Nuovo decreto dicembre 2020: stop a tutti i viaggi all’estero. Ecco tutte le restrizioni!
Sommario
Erogato il nuovo decreto dicembre 2020 dal governo italiano che renderà obbligatorio effettuare là quaranta di 15 giorni.
Sarà obbligatoria anche per coloro che devono andare in Svizzera, Austria e Slovenia.
Non si potranno effettuare le vacanze natalizie nemmeno in montagna tra la neve.
Ci sarà l’obbligo di effettuare una diminuzione degli spostamenti tra le zone anche tra quelle gialle.
Se si ha voglia di trascorrere le vacanze di Natale nei paesi esteri, bisogna prima pensarci molto bene.
Quando si tornerà in Italia occorrerà fare un periodo di quarantena di 15 giorni.
Tra i paesi che sono a rischio occorre effettuare la quarantena una volta che si rientra dal Belgio, Francia, Olanda, Repubblica Ceca, Spagna e Regno Unito.
Saranno prossimi nella lista del decreto l’Austria e la Svizzera ma anche altri Stati dell’unione europea che non avranno le piste da sci.
Sono previste una serie di nuove misure che saranno da introdurre nel nuovo decreto di cui si sta ancora ad oggi discutendo.
Il nuovo decreto dicembre 2020 dovrebbe Engineering vigore a partire dal 4 dicembre 2020.
Le nuove misure previste nel decreto saranno valide ovunque, che siano per le zone gialle, rosse o arancioni.
Nuovo decreto dicembre 2020: niente capodanno!
Come abbiamo già anticipato in alcuni articoli, il governo italiano si sta preoccupando a non ripetere gli stessi errori di ferragosto.
Per quanto riguarda le zone dedicati allo sci, l’Italia sta cercando di accordarsi con la Germania e la Francia.
A causa della quarantena per gli spostamenti all’estero, sarà diffido per gli amanti dello sci poter stare a casa.
Ma occorre diminuire il più possibile gli spostamenti degli italiani.
Divieto di spostamento anche tra Regioni in giallo:
È possibile che nel nuovo decreto possa esserci un divieto di spostamento da una regione all’altra anche se sono dello stesso colore.
Anche se la situazione legata al Covid è in calo ciò non permette di potersi muovere liberamente.
Infatti, la questione è molto chiara, non si può avere una terza ondata tra i periodi della stagione invernale e quella primaverile.
Turismo invernale in affanno:
Molti presidenti delle regioni del nord non sono d’accordo con le scelte che il governo ha intenzione di effettuare.
Ciò avrebbe a danneggiare il settore dell’industria del turismo in montagna.
Ricongiungimenti con i familiari:
Tra le misure del nuovo decreto dicembre saranno le deroghe riguardo i ricongiungimenti familiari.
Possono incontrarsi i congiunti molto stressi, ovvero genitori, figli, coniugi, partner conviventi.
Per il resto ognuno starà a casa propria idea attesa di un vaccino contro il Covid-19.
Cenone di Natale per sei persone:
Si tiene ad informare che per Natale sarà prevista una tavola per il cenone o per il pranzo di massimo 6-8 persone.
Per lo stato tedesco il tavolo sarà composto da 10 persone.
Si tratta più di una misura di buon senso per proteggere gli anziani e le persone che hanno uno stato di famiglia più fragile.
Una misura che serve a tutelare in particolare gli anziani e le persone che hanno uno stato di salute più fragile.
Saranno vietate le feste pubbliche, private ne tantomeno concerti di fine anno.
Aperture dei negozi:
Il governo dovrebbe confermare l’apertura dei negozi nei prossimi giorni.
Si prolungherà l’apertura dei negozi commerciali spostandoli fino alle ore 22.
Ciò permetterebbe di far scaglionare i clienti che saranno presenti nei negozi in quanto, ricordiamo, ci sarà sempre il coprifuoco.
I centri commerciali saranno aperti sia il sabato che la domenica.
Precisiamo che vi è la possibilità che nei giorni prossimi alle feste, quindi dal 21 si possa ritornare al coprifuoco alle 21.
Le notti delle vigilie:
Nel nuovo decreto ci sarà la deroga per quanto riguarda le notte di Natale e capodanno oltre le ore 24.
Ciò dipenderà sempre dalla situazione epidemiologica.
Se i contagi dovessero diminuire egli ospedali essere meno affollati, non si dovrebbe aver problemi ad effettuare la messa di Natale.
Il nuovo decreto potrebbe ottenere al suo interno la possibilità di riaprire bar e ristoranti.
Inoltre, si potrebbero ipotizzare delle aperture nelle ore serali.
Si farà una valutazione settimana dopo settimana arrivando al 3 dicembre e anche dopo.
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