la seguente documentazione

Passaporto:

Il richiedente deve allegare la fotocopia del proprio passaporto. I documenti equivalenti al passaporto sono:

  • Documento di viaggio per apolidi;
  • Documento di viaggio per rifugiati;
  • Titolo di viaggio per stranieri (impossibilitati a ricevere un valido documento di viaggio dall’Autorità
    del paese di cui sono cittadini);
  • Lasciapassare delle Nazioni Unite;
  • Documento individuale rilasciato da un Quartier Generale della NATO al personale militare di una
    forza della NATO;
  • Libretto di navigazione, rilasciato ai marittimi per l’esercizio della loro attività professionale;
  • Documento di navigazione aerea;
  • Carta d’identità valida per l’espatrio per i cittadini di uno Stato dell’Unione Europea;
  • Carta d’identità ed altri documenti dei cittadini degli Stati aderenti all’”Accordo Europeo
    sull’abolizione del passaporto” (firmato a Parigi il 13.12.1957)

Procura:

La procura è un documento sottoscritto presso la Rappresentanza Diplomatica o Consolare Italiana competente nel luogo di residenza del richiedente e fotocopia del documento d’identità del procuratore.

Per saperne di più. CLICCA QUI

Sito Ministero dell’Interno: Nulla osta lavoro subordinato

Una volta che il decreto flussi è stato pubblicato, il datore di lavoro che intende assumere un lavoratore residente all’estero deve inviare la richiesta telematica (sul sito del Ministero dell’Interno entro i tempi e la data indicati dal decreto flussi).

Le domande sono esaminate dallo Sportello Unico per l’Immigrazione, in ordine cronologico.

Viene avviata un’istruttoria che coinvolge:

  • L’Ispettorato Territoriale del Lavoro che è l’organo competente alla verifica della validità delle condizioni contrattuali contenute nella domanda;
  • L’Ufficio Immigrazione della Questura, incaricato di verificare le condizioni di ammissibilità del lavoratore nel territorio Schengen.

Rilascio nulla osta lavoro subordinato:

Una volta effettuati i controlli, lo sportello unico per l’immigrazione emette, o rifiuta, il nulla osta per l’assunzione, ed avvisa la Rappresentanza Italiana del paese di residenza del lavoratore che procede a richiedere il visto di ingresso per motivi di lavoro.

Ricordiamo che lo sportello unico è abilitato anche per il rilascio di:

Entro 8 giorni dall’arrivo in Italia, il lavoratore deve recarsi in prefettura per perfezionare la procedura.

Se il lavoratore è irregolarmente sul territorio italiano ma viene rilasciata la richiesta l’assunzione, questo dovrà rientrare nel suo paese di residenza straniera a ritirare il visto di ingresso per lavoro.

In caso contrario non si può procedere all’assunzione. Per non compromettere l’iter di regolarizzazione bisogna evitare di essere segnalati all’uscita dal territorio nazionale.

Revoca nulla osta per lavoro subordinato:

Il nulla osta al lavoro per lavoro subordinato è rifiutato se il datore di lavoro risulta condannato negli ultimi cinque anni, anche con sentenza non definitiva per i reati dettagliati all’art. 22, comma 5-bis, del Testo Unico Immigrazione.

Inoltre, Il nulla osta al lavoro è rifiutato o, nel caso sia stato rilasciato, revocato anche nel momento in cui i documenti presentati sono stati ottenuti:

  • Mediante frode;
  • Sono stati falsificati;
  • Sono stati contraffatti;
  • Qualora lo straniero non si rechi presso il SUI per la firma del contratto di soggiorno.
Da leggere:  Certificato penale cittadinanza 14 anni

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Sito Ministero dell’interno: Cittadino non UE

Se sei un cittadino non UE puoi inviare domande per avere:

