Proroga stato di emergenza: apertura delle scuole per il 15 ottobre?
Dopo l’annuncio sicuro della Camera riguardo la proroga stato emergenza al 15 ottobre, ci sarà a breve anche l’ok per il via delle scuole.
Secondo il presidente Giuseppe Conte, la proroga dei tre mesi sarà inevitabile a causa del Covid fino ad almeno 15 ottobre.
Proroga stato di emergenza: quali sono le categorie
Le categorie che possono essere prese in considerazione dalla proroga sono di sicuro lo Smart Working che continueranno a lavorare fino al 15 ottobre mentre per la Pa la proroga sarà fino al 31 dicembre.
Altra categoria è quella dei voli che con la proroga dello stato di emergenza il governo potrebbe bloccare o meno voli che vengono dai Paesi (alto rischio).
Da mercoledì 29 luglio, sono vietati i voli dall’Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù e Repubblica Dominicana e obbligo di quarantena per chi proviene da Romania e Bulgaria.
Potrebbero richiedere di effettuare il tampone per gli stranieri che arrivano con pullman.
Per quanto riguarda le scuole, si pensa ad un rientro con l’acquisto di mascherine, test sierologici, banchi, guanti e dispenser per il disinfettante.
Lo stato di emergenza da libertà al governo di fissare le regole, grazie all’aiuto del comitato tecnico scientifico, che tengano conto di cosa accadrebbe durante le lezioni.
Altri dubbi vengono sulle modalità di effettuazione dei concorsi che si farebbero anche telematicamente.
La Ministra della Pa Fabiana Dadone comunica che si andrà a preferire servizi informatici per quanto riguarda le prove togliendo così la carta.
A causa dell’emergenza non ci saranno vie preselettive, si procederà alla delocalizzazione delle procedure collegata alla residenza dei candidati.
Riguardo al ritorno in classe, si attende aggiornamenti al 14 settembre.
Da leggere: Stato di Emergenza fino al 31 ottobre: Ecco le variazioni!
Cosa significa proroga stato di emergenza:
Si considera stato di emergenza quando si presenta un disastro naturale o pandemie. Lo si può dichiarare anche in casi gravi come guerre in cui l’Italia partecipa direttamente.
Il Codice della Protezione Civile (Decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018), ridefinisce la durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale, portandola a un massimo di 12 mesi, prorogabile di ulteriori 12 mesi.
Il Consiglio dei ministri può deliberare lo stato di emergenza nazionale, senza necessità di passare per il Parlamento. Il Consiglio dei ministri può dichiarare lo stato di emergenza come come prevenzione ovvero al momento in cui si verifica.
Una volta terminato lo stato di emergenza, si emana un’ordinanza di chiusura che ristabilisce la normalità.
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