Cittadinanza Italiana

Reddito minimo per la cittadinanza italiana: Soglie minime

Qual’è il reddito minimo per la cittadinanza italiana? Quanti anni di reddito bisogna dimostrare per presentare la domanda di cittadinanza italiana? Scopriamolo insieme.

Quando viene richiesto il reddito minimo per la cittadinanza italiana:

Il reddito minimo per la cittadinanza italiana viene richiesto nel momento in cui si richiede la cittadinanza italiana per residenza.

Oltre ai 10 anni di residenza ininterrotta sul suolo italiano, per essere naturalizzati bisogna anche dimostrare una disponibilità reddituale sufficiente per sostenersi economicamente e contribuire anche allo sviluppo economico-sociale del paese.

Il requisito del reddito minimo per la cittadinanza italiana non è richiesto quando si richiede la cittadinanza italiana per matrimonio.

In questo ultimo caso, non è necessario un reddito minimo ma è sufficiente lo status di coniuge con cittadino italiano.

Reddito minimo per la cittadinanza italiana: Le soglie minime

E’ l’articolo 9 della legge 5 febbraio 1992 n.91 a definire gli importi minimi del reddito per la richiesta di cittadinanza italiana.

Da leggere:  Come richiedere la cittadinanza italiana ? una guida completa

In particolare si devono allegare alla domanda di cittadinanza italiana i modelli fiscali CUD UNICO, 730 relativi ai redditi degli ultimi 3 anni.

L’importo del reddito annuo per il singolo richiedente della cittadinanza italiana non deve essere inferiore a 8.263,31 euro.

Questo valore deve essere rispettato per il triennio precedente la richiesta di cittadinanza italiana.  Tale redditi devono provenire da fonti lecite e devono essere regolarmente dichiarati annualmente attraverso il pagamento delle relative imposte.

Reddito minimo per la cittadinanza italiana: Nucleo famigliare

Se il richiedente fa parte di un nucleo famigliare, il reddito minimo per la cittadinanza italiana viene aumentato da 8.263,31 a 11.362,05 euro.

Al nuovo reddito si sommeranno ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.

Si può integrare il reddito minimo per la cittadinanza italiana con altri redditi familiari?

Nel momento in cui si appartiene ad un nucleo familiare il reddito minimo si considererà  in capo al nucleo familiare stesso.

Ciò significa che in caso di nucleo familiare, possono concorrere alla formazione del reddito minimo richiesto anche tutti gli altri componenti del nucleo familiare e non solo il richiedente.

La circolare K. 60.1 del 05/01/2007 del Ministero dell’interno, ha stabilito che sono membri del nucleo familiare i componenti iscritti allo stato di famiglia.

Altre informazioni per richiedere la cittadinanza italiana per residenza:

Ecco la lista completa e aggiornata dei documenti necessari per presentare  la domanda di cittadinanza italiana per residenza:

Da leggere:  Carta acquisti febbraio 2021: quando arriva il pagamento?

1- La compilazione del Modello B: Il modulo deve essere compilato in ogni sua parte, firmato e deve includere una marca da bollo da € 16,00.

2- Fotocopia del passaporto: È necessaria una fotocopia del passaporto in corso di validità.

3- Fotocopia del permesso di soggiorno:

  • Necessaria una fotocopia del permesso di soggiorno in corso di validità;
  • Per cittadini provenienti da un paese Europeo  dovranno invece richiedere e presentare il certificato di soggiorno permanente che viene rilasciato dal comune di residenza .

4- Certificato di Residenza:

  • Documentazione completa dei certificati di residenza con lo storico (la discontinuità di residenza è uno dei motivi per cui vengono spesso respinte le domande).
  • Il certificato di residenza può essere sostituito da autocertificazione da sottoscrivere davanti agli avvocati.

5- Atto di nascita tradotto e legalizzato:

L’estratto dell’atto di nascita deve contenere tutte le generalità del richiedente.

  • Questo documento deve essere tradotto e legalizzato dall’Autorità diplomatica o consolare italiana presente nello stato di provenienza del cittadino;
  • Per le cittadine straniere che hanno acquisito il cognome del marito è importante verificare che il certificato di nascita contenga sia il cognome da nubile che quello da sposata.

6- Certificato penale del paese d’origine:

  • Si tratta del certificato penale del Paese di origine. Questo certificato non è necessario se il cittadino è nato in Italia o se risiede nel nostro Paese da prima del compimento del 14° anno di età (il certificato deve essere legalizzato e tradotto come avvenuto per l’atto di nascita);
  • Oltre al certificato penale del paese di origine serve un certificato del casellario giudiziale e dei carichi pendenti in Italia;
  •  Il richiedente che ha risieduto anche in altri paesi è necessario presentare il certificato penale per ognuno di questi paesi.
Da leggere:  A quanto ammonta il reddito di cittadinanza ?

7- Attestato di conoscenza della lingua italiana a livello non inferiore a B1: Certificato non necessario solo per i titolari di permesso di soggiorno UE di lungo periodo o per chi abbia sottoscritto un accordi di integrazione. Ci sono anche altre categorie esentate dal seguente test. Per saperne di più=> clicca qui

8- Il versamento del contributo di € 250,00:

Bollettino per la cittadinanza italiana
Foto del bollettino per la cittadinanza italiana 250Euro

Bisogna effettuare un versamento di € 250,00 sul c/c n.809020 intestato a: Ministero Interno D.L.C.I. cittadinanza con la causale: cittadinanza contributo di cui all’art. 1 co. 12, legge 15 luglio 2009 n. 94.

Copia della ricevuta di versamento va allegata alla documentazione.

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One Comment

  1. Un mio amico Tunisino è seriamente preoccupato in quanto, proprio questa sera, 19 marzo 2021, ha scaricato la certificazione unica dell’INPS attestante il reddito percepito per la cassa integrazione in deroga. Però, nella suddetta certificazione e’ stato inserito il 40% di quello che appare nell’estratto conto INPS e ciò perché a chi è in cassa integrazione in deroga, viene appunto erogato il 40 % di quello che avrebbe guadagnato se non ci fosse stata la pandemia a causa del coronavirus. Adesso chiederà la certificazione unica al proprio datore di lavoro e di sicuro non arriverà all’importo minimo richiesto dalla normativa per ottenere la cittadinanza Italiana. Se non ci fosse stata la pandemia, il suo reddito sarebbe stato intorno alle undicimila euro mentre adesso pensa di arrivare intorno alle settemilaecinquecento euro. Spero che qualcuno, a livello nazionale , riconsideri la normativa vigente perché molti e persone si troveranno in questa situazione e non a causa loro bensi a causa di forza maggiore. Grazie

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