Decreto riaperture, il testo pdf: Ecco cosa cambia dal 18 maggio
Sommario
E’ stato finalmente divulgato il testo per quanto riguarda il decreto riaperture e le novità a partire dal 18 maggio.
Ecco ciò che cambia dalla riapertura dei ristoranti, centri estetici e parrucchieri agli spostamenti fuori regione.
Sono state tuttavia introdotte delle significative novità per quanto riguarda la Fase 2. In poche parole, ecco ciò che cambierà a partire dal lunedì secondo quanto riferito nel testo del decreto sulle riaperture:
- A partire da lunedì 18 maggio via libera agli spostamenti dentro la regione senza limitazioni;
- Da lunedì 18 maggio riapertura delle attività commerciali come bar, ristoranti, parrucchieri e barbieri, centri estetici e altri negozi;
- Fino al 2 giugno sono vietati gli spostamenti fuori regione (se non per i motivi attualmente in vigore);
- Dal 3 giugno consentiti gli spostamenti anche fuori regione, ad esclusione delle zone ad alto rischio epidemiologico.
A partire dal 3 giugno le frontiere saranno riaperte. Infatti si potrà entrare in Italia da Paesi dell’UE e da area Schengen senza doversi sottoporre ad una quarantena di 14 giorni.
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Testo in pdf del decreto riaperture:
Tra i punti che sono contenuti nel testo normativo appena approvato sono importanti queste novità:
- Stop al modulo di autocertificazione;
- Visite agli amici nel territorio regionale;
- Riapertura di centri commerciali, barbieri, parrucchieri, centri estetici, bar e ristoranti, musei.
Molto importante ricordare che resteranno vietati gli assembramenti e sono attivate sanzioni severe per chi viola quanto stabilito nel decreto legge. Da 400 a 3.000 euro di multa e la sospensione di attività commerciali e produttive.
Qui il testo => decreto_riaperture_ufficiale
Decreto riaperture: cosa cambia dal 18 maggio?
E’ stato trovato un’accordo dopo il prolungato CdM per essere in grado di stabilire le regole di sicurezza nella Fase 2.
Il decreto, dunque, stabilisce delle linee guida quadro identici per tutti i territori, che diventeranno protocolli di riferimento per le numerose riaperture che sono state concesse a partire dal 18 maggio.
Di preciso, come precedentemente introdotto da una nota di Palazzo Chigi, il decreto legge:
“Delinea il quadro normativo nazionale all’interno del quale, dal 18 maggio al 31 luglio 2020, con appositi decreti od ordinanze, statali, regionali o comunali, potranno essere disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali”.
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Qual’è obiettivo da raggiungere?
L’obiettivo delle Regioni e de Governo, è stato raggiunto. Ovvero essere in grado di trovare un accordo unitario per poter fissare la cornice legislativa, dove si muoverà qualsiasi ente territoriale.
Il presidente del Consiglio Conte ha scelto di procedere per mezzo di un decreto legge quadro cui seguirà un DPCM con le misure specifiche da adottare.
Una scelta di data importanza, forse a causa alle critiche ricevute negli scorsi mesi dai vari partiti all’opposizione.
Ciò significa che il decreto dovrà essere approvato dal Parlamento sempre alle condizioni che sono stati stabiliti dalla legge, pena la decadenza.
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Quali sono le novità introdotte dal decreto?
A partire da lunedì 18 maggio, non ci saranno più limitazioni per essere in grado di muoversi all’interno della regione in cui si abita, e non sarà più necessario neanche il modulo di autocertificazione. Invece è presente un’idea per una nuova autocertificazione di famiglia per andare al ristorante.
Invece bisognerà aspettare il 3 giugno per muoversi liberamente sul territorio nazionale e uscire dalla regione. Anche se la libertà di movimento potrà essere limitata nelle aree ad alto rischio di contagio.
Dal 3 giugno sarà in grado di procedere alla riapertura delle frontiere a tutti gli arrivi dall’Unione europea e dall’area Schengen senza il bisogno di nessuna quarantena. Questo un provvedimento che rappresenta una vera e propria svolta per il settore del turismo.
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