Pensioni riforma dal 2022: Novità del governo al lavoro
Sommario
Pensioni riforma dal 2022 – Quota 100 non verrà distrutta immediatamente, però si esaurirà al termine del 2021, quando scaderà la parentesi di tre anni prevista in origine.
Per essere più specifici, una riforma delle pensioni da attuare con legge delega a partire dal 2022, a quanto apprende l’Adnkronos.
Questa proposta la vediamo presente in una bozza, ha detto oggi la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, a Cgil, Cisl e Uil.
Ciò durante l’incontro che ha confermato il riavvio del tavolo per quanto riguarda le pensioni dopo il lockdown seguito all’epidemia da Covid-19.
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Pensioni riforma dal 2022: Legge di bilancio
Un incontro servito a riprendere, di conseguenza, il discorso in intero. E mettere in evidenza un primo ruolino di marcia che è stato in grado di disegnare due percorsi paralleli.
Uno che avrà come orizzonte la legge di bilancio e gli interventi più urgenti. E l’altro che avrà come obiettivo invece il disegno complessivo sulla riforma generale.
Il primo si svolgerà l’8 settembre, e il secondo il 16 settembre.
E’ arrivata anche la disponibilità da parte del governo a ragionare sul rafforzamento del contratto di solidarietà per passare dal lavoro alla pensione i lavoratori.
E allo stesso tempo essere in grado di liberare risorse per nuova occupazione.
Il governo tuttavia è disponibile per ragionare su un nuovo strumento per agevolare il passaggio dal lavoro alla pensione vincolando l’azienda a nuove assunzioni.
A breve sarà dunque lo studio dell’ampliamento, e il rafforzamento del contratto di solidarietà espansiva da prevedere non solo per le imprese da 1000 dipendenti.
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Rafforzamento Ape sociale e opzione donna:
L’orientamento di oggi è quello di poter inserire sia la proroga, ma anche il rafforzamento dell’Ape sociale, che vedrà la scadenza a fine 2020, che la proroga di Opzione Donna.
Farà parte di questo pacchetto da inserire nella nuova ‘finanziaria’, sempre a quanto apprende l’Adnkronos.
Ed anche l’adeguamento riguardante le pensioni con l’ampliamento della platea che potrà beneficiare della 14esima, però anche il tema della non autosufficienza dove i sindacati sono tornati nuovamente ad insistere.
La ministra Catalfo si è impegnata ad accelerare le procedure per quanto riguarda l’avvio delle due Commissioni istituite alla vigilia del lockdown.
- La prima riguardante la separazione tra previdenza e assistenza;
- La seconda sulla speranza di vita.
Il governo ha anche assicurato in conclusione, che richiederà all’Inps una stima per essere in grado di valutare la platea ed i costi di una eventuale 8a salvaguardia in cui includere gli ultimi esodati.
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