Permesso di soggiorno

I nuovi permessi convertibili con il decreto immigrazione

Sommario

Quali sono i nuovi permessi convertibili con il decreto immigrazione? In questo articolo vediamo insieme l’elenco pubblicato in gazzetta ufficiale il 21 ottobre 2020.

I nuovi permessi convertibili con il decreto immigrazione 2020:

L’art. 1 d. l. 130/2020, “Disposizioni in materia di permesso di soggiorno e controlli di frontiera”, prevede numerose ipotesi in cui alcuni specifici permessi possono convertirsi in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

Tale elencazione è stata introdotta nell’art. 6, con il nuovo comma 1 bis d. lgs. 286/1998. Sono “convertibili” i seguenti permessi:

  1. p. di soggiorno per protezione speciale ad eccezione dei casi per i quali siano state applicate le cause di diniego ed esclusione della protezione internazionale ;
  2. p. di soggiorno per calamità;
  3. p, di soggiorno per residenza elettiva ;
  4. p. di soggiorno per acquisto della cittadinanza o dello stato di apolide, di cui all’articolo  ad eccezione dei casi in cui lo straniero era precedentemente in possesso di un permesso per richiesta asilo;
  5. p- di soggiorno per attività sportiva;
  6. p. di soggiorno per lavoro di tipo artistico;
  7. p. di soggiorno per motivi religiosi;
  8. p. di soggiorno per assistenza minori.

I nuovi permessi convertibili con il decreto immigrazione 2020: Protezione sociale

La protezione sociale consiste in una forma di protezione volta a difendere lo straniero vittima di violenza sociale o di grave sfruttamento.

Nei confronti di questi individui, viene rilasciato un permesso di soggiorno per protezione sociale che abilita alla partecipazione a un progetto di assistenza e di integrazione sociale.

Motivi di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale:

Come già detto nel paragrafo precedente il beneficiario di questo tipo di titolo dii soggiorno è stato vittima di violenza o vittima dei reati di sfruttamento della prostituzione, sul lavoro o mirato all’accattonaggio o per i quali è previsto l’arresto in fragranza.

Enti che dichiarano la necessità di rilasciare il permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale?

I canali riconosciuti dal Ministero dell’Interno alla fine del rilascio del permesso di soggiorno per protezione sociale, sono stati indicati nella circolare del Ministero dell’Interno del 28 maggio 2007.

In particolare questi enti sono:

  • I servizi sociali degli enti locali o associazioni;
  • Gli enti ed altri organismi privati abilitati alla realizzazione dei programmi di assistenza e protezione sociale degli stranieri;
  • Il Procuratore della Repubblica quando lo straniero abbia reso dichiarazioni nell’ambito di un procedimento penale relativo a fatti di violenza o di grave sfruttamento.

Una volta ricevuta la proposta da parte di questi enti, la Questura provvede alla verifica dei requisiti e in seguito al rilascio del titolo di soggiorno.

Quali sono i requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno per protezione speciale?

Il richiedente deve soddisfare alcuni requisiti necessari per l’ottenimento del seguente permesso di soggiorno. In particolare:

  • Ci deve essere il parere del Procuratore della Repubblica, nei casi in cui il Procuratore dia indicazioni circa la gravità ed attualità del pericolo;
  • Il richiedente deve partecipare ad un programma di assistenza ed integrazione sociale relativo allo straniero;
  • L’adesione dello straniero al medesimo programma è obbligatoria.
Da leggere:  Lettera di invito per stranieri 2020, cos'è e come si fa?

Quali sono diritti riconosciuti ai richiedenti protezione internazionale?

Ai richiedenti protezione internazionale vengono riconosciuti i seguenti diritti:

  • L’accesso ai servizi assistenziali;
  • L’accesso allo studio;
  • L’iscrizione alle liste di collocamento;
  • Lo svolgimento di lavoro subordinato, fatti salvi i requisiti minimi di età.

Validità e conversione permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale:

Il permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale ha una durata di 6 mesi e una volta scaduto può essere rinnovato per un anno o per il maggior periodo occorrente per motivi di giustizia.

