Economia

Assegno nucleo familiare e dei Comuni: I requisiti

Vediamo insieme quale sia la differenza tra l’assegno nucleo familiare e dei Comuni, per le  famiglie con basso ISEE.

Qui vedremo insieme come fare la domanda, quali sono i requisiti e i link utili.

Ma anche tutto ciò che c’è sapere per poter richiedere le misure di sostegno al reddito.

Vediamo insieme quali siano gli importi sempre aggiornati, ed anche a chi spettano.

Da leggere: Assegni famigliari per figli maggiorenni? Vediamo come

Assegno nucleo familiare e dei Comuni:

Questo assegno nucleo familiare dei comuni viene riconosciuto da parte dei comuni per chi ha almeno tre figli.

Nel 2020 prevede 145 euro per tredici mesi, pagati dall’Inps .

Nell’anno 2020 vengono previsti ben 145 euro per la durata di 13 mensilità, pagati da parte dell’Inps attraverso gli enti comunali.

Le famiglie che lo richiederanno dovranno anche il patrimonio ma anche i redditi limitati.

L’assegno ANF ovvero l’assegno nucleo familiare, sarà riconