Bonus affitti 2020: parte l’ok dall’UE grazie alle novità del DL agosto
Sommario
E’ giunto l’ok dall’Unione europea riguardo il bonus affitti 2020 utilizzando il credito di imposta che so o state previste nel decreto agosto.
La novità appare durante le conferenze e gli interrogazioni con la commissione finanze della camera già dal 18 novembre.
Ma l’unione europea aveva dato autorizzazione già lo scorso 28 ottobre 2020.
Dall’Unione europea é arrivato anche l’autorizzazione per le partite Iva di utilizzare il credito di imposta come dato dal decreto agosto.
Questa autorizzazione era già trovata da parte della commissione dell’UE già nel precedente 28 ottobre 2020.
Precisiamo che nessuna comunicazione è stata data dall’agenzia delle entrate.
Anche se, nelle risposte pubblicate sul tema, aveva indicato l’approvazione UE come passaggio fondamentale per poter beneficiare delle novità.
Il deputato Manfred Schullian del Gruppo Misto ha mostrato una certa esigenza nel mettere in chiaro il tema.
Bonus affitti 2020: il via libera per le partite IVA
Per poter utilizzare il bonus affitto 2020, come prevede il decreto agosto, è stato confermato l’utilizzo dal sottosegretario del ministero dell’economia e delle finanze, Mattia Villarosa.
Grazie al decreto agosto, si è potuto aumentare il credito di imposta di ben 60%.
Ciò verrà destinato alle partire iva per quanto riguarda i canoni di locazione di immobili per uso non abitativo:
- Includere i soggetti beneficiari per le quali il beneficio è destinato indipendentemente dal volume di ricavi e compensi del 2019;
- Si estende la portata dell’agevolazione fino al mese di giugno e di luglio per le attività stagionali;
- Il bonus affitti spetta alle imprese turistico ricettive fino al 31 dicembre 2020.
Ricordiamo che il DL agosto ha modificato il testo con interventi per coloro che sono i destinatari.
Bonus affitti 2020: la conferma dal MEF
Come evidenziato dall’Agenzia delle entrate, con le risposte date all’’interrogazione che hanno messo in chiaro i dubbi sul bonus affitti 2020.
Venne precedentemente pubblicato già nel mese di ottobre 2020, ma l’ok da parte dell’UE soccorre perché è la chiave per avere le novità introdotte.
Nelle interrogazioni con la commissione è sorto l’aspetto di usufruire il credito di imposta per i canoni che sono stati pagati in anticipo.
I pagamenti devono essere fatti prima dell’anno 2020.
L’unico dubbio, è che la conferenza che è stata data non è veramente molto chiara e diretta per i beneficiari.
È dopo un mese il sottosegretario del MEF, Alessio Villarosa, che durante la l’incontro al parlamento è stato la risposta che occorreva.
“Si segnala che detta agevolazione è stata autorizzata con la decisione della commissione europea n. C2020 7595 final del 28 ottobre 2020.
Con tale decisione dalla Commissione europea sono state autorizzate ulteriori misure e modifiche all’articolo 28 del Decreto Legge 34/2020.
Queste sono state introdotte in sede di conversione in legge numero 77/2020, modifiche all’articolo 177 dello stesso Decreto Legge in materia di estensione dell’IMU settoriale”.
Intanto, bisogna evidenziare che i Decreto ristori 1 e 2 sono intervenuti anche per quanto riguarda il bonus affitti 2020.
Nel decreto legislativo agosto del 2020 non si fa riferimento all’articolo 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.
Anzi, si precisa che le disposizioni:
“si applicano nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863.
Per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”.
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