Requisito fondamentale per il rinnovo è quello di continuare ad aderire ai programma sociale che è stato proposto al richiedente.

Viene revocato quando il richiedente non ha più bisogno di protezione sociale.

Conversione permesso di soggiorno per protezione sociale:

Il permesso di soggiorno motivi di per protezione sociale può essere convertito nei seguenti permessi di soggiorno:

I nuovi permessi convertibili con il decreto immigrazione 2020: Residenza elettiva

La residenza elettiva è una particolare ipotesi di ingresso prevista dal D.M. 850/2001 per lo straniero che disponga di risorse economiche sufficienti per mantenersi autonomamente senza dover svolgere attività di lavoro.

In quali casi vieni rilasciato il permesso di soggiorno per residenza elettiva:

Il permesso di soggiorno per residenza elettiva viene rilasciato principalmente quando si verifica uno delle seguenti ipotesi:

  • Al cittadino straniero titolare di un visto di ingresso per residenza elettiva;
  • Al cittadino straniero titolare di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, autonomo o per motivi familiari, a titolo di conversione del permesso di soggiorno;
  • Al cittadino straniero dipendente del Vaticano.

Cittadino straniero titolare di un visto di ingresso per residenza elettiva:

Il visto per residenza elettiva viene concesso dalle autorità italiane al richiedente dopo aver verificato i seguenti requisiti:

  • La disponibilità di un’abitazione da eleggere a residenza;
  • Risorse economiche come per esempio: 
  1. Pensioni;
  2. Vitalizi;
  3. Proprietà immobiliari;
  4. Stabili attività economico-commerciali o da altre fonti diverse dal lavoro subordinato.

Facilita la concessione del visto avere un’immobile di proprietà, perché in tal caso il requisito dell’indipendenza economica può essere considerata presunta.

Una volta che lo straniero ha fatto regolare ingresso in Italia, dovrà, entro 8 giorni, presentare apposita richiesta di permesso di soggiorno.

Titolari di pensione:

Il permesso di soggiorno per residenza elettiva può essere concesso anche a tutti i soggetti stranieri che hanno cessato la loro attività lavorativa autonoma o subordinata e che diventano titolari di una pensione:

La conversione può essere fatta anche quando il cittadino straniero ha la possibilità di accedere a determinati vitalizi o rendite.

Il permesso di soggiorno per residenza elettiva può essere rilasciato anche: 

  • Al coniuge convivente;
  • Ai figli minori;
  • Ai figli maggiorenni conviventi e a carico ed ai genitori conviventi a carico.

Cittadini dipendenti dal vaticano:

Il permesso di soggiorno per residenza elettiva viene rilasciato anche ai soggetti che svolgono attività presso enti e organizzazioni del vaticano.

Costi, durata e documenti per rilascio del permesso di soggiorno per residenza:

Per presentare la domanda bisogna essere in possesso della seguente documentazione:

  • Fotocopia di tutte le pagine del passaporto o di altro documento equipollente;
  • Fotocopia della documentazione attestante la disponibilità di un’abitazione in Italia; 
  • Fotocopia della documentazione attestante la disponibilità di adeguate risorse economiche provenienti da rendite;
  • Ricevuta del bollettino postale prepagato 30,46 euro per il rilascio del permesso di soggiorno elettronico.

Il titolo di soggiorno ha una validità pari a un anno e può essere richiesto il rinnovo presso la questura della provincia di residenza.

Conversione permesso di soggiorno per residenza elettiva:

Con il nuovo decreto immigrazione è possibile convertirlo in permesso di soggiorno per lavoro!

I nuovi permessi convertibili con il decreto immigrazione 2020: Attesa cittadinanza

Il permesso di soggiorno per attesa cittadinanza è un titolo di soggiorno il cui il rilascio è disciplinato dall‘articolo 11 comma primo, lettera c del Decreto Presidente Repubblica 394/1999.

Viene rilasciato allo straniero che è già in possesso del permesso di soggiorno per altri motivi e per la durata del procedimento di concessione della cittadinanza pari a 4 anni.

