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Certificato casellario giudiziale: Di che che cosa si tratta?

Il certificato casellario giudiziale viene rilasciato dall’ufficio locale del casellario, sito presso ogni procura della Repubblica.

Ma quali informazioni contiene al suo interno e a cosa serve? Scopriamolo insieme!

Cos’è il Certificato casellario giudiziale?

Si tratta di una certificazione che contiene informazioni relativi ai diversi provvedimenti presi nei confronti del richiedente.

Questi provvedimenti sono di natura penale, civile e amministrativa. Per esempio ritroviamo in questo documento:

  • I provvedimenti penali di condanna definitivi e i provvedimenti afferenti all’esecuzione penale, i provvedimenti relativi alla capacità della persona;
  • Interdizione giudiziale, inabilitazione, interdizione legale, amministrazione di sostegno; 
  • I provvedimenti relativi ai fallimenti – i quali non sono più iscrivibili dal 1°gennaio 2008;
  • I provvedimenti di espulsione e i ricorsi avverso questi.

Non sono presenti le condanne previste dall’art. 25 del Testo unico n°313/2002, tra cui:

  • Condanne con il beneficio della “non menzione”;
  • Condanne emesse dal giudice di pace;
  • Condanne emesse da altro giudice ma che erano di competenza del giudice di pace;
  • Condanne per contravvenzioni punibili con sanzione pecuniaria;
  • Condanne per reati estinti;
  • Sentenze di patteggiamento.

Esistono 4 tipi di certificato casellario giudiziale:

  • Certificato casellario giudiziale penale;
  • Certificato casellario giudiziale civile;
  • Certificato casellario giudiziale generale;
  • Certificato casellario giudiziale richiesto dalla pubblica amministrazione.
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Perché è cosi importante?

La certificazione  è importante perché contiene tutte le sentenze passate in giudicato a carico del richiedente.

Serve principalmente quando si intende candidarsi per una carica pubblica nella pubblica amministrazione ma , anche quando si vuole richiedere il permesso di soggiorno, la cittadinanza italiana, pratiche di adozione, patrocinio gratuito e tanto altro ancora…

Dove e chi può richiederlo?

La richiesta deve essere presentata all’ufficio giudiziale della procura della Repubblica. Bisogna presentarsi muniti di documento di riconoscimento in corso di validità, utilizzando l’apposito modello.

I cittadini extracomunitari sprovvisti di passaporto devono presentare la copia del permesso di soggiorno.

Se si delega una seconda persona a presentare la richiesta bisogna sottoscrivere una delega e oltre al modello della richiesta bisogna presentare una fotocopia del documento d’identità del delegante.

Esistono dei casi particolari:

  • Minorenni :la domanda va presentata dal soggetto esercente la potestà genitoriale se il minore non ha compiuto 16 anni;
  • Interdetti: la domanda va presentata dal tutore, che deve esibire il decreto di nomina;
  • Persona detenuta: o inserita in una comunità terapeutica, può inoltrare la richiesta per posta o tramite un delegato o, se sprovvista di documenti, con richiesta vistata dal direttore ovvero dall’ufficio matricolare del carcere.

Costo e validità:

Il certificato ha una validità di 6 mesi e dal 2019 è possibile sottoscrivere anche un autocertificazione per evitare i costi.

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Ciascun certificato richiesto comporta i seguenti pagamenti:

  • € 3,87 per diritti di certificato;
  • € 16 per bollo. Occorre una marca da bollo ogni due pagine di certificato.

Se il certificato è richiesto con rilascio nella stessa giornata devono essere pagati inoltre

  • € 3,87 per diritti di urgenza.

I certificati vengono rilasciati:

  • Senza urgenza: Entro il giorno successivo a quello della domanda;
  • Con urgenza: Entro le 13 del giorno stesso.

Chi è esentato dal pagamento?

Se si riesce a provare che si è in possesso dei requisiti necessari per l’esonero dal pagamento allora il certificato viene emesso gratuitamente.

Viene rilasciato a titolo gratuito quando:

  • Viene esibito nelle procedure di adozione, affidamento di minori;
  • Viene esibito nelle controversie di lavoro, previdenza ed assistenza obbligatorie;
  • per essere esibito in un procedimento nel quale l’interessato è ammesso a beneficiare del gratuito patrocinio;
  • per essere unito alla domanda di riparazione dell’errore giudiziario.

Le spese sono ridotte a metà se il richiedente esibisce una autocertificazione in cui dichiara che intende richiedere il certificato per completare la sua candidatura elettorale e rendere pubblici sul sito del partito politico le informazioni riportate su di esso.

In questo caso i costi sono i seguenti:

  • Una marca da € 8,00 + una da € 1,94 se il certificato è richiesto senza urgenza;
  • Una marca da € 11,87 se urgente.
Da leggere:  Ricongiungimento familiare con coniuge straniero: Procedura e documenti

Per accedere ai moduli:

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Fonte
www.giustizia.it

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