  • Nullaosta al ricongiungimento familiare;
  • Conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in permesso di soggiorno per lavoro subordinato (quando previsto dal Decreto flussi);
  • Conversione del permesso di soggiorno per studio in permesso di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo (quando previsto dal Decreto flussi);
  • Conversione del permesso di soggiorno per studio in permesso di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo se ha raggiunto la maggiore età (18 anni) in Italia o si è laureato in Italia (o che ha ottenuto titoli post-laurea);
  • Partecipare al test di italiano per ottenere il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • Comunicare i dati della propria famiglia o modificare l’indirizzo della propria abitazione per l’Accordo di Integrazione;
  • Prenotare il test di italiano e cultura civica per l’Accordo di Integrazione.

Nulla osta ricongiungimento familiare:

Documenti per il rilascio nulla osta al ricongiungimento familiare  – I moduli da compilare sono i seguenti:

Documenti anagrafici:

  • Pagine del passaporto del richiedente e dei familiari all’estero dove siano visibili il numero e i dati anagrafici (unico file);
  • Carta di soggiorno o permesso di soggiorno in corso di validità, ovvero, permesso scaduto, con allegata ricevuta di presentazione dell’istanza di rinnovo;
  • Codice fiscale del richiedente;
  • Certificato di stato famiglia del richiedente rilasciato dal comune di residenza (anche in autocertificazione);
  • Certificato di stato di famiglia relativo alle persone che abitano nell’alloggio ove dimoreranno i familiari ricongiunti rilasciato dal comune di residenza con la dicitura “uso immigrazione” (anche in autocertificazione).

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Conversione da stagionale a subordinato: la procedura

La prima cosa da fare per ottenere la conversione da stagionale a subordinato è l’invio della richiesta di conversione.

Per farlo bisogna compilare il MOD VB, che il Ministero ha reso disponibile presso il Ministero dell’interno

Sarà il sistema informatico del Ministero a fissare la data e l’ora dell’appuntamento per consegnare la documentazione sopra indicata e verificare che la stessa sia conforme.

Per verificare gli appuntamenti fissati dallo Sportello Unico si deve inserire l’ID Domanda ricevuto in sede di invio della richiesta al portale

Presso lo Sportello Unico Immigrazione, come detto, si deve consegnare tutta la documentazione indicata al punto “Conversione da stagionale a subordinato ossia:

  • Una marca da bollo di 16 €
  • Numero di telefono e indirizzo e-mail del richiedente;
  • Copia del contratto di proprietà o di locazione/comodato di durata non inferiore a sei mesi con la prova dell’avvenuta registrazione all’Agenzia delle Entrate (timbro di registrazione sul contratto oppure ricevuta dell’invio telematico);
  • Originale del certificato di idoneità alloggiativa, accertata dai competenti uffici, in corso di validità, o ricevuta della richiesta;
  • Se il richiedente coabita con il proprietario o l’affittuario e ne è pertanto ospite, è necessario produrre una dichiarazione di disponibilità dell’alloggio sottoscritta dal proprietario o dall’affittuario, accompagnata dal suo documento di identità.
  • Originale e copia del permesso stagionale in corso di validità;
  • Dichiarazione inerente l’attività stagionale svolta ed il relativo periodo e copia del contratto di soggiorno, nel caso in cui il nulla osta sia stato rilasciato da altra Prefettura;
  • Dichiarazione del datore di lavoro che dimostri la volontà di assumere, con indicazioni relative al contratto, livello, mansione, durata del rapporto di lavoro, orario di lavoro settimanale, retribuzione;
  • Fotocopia del documento di identità in corso di validità del datore di lavoro;
  • Ultima dichiarazione dei redditi presentata dal datore di lavoro (persona fisica\persona giuridica\datore di lavoro privato) completa di ricevuta di trasmissione all’Agenzia delle Entrate.
Da leggere:  Ministero dell'Interno cittadinanza italiana K10

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Conversione permesso di studio in lavoro

Essenzialmente ci sono 2 tipi di domanda e per entrambi il requisito fondamentale è essere in possesso di un Permesso per motivi di studio in corso di validità.

Prima modalità:

Si può richiedere la conversione tramite la richiesta con il modello Z2. Per poter fare la richiesta è necessario aver conseguito in italia un titolo di studio:

  • Laurea (3 anni, 180 crediti formativi universitari);
  • Laurea specialistica/magistrale (300 crediti, comprensivi dei 180 crediti universitari della Laurea o 180 CFU della laurea oltre ai 120 CFU per la laurea magistrale);
  • Diploma di Specializzazione (minimo 2 anni);
  • Dottorato di ricerca (minimo 3 anni);
  • Master Universitario di I livello (durata minimo un anno – 60 crediti), cui si accede con la laurea;
  • Master Universitario di II livello (minimo 60 crediti universitari), cui si accede con il diploma di laurea, ex legge 341/90 o con laurea specialistica o con laurea magistrale;
  • Attestato o diploma di perfezionamento (durata annuale – 60 crediti) cui si accede con il Diploma di laurea ex. L.341/90 o con la
  • Laurea specialistica magistrale.
Per scaricare il PDF modello Z2

Ciò significa che loro sono esenti dalla sussistenza delle quote flussi.

Seconda modalità:

Si può richiedere la conversione tramite la richiesta la richiesta. In questo caso non è necessario aver conseguito alcun titolo di studio ma è il Ministero dell’interno che ogni anno fissa le quote d’ingresso.

Per Torino e provincia il numero di quote stabilite con il decreto flussi 2010 è limitato a 25.

Per saperne di più: CLICCA QUI

Controllo accordo integrazione online:

Puoi usare il sito Ministero dell’Interno https://accordointegrazione.dlci.interno.it per controllare lo stato dell’accordo.

Quali informazioni posso trovare su questo sito?

Sul sito puoi:

  • vedere le informazioni sull’Accordo che hai firmato
  • cambiare le informazioni sul tuo indirizzo (ad esempio aggiungere il cognome – se diverso dal tuo – che c’è sul campanello della casa dove abiti e sulla cassetta della posta)
  • vedere a che punto è l’Accordo
  • prenotare il test di italiano e cultura civica (dopo l’inizio della verifica dell’Accordo che viene fatta 2 anni dopo la firma)

Come faccio a entrare nel sito?

Quando firmi l’Accordo ti viene dato il testo dell’Accordo in italiano e nella tua lingua. Nell’ultima pagina trovi e-mail (“nome utente”) e una password.

  • Vai all’indirizzo accordointegrazione.dlci.interno.it;
  • Inserisci l’e-mail (“nome utente”) e la password che hai trovato nell’ultima pagina dell’Accordo;
  • Devi inserire nello spazio che appare la tua e-mail personale, la vecchia password e una nuova password;
  • Poi ti arriva una e-mail con un link per entrare nel sistema.

Cosa posso fare dopo che sono entrato nel sito?

Accordointegrazione.dlci.interno.it
Accordointegrazione.dlci.interno.it
  • Clicca “Dati anagrafici” per controllare se i tuoi dati (ad esempio cognome e nome) sono corretti;
  • Clicca “Dati sintetici” per vedere i dati che riguardano il tuo Accordo e a che punto è (Stato dell’Accordo);
  • Clicca “Formazione civica” per sapere dove e quando devi fare il corso di educazione civica;
  • Clicca “Nucleo familiare” per aggiornare i dati sulla tua famiglia;
  • Clicca “Potestà genitoriale” per inserire i dati sui tuoi figli;
  • Clicca “Situazione verifica” per vedere i crediti del tuo Accordo;
  • Clicca “Prenotazione test” e dopo “Richiesta prenotazione” per sapere la data e il luogo dove devi fare il test di lingua italiana e cultura civica;
  • Clicca “Download video corsi” per rivedere i video della formazione civica.

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