Questo tipo di permesso viene rilasciato ai soggetti che richiedono la cittadinanza italiana per discendenza.

Come richiedere il Permesso di soggiorno per attesa cittadinanza:

Il seguente titolo di soggiorno viene richiesto tramite l’ufficio postale, presentando domanda su apposito modulo 1 kit postale.

Bisogna allegare

  • Fotocopia di tutto il passaporto o di altro documento equipollente;
  • Fotocopia della documentazione attestante l’avvio del procedimento di concessione o riconoscimento della cittadinanza italiana; Marca da bollo da 16 euro;
  • Documento inerente all’alloggio: certificato di proprietà, contratto di affitto o dichiarazione di ospitalità;
  • Documenti inerenti al reddito o mezzi di sostentamento;
  • 4 foto tessera.

Costo e durata del permesso di soggiorno per attesa cittadinanza:

Il Permesso di soggiorno per attesa cittadinanza 2020 ha una durata di 1 anno. Una volta scaduto può essere rinnovato per tutto il periodo del procedimento della richiesta di cittadinanza.

Se la richiesta si conclude con esito negativo, il permesso per attesa cittadinanza 2020 deve essere convertito in altro permesso di soggiorno.

I costi che si sostengono solo relativi solo alle spese per la richiesta:

  • 16,00 euro per la marca da bollo da apporre sulla documentazione da presentare;
  • 30,00 euro per le attività condotte da Poste Italiane;
  • 30,46 euro per la stampa del permesso di soggiorno elettronico;
  • 40,00 euro per il rilascio o rinnovo d’un permesso di soggiorno con una durata da 3 mesi ad un anno.
Da leggere:  Cittadinanza italiana per invalidi e disabili: Come avviene il riconoscimento

Si può lavorare con il permesso di soggiorno per attesa cittadinanza?

I cittadini straniero a cui viene rilasciato questo tipo di permesso di soggiorno, non deve e non può lavorare.

Si tratta di una questione abbastanza inusuale perché ci si domanda come può provvedere al proprio sostentamento se non si può lavorare.

Conversione permesso di soggiorno per attesa cittadinanza:

Con il nuovo decreto immigrazione è possibile convertile anche il permesso per attesa cittadinanza in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

I nuovi permessi convertibili con il decreto immigrazione 2020: Attività sportiva

Il permesso di soggiorno per attività sportiva è rilasciato dalla questura allo straniero che deve essere impiegato come sportivo professionista o dilettante presso una società sportiva italiana.

Il limite massimo degli ingressi degli atleti non appartenenti alla U.E. impegnati nell’attività agonistica di alto livello, è annualmente fissato con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del CONI.

La Società Sportiva che intende avvalersi della prestazione di sportivi non appartenente alla U.E., deve formulare una proposta di contratto di soggiorno compilando l’apposito modello disponibile sul sito del CONI  e una richiesta di dichiarazione nominativa d’assenso per lavoro subordinato/sport alla Federazione Sportiva Nazionale cui è affiliata, dandone comunicazione anche alla Questura competente che provvederà ad inviare il relativo Nulla Osta direttamente al CONI.

Una volta verificati i requisiti, lo sportivo straniero viene tesserato, la richiesta di contratto di soggiorno viene trasmessa al CONI e in seguito alla questura che emette il cosiddetto Nulla Osta trasmesso a sua volta alle autorità diplomatiche competenti.

Rilascio Permesso di soggiorno per attività sportiva:

Lo sportivo straniero entro 8 giorni dal suo ingresso in Italia dovrà presentarsi allo Sportello unico competente per sottoscrivere il contratto di soggiorno, richiedere il codice fiscale e il modulo relativo alla richiesta di permesso di soggiorno.

Tale permesso consente lo svolgimento di una attività lavorativa subordinata come sportivo professionista o dilettante per conto di una società sportiva italiana.

Per lo sportivo straniero minore (ma ultraquattordicenne), la richiesta della società sportiva viene corredata con l’autorizzazione rilasciata dalla Direzione Provinciale del Lavoro competente.

Per quanto riguarda il rilascio bisogna presentare la seguente documentazione:

  • 4 foto;
  • 1 marca da bollo da euro 16;
  • Bollettino per il permesso elettronico da 30,46 euro + il contributo di 40 euro (durata permesso di un anno);
  • Fotocopia passaporto – solo pagine bianche – originale in visione;
  • Dichiarazione dell’associazione sportiva italiana (contenente periodo del contratto, alloggio e garanzia economica).

Una volta ottenuto il permesso di soggiorno dovrà esserne inviata copia alla F.S.N. di appartenenza.

Rinnovo Permesso di soggiorno per attività sportiva:

Per quanto riguarda il rinnovo:

  • Entro 60 giorni dalla scadenza – la Società Sportiva deve presentare una richiesta di rinnovo che, unitamente alla copia leggibile del permesso di soggiorno in scadenza, sarà inoltrata al CONI tramite la FSN di appartenenza; (Mod. fac-simile);
  • Invio del nulla osta del CONI alla Questura competente;(Mod. fac-simile);
  • Inoltro, da parte del richiedente, della richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno utilizzando la documentazione contenuta nel Kit Postale.

Conversione permesso di soggiorno per attività sportiva:

Con il nuovo decreto immigrazione 2020 il permesso di soggiorno per attività sportiva può essere convertito per motivi di lavoro.

I nuovi permessi convertibili con il decreto immigrazione 2020: Attività artistica

Il permesso di soggiorno per lavoro artistico è rilasciato allo straniero che deve svolgere una attività superiore a tre mesi di lavoro artistico o tecnico in spettacoli lirici, teatrali, concertistici o inerenti il balletto su richiesta del datore di lavoro.

Come si richiede il Permesso di soggiorno per attività artistica?

Permesso di soggiorno per attività artistica 2020
Permesso di soggiorno per attività artistica 2020

Il datore di lavoro deve ottenere il nulla osta dalla Direzione Generale per le politiche dei servizi per il lavoro.

Il nulla osta è una dichiarazione scritta con la quale l’autorità competente concede il permesso di procedere in un’iniziativa o di intraprendere una data attività.

Dopo l’invio della richiesta del nulla osta per assunzioni lavoratori stranieri e l’ottenimento del parere favorevole della questura, della direzione territoriale del lavoro e in presenza di tutti i requisiti, viene rilasciato il nulla osta.

 

Lo sportello unico provvede all’attribuzione di codice fiscale provvisorio se quest’ultimo non è già stato richiesto all’Agenzia delle Entrate.

Dopo la consegna del nulla osta che ha una validità di sei mesi, viene firmato il contratto di soggiorno che viene trasmesso alle autorità consolari italiani presenti all’estero.

Le autorità consolari provvedono al rilascio del visto di ingresso per l’italia.

Entro 8 giorni dal suo ingresso in Italia il lavoratore straniero deve recarsi allo sportello unico per l’immigrazione e richiedere la conversione del codice fiscale provvisorio in quello definitivo.

L’ultimo passo per la regolarizzazione della posizione dello straniero avviene in questura dopo la consegna del permesso di soggiorno.

Rinnovo Permesso di soggiorno per attività artistica:

E’ possibile il rinnovo solo ove sussistano documentate esigenze di consentire la chiusura dello spettacolo e unicamente per proseguire il rapporto di lavoro instaurato con il medesimo datore di lavoro, quindi per una durata non superiore a quella del permesso di soggiorno in sede di rilascio e comunque 1 anno max.

Per il rinnovo bisogna allegare alla domanda la seguente documentazione:

  • Documentazione attestante l’attività lavorativa: copia dell’ultima busta paga, o per il lavoro domestico;
  • Copia dell’ultimo bollettino I.N.P.S. con indicazione delle ore di lavoro e della retribuzione oraria;
  • Solo in caso di nuovo rapporto di lavoro anche:
    1. comunicazione Modello Unilav (lavoratore subordinato), denuncia del rapporto di lavoro all’I.NPS.
    (lavoratore domestico);
    2. copia del documento d’identità del datore di lavoro (permesso di soggiorno e passaporto se straniero);
    3. bollettino postale per la smart card (€ 30,46).
  • Marca da bollo da € 16,00;
  • Copia del passaporto in corso di validità (solo copia delle pagine coi dati anagrafici e la scadenza, visti e timbri);
  • Copia del permesso di soggiorno per attività artistica;
  • Copia del codice fiscale;
  • Certificazione attestante l’attuale dimora:
    – certificato di residenza, oppure;
    – dichiarazione di ospitalità/cessione di fabbricato vidimata dall’ufficio ricevente o con ricevuta di spedizione.
Da leggere:  Ritiro del permesso di soggiorno 2022: come capire quando è pronto?

Il giorno della convocazione inoltre sarà necessario esibire:

  • Originale della ricevuta dell’assicurata postale della spedizione del kit;
  • Appuntamento rilasciato dagli Uffici Postali;
  • 4 fototessere;
  • Bisogna anche portarsi appresso tutti i documenti originali.

Conversione permesso di soggiorno per attività artistica:

Con il nuovo decreto immigrazione è possibile convertile anche il permesso per attività artistica in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

I nuovi permessi convertibili con il decreto immigrazione 2020: Motivi religiosi

Il permesso di soggiorno per motivi religiosi è un titolo di soggiorno di breve o lunga durata rilasciato agli stranieri religiosi.

Per stranieri religiosi si intendono gli stranieri che abbiano ricevuto ordinazione:

  • Sacerdotale;
  • Religiose;
  • Ministri di cultri.

Bisogna ricordare che il seguente permesso di soggiorno viene rilasciato solo alle autorità religiose iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dell’Interno che intendano partecipare a manifestazioni di culto o esercitare attività ecclesiastica, religiosa o pastorale.

Requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi religiosi:

I requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi religiosi sono i seguenti:

  • Lettera di invito formulario per la domanda del visto d’ingresso;
  • Fotografia recente in formato tessera;
  • Documento di viaggio in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quello del visto richiesto;
  • Prenotazione di andata e ritorno o biglietto o dimostrazione della disponibilità di mezzi di trasporto personali;
  • Adeguata documentazione circa la effettiva qualifica di “religioso” del richiedente;
  • Adeguate e documentate garanzie circa il carattere religioso della manifestazione alla quale si intenda partecipare o circa l’attività da svolgere in Italia;
  • Dimostrazione del possesso di mezzi economici di sostentamento, nella misura prevista dalla Direttiva del Ministero dell’Interno 1.3.2000 o dichiarazione di presa in carico dell’Ente religioso;
  • Assicurazione sanitaria avente una copertura minima di € 30.000 per le spese per il ricovero ospedaliero d’urgenza e le spese di rimpatrio.

Durata del permesso di soggiorno per motivi religiosi:

Esistono due tipologie di permessi di soggiorno per motivi religiosi:

  • Il primo è un permesso di soggiorno di breve durata. Il visto di durata inferiore a 90 giorni: può essere rilasciato sotto forma di un visto Schengen uniforme (V.S.U.) o un visto nazionale (V.N.);
  • Il secondo è un permesso di soggiorno di lungo termine. Il visto di lunga durata può essere rilasciato da sotto forma di un visto nazionale (V.N.).

I requisiti per il rilascio restano i medesimi tuttavia per il rilascio del visto di lunga durata si dovrà dimostrare i mezzi di sostentamento per il tutta la durata del soggiorno in Italia.

Conversione del permesso di soggiorno da motivi religiosi a lavoro subordinato:

La questione della conversione del permesso di soggiorno da motivi religiosi a lavoro subordinato è stata più volte sollevata negli scorsi anni.

La soluzione alla questione interpretativa è stata affrontata dalla camera dei deputati e in seguito dal Ministero dell’Interno nel 2015.

E’ stabilito che la conversione del permesso di soggiorno da motivi religiosi a lavoro subordinato non è convertibile.

Il permesso di soggiorno per motivi religiosi non è convertibile ma sussistendo i requisiti dell’art. 9 Testo Unico Immigrazione, consente però il rilascio del permesso di soggiorno di lungo periodo UE.

Novità: 

Con il decreto immigrazioni 2020 è possibile anche convertire il permesso di soggiorno per motivi religiosi in motivi di lavoro.

I nuovi permessi convertibili con il decreto immigrazione 2020: Assistenza minore

Secondo l’articolo 31 del testo unico sull’immigrazione:

Il Tribunale per i minorenni, per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell’età e delle condizioni di salute del minore che si trova nel territorio italiano, può autorizzare l’ingresso o la permanenza del familiare, per un periodo di tempo determinato, anche in deroga alle altre disposizioni della presente legge.

Da chi viene rilasciata l’autorizzazione?

L’autorizzazione viene rilasciata dal tribunale per i minorenni con sede nel capoluogo regionale competente.

Infatti il giudice competente deve tener conto dell’età e delle condizioni di salute del minore.

Chi ne ha diritto?

Possono richiedere questa tipologia di titolo di soggiorno, i genitori di figli stranieri minorenni che si trovano in Italia e che riscontrano gravi motivi di sviluppo psicofisico.

Criteri per il rilascio del Permesso di soggiorno per assistenza minore 2020:

Nell’articolo 31 del codice sull’immigrazione si afferma che per il rilascio devono sussistere dei gravi motivi connessi allo sviluppo psico-fisico.

Tuttavia, bisogna sapere che i vari Tribunali dei Minorenni in Italia hanno applicato in maniera differente questo principio.

Alcuni tribunali hanno avuto un orientamento più restrittivo rispetto ad altri e di conseguenza rilasciano il permesso di soggiorno per assistenza minore 2020 solo se quest’ultimo è afflitto da gravi patologie.

Altri tribunali invece, hanno tenuto come riferimento per il rilascio solo la tenera età del minore.

Decisione Corte di cassazione:

Per eliminare qualsiasi dubbio, la corte di cassazione nel 2010 con una sua decisione ha stabilito che per gravi motivi, non si intende necessariamente l’esistenza di situazioni di emergenza.

L’allontanamento in sé del genitore straniero dal minore rappresenta un emergenza che può arrecare danni psico-fisici al minore che risiede in Italia.

Documentazione da allegare alla domanda per Permesso di soggiorno per assistenza minore 2020:

I moduli per la richiesta vengono rilasciati dalla cancelleria del tribunale minore.

Per scaricare il modulo, Clicca Qui.

Alla richiesta bisogna allegare i seguenti documenti:

  • Documentazione comprovante il grave motivo (es.documentazione sanitaria, documentazione scolastica);
  • Copia del passaporto o altro documento di identità del genitore e dei minori;
  • Copia di un eventuale permesso di soggiorno;
  • Documentazione comprovante il rapporto di parentela;
  • Copia contratto di casa o di ospitalità;
  • Relazione di accompagnamento servizi sociali;
  • Copia di stato famiglia. 

La durata del permesso di soggiorno per assistenza minori:

Il permesso di soggiorno per assistenza ai minori ha una durata determinata di circa 2 anni.

Alla fine di questi 2 anni si può effettuare la richiesta al Tribunale del Minorenni e se sussistono ancora le condizioni per il primo rilascio; il titolo di soggiorno viene nuovamente confermato

Conversione permesso di soggiorno per assistenza minori:

Il titolo di soggiorno può essere anche convertito in:

Graie a questo permesso è possibile anche viaggiare negli altri paesi europei.

Tuttavia bisogna tenere a mente che non vi dà il diritto di svolgere attività lavorative al di fuori dall’Italia.

Infatti i genitori che ottengono questo tipo di permesso possono lavorare solo in Italia.

Revoca del permesso di soggiorno per assistenza minori:

Sempre secondo l’articolo 31 del codice sull’immigrazione:

L’autorizzazione è revocata quando vengono a cessare i gravi motivi che ne giustificano il rilascio o per attività del familiare incompatibili con le esigenze del minore o con la permanenza in Italia. I provvedimenti sono comunicati alla rappresentanza diplomatica o consolare e al questore per gli adempimenti di rispettiva competenza.

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