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Bonus affitto 2020: cos’è e come richiederlo!

Bonus affitto 2020 è una novità con il prossimo decreto Legge di Aprile ormai rimandato al mese di maggio.

Il Governo, dovrebbe prevedere un’estensione del bonus affitto, inserito dal Decreto Cura Italia di marzo.

In particolar modo l’Esecutivo sta pensando di attuare la possibilità di poter concedere il bonus affitto 2020 ad altre categorie di immobili non ad uso abitativo.

Che sono stati esclusi in precedenza con il decreto Maggio 2020 ed inoltre stando alle novità più recenti dovrebbe arrivare a momenti ed avere effetto dal mese di maggio-giugno.

Bisogna ricordare che nel decreto Maggio sarà previsto inoltre il contributo affitti e bollette a fondo perduto. Per coloro che hanno avuto perdite nel periodo di emergenza e il Fondo perduto 2020.

Cos’è e come funziona il bonus affitto 2020?

Il bonus affitto 2020 è stato inserito nel “Cura Italia” e permette a coloro che hanno un contratto di locazione di poter avere un rimborso sul canone del mese di marzo 2020.

L’articolo 65 del Decreto afferma dunque un credito d’imposta del 60% del totale del canone di locazione. Che tratti del mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1. Questa categoria sta ad indicare nello specifico negozi e botteghe.

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Non spetterà però ai titolari di partita IVA il credito d’imposta, che dovranno svolgere attività essenziali. Che quindi non sono stati affetti dalla chiusura dovuta all’emergenza coronavirus.

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Come funziona il Bonus affitto 2020?

Il bonus affitto si tratta di un credito d’imposta che potrebbe essere usato (come precisato con la risoluzione n. 13/E del 20 marzo 2020 dell’Agenzia delle Entrate) a partire dal 25 marzo 2020 esclusivamente in compensazione.

Sempre su questo argomento, all’interno del documento si può legge che bisogna utilizzare il Modello di pagamento F24.

Che bisognerà presentare solamente attraverso i servizi telematici con il codice tributo “6914”, denominato “Credito d’imposta canoni di locazione botteghe e negozi”.

Nella circolare n. 8 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il credito d’imposta del 60% può essere applicato solamente alle persone che effettuano il pagamento del canone d’affitto.

Bonus affitto 2020, tutte le novità Decreto Maggio:

Incluso nel decreto di Maggio il governo lavora anche alla possibilità di espanderlo ad immobili ad uso non abitativo precedentemente esclusi nel bonus, come riportato dal Sole 24 Ore.

Ovvero ad:

  • Immobili in ambito turistico come hotel e alberghi;
  • Capannoni d’azienda;
  • Bar e ristoranti;
  • Studi professionali.

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Decreto maggio 2020:

Con il decreto Cura Italia il governo non è stato in grado di inserire la norma però in questo momento con il decreto di aprile si è certi che riuscirà a dare respiro a commercianti, artigiani, partite IVA e professionisti. Contando sulla riduzione e delle bollette di luce, gas e acqua, qualora si trovino in condizioni di bisogno.

L’ARERA si dovrebbe occupare del taglio degli oneri di sistema (per energie rinnovabili, nucleare ecc.) che gravano sulla bolletta (20% sulla luce e 4% sul gas).

*** Decreto maggio 2020 fondo perduto PMI ultime notizie:

Il Governo sta lavorando alla possibilità di dare alle piccole imprese un fondo perduto 2020, dice il sottosegretario, i cui requisiti devono essere ancora valutati. Ovvero accedere a soldi non in prestito ma a fondo perduto per poter pagare gli affitti commerciali o le bollette.

In corso anche “una valutazione se togliere alcune delle tasse (quelle pagate o quelle da pagare quest’anno) o dare un intervento di liquidità a fondo perduto come hanno fatto altri paesi”.

Il sottosegretario Beretta ha inoltre sottolineato, “è sotto verifica, io preferirei uno storno delle tasse, ma è un dibattito. Non si distingue per settori, è difficile individuare una priorità in questa situazione”.

Previsto poi lo “stanziamento analogo al fondo perduto, quindi 10 miliardi, per consentire agli enti locali di pagare le fatture alle imprese che hanno un credito con la pubblica amministrazione.

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Diamo agli enti locali questi soldi in modo che possano distribuirli alle imprese che hanno fatture in sospeso, e quindi attenuare il problema e immettere liquidità”.

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