Sanatoria immigrati 2020

Contributo forfettario per la regolarizzazione badanti, colf e braccianti

Il Contributo forfettario per la regolarizzazione badanti, colf e braccianti è stato definito dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 settembre 2020.

Contributo forfettario per la regolarizzazione:

Il contributo forfettario per la regolarizzazione è un contributo a titolo retributivo, contributivo e fiscale che rientra tra i versamenti necessari per la legalizzazione del rapporto di lavoro con il lavoratore irregolare.

Gli importi sono stati fissati con il decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e pubblicato in Gazzetta Ufficiale circa 3 settimane dopo la scadenza per la presentazione delle richieste fissata al 15 agosto 2020, data prorogata di un mese rispetto alle previsioni iniziali.

Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno sono 207.542 i lavoratori stranieri che hanno chiesto la regolarizzazione attraverso la sanatoria del 2020.

Oltre al versamento di 500 euro per l’invio della domanda online, i datori di lavoro devono sostenere altri costi corrispondenti al contributo forfettario il cui importo vari a a seconda del settore d’impiego del lavoratore straniero.

Da leggere:  Aperta Sanatoria migranti, braccianti, colf e badanti: Ecco come fare

Tale contributo è previsto dall’articolo 103, comma 7, ultimo periodo, del D.L. n. 34/2020.

Contributo forfettario per la regolarizzazione: Fissati li importi

Il contributo varia a seconda del settore in cui è impiegato il lavoratore straniero ed è pari a 156 o 300 euro. Tale importi devono essere versati per ciascun mese o frazione di mese, relativamente ai rapporti di lavoro irregolare oggetto della domanda di emersione.

Importi contributo forfettario regolarizzazione Settore
300 euro Trecento euro è il nuovo importo concerne i settori dell’agricoltura, allevamento, zootecnia, pesca, acquacoltura e attività connesse.
156 euro Centocinquantasei euro è il nuovo importo concerne i settori dell’assistenza alla persona per i propri cari o per se stessi.
156 euro Centocinquantasei euro per lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare

Contributo forfettario per la regolarizzazione: Modulo F24

Il pagamento deve essere effettuato utilizzando il modello F24 come stabilito dall’articolo 17 del decreto legislativo numero 241 del 9 luglio 1997, ma non è possibile avvalersi della compensazione.. 

Contributo forfettario per la regolarizzazione: Ripartizione dei nuovi importi

I nuovi importi mensili per la sanatoria: saranno ripartito per:

  • Un terzo all’entrata del bilancio dello Stato, a titolo fiscale;
  • Un terzo all’INPS, a titolo contributivo;
  • Un terzo all’INPS, per il successivo accreditamento al lavoratore, a titolo retributivo.

Codici di ogni contributo forfetario per la regolarizzazione: 

I codici dei contributi da inserire nel nel modulo F24 Versamenti con elementi identificativi sono: 

Da leggere:  Controllo stato pratica sanatoria: Procedimento e video

“CFZP:”

Si tratta del contributo forfettario di 300 euro- emersione lavoro irregolare per i settori di agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse – DM 7 LUGLIO 2020. 

“CFAS”

Si tratta del contributo forfettario 156 euro – emersione lavoro irregolare-settori assistenza alla persona – DM 7 LUGLIO 2020. 

“CFLD”

Si tratta del contributo forfettario 156 euro – emersione lavoro irregolare – settore lavoro domestico e sostegno al bisogno familiare – DM 7 LUGLIO 2020

Atri campi del modulo F24:

Il modulo F24 deve essere compilato anche con i dati del:

  • Contribuente: dove devono essere indicati i dati anagrafici e il codice fiscale del datore di lavoro;
  • Erario ed altro: dove sono indicati:
  1. LA LETTERA “R”nel campo “Tipo”;
  2. Elementi identificativi, il codice fiscale del lavoratore;
  3. Codici di tributo: CFZP , CFAS , CFLD;
  4. Anno di riferimento: 2020;
  5. Importi a debito versati: 300 per codice CFZP, 165 per i codici CFAS e CFLD.

Rimborso contributo forfetario per la regolarizzazione: 

“In caso di inammissibilità, archiviazione o rigetto della dichiarazione di emersione, ovvero di mancata presentazione della stessa, non si procederà alla restituzione delle somme versate a titolo di contributo forfettario ai sensi del comma 1.”

Da quanto indicato nel decreto, se la richiesta di regolarizzazione non va a buon fine, il contributo forfetario per la regolarizzazione. 

I nostri visitatori hanno letto anche: 

Seguici su Facebook– Stranieriditalia.comGoogle News Per rimanere aggiornato e ricevere i nostri ultimi articoli e novità ♥

stranieriditalia.com autorizza a copiare contenuto dei nostri articoli in tutto o in parte, a condizione che la fonte sia chiaramente indicata con un link direttamente all'articolo originale. In caso di mancato rispetto di questa condizione, qualsiasi copia dei nostri contenuti sarà considerata una violazione dei diritti di proprietà

Articoli Correlati

Back to top button

Adblock Detected

Se ti piacciono i nostri contenuti, supporta il nostro sito disabilitando il blocco degli annunci.