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Cuneo fiscale: Aumento busta paga giugno e luglio 2020!

Cuneo fiscale – La busta paga a giugno e luglio 2020 sarà più ricca, grazie a due importanti novità. Riguarda:

  1. Il premio di 100 euro che è stato introdotto dal Dl Cura Italia per il mese di marzo e potrebbe essere ricevuto da alcuni adesso con lo stipendio all’interno del giugno.
  2. Il bonus cuneo fiscale che parte ufficialmente dal 1° luglio.

A partire dal 1° luglio, partirà il taglio del cuneo fiscale per quanto riguarda gli stipendi dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti.

Così come previsto dalla Legge di Bilancio 2020 e dal decreto 3/2020 “Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente”.

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e ormai diventato legge, che dovrebbe portare ad un aumento della busta paga dipendentemente del reddito.

Il primo decreto economico aveva precedentemente introdotto il premio solamente per il mese di marzo 2020. Un premio di 100 euro per tutti i lavoratori che durante il mese di lockdown avevano continuato a lavorare nonostante l’emergenza epidemiologica da Coronavirus.

Però prima procediamo con ordine e vediamo con precisione il bonus cuneo fiscale e il bonus 100 euro in busta paga.

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Bonus cuneo fiscale dal 1° luglio in busta paga:

Stando a ciò previsto, il Bonus 80 euro che conosciamo ormai da molti anni, inizierà a cambiare.

A partire dal 1° luglio 2020 entrerà in vigore la riduzione del cuneo fiscale e di conseguenza l’aumento in busta paga.

In poche parole, il precedente bonus Renzi di 80 euro non ci sarà più in quanto diventa bonus IRPEF in busta paga da 100 euro per chi ha un determinato reddito:

  • Netti mensili per chi ha un reddito annuo fino a 26.600 euro lordi;
  • Di 100 euro per redditi da 26.601 euro a 28 mila: tale platea finora è stata esclusa dal bonus Irpef, e da luglio 2020 beneficerà per la prima volta di un incremento di 100 euro al mese in busta paga.

Bonus cuneo fiscale: Detrazione fiscale

Sarà per i redditi tra 28.001 euro e fino a 40.000 euro. Il bonus derivante dal taglio al cuneo fiscale non sarà accreditato dentro la busta paga ma sarà riconosciuto sotto forma di detrazione fiscale.

Bonus Irpef:

  • Di 80 euro al mese per i redditi da 28.001 euro, e fino al limite di 35.000 euro;
  • Da 80 euro a 0 per chi ha redditi da 35.001 euro, e fino al limite di 40.000 euro;
  • Il bonus cuneo fiscale sarà riconosciuto direttamente introdotto all’interno della busta paga, per un importo compresa tra 80 euro e 0 euro (si segue il meccanismo di decalage).
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Come si calcola il bonus cuneo fiscale?

Il bonus diminuisce all’aumentare del reddito, fino ad arrivare ad azzerarsi per redditi lordi annui pari a 40.000 euro. E viene erogato tramite una detrazione:

  • Per redditi compresi tra 28.001 e 35.000 euro il bonus è calcolato con la seguente formula di calcolo: 480 + 120 x (35.000 – reddito lordo annuo) / 7.000;
  • Per i redditi compresi tra 35.001 e 40.000 euro, invece, la formula di calcolo è la seguente: 480 x (40.000 – reddito lordo annuo) / 5.000.

Bisogna ricordare inoltre che il totale del bonus cuneo fiscale dipende dal numero dei giorni di lavoro. E viene riconosciuto dal datore di lavoro sulla base del reddito annuale.

Il che significa, che se si percepiscono altri redditi oltre a quello da lavoratore dipendente (per esempio una seconda occupazione, un reddito da locazione…) il bonus potrebbe essere soggetto a restituzione in seguito al conguaglio in sede di dichiarazione dei redditi.

A chi spetta il premio bonus 100 euro in busta paga e quando?

L’altra novità che porterà ad un aumento della busta paga di giugno o luglio 2020 è il famoso bonus 100 euro in busta paga introdotto dal decreto Cura Italia ma non prorogato per ulteriori mesi -aprile e maggio – con il decreto Rilancio.

In pratica i destinatari del premio 100 euro per il mese di marzo potrebbero riceverlo adesso con lo stipendio di giugno o al massimo con quello di luglio.

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In base a quanto previsto dal dal decreto Cura Italia, il premio 100 euro in busta paga spetta a:

Spetta a tutti i titolari di redditi di lavoro dipendente di cui all’art. 49, co. 1, del Dpr. n. 917/1986 (Tuir).

Per lavoro dipendente intendiamo i redditi “che derivano da rapporti aventi per oggetto la prestazione di lavoro, con qualsiasi qualifica, alle dipendenze e sotto la direzione di altri, compreso il lavoro a domicilio quando è considerato lavoro dipendente secondo le norme della legislazione sul lavoro”.

All’interno dei 40 mila euro lordi di reddito massimo previsti per il diritto al bonus 100 euro, è incluso solamente «il reddito di lavoro dipendente assoggettato a tassazione progressiva IRPEF e non anche quello assoggettato a tassazione separata o ad imposta sostitutiva».

Di conseguenza un eventuale premio di risultato (al quale si applica l’imposta sostitutiva) non si rileva ai fini del tetto di reddito.

Il bonus 100 euro sarà consegnato ai dipendenti che hanno continuato a lavorare durante il mese di marzo.

La somma massima di 100 euro del bonus, va rapportato al numero di giorni di che sono stati effettivamente lavorati durante il mese di marzo nella propria sede di lavoro. In quanto impossibilitati ad applicare lo smart working.

Requisiti bonus 100 euro in busta paga:

Il decreto-legge non prevede determinati requisiti per avere diritto al bonus 100 euro.

Un requisito di cui si parla è il limite di reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno precedente in cui deve rientrate il lavoratore e ovvero avere un reddito non superiore a 40.000 euro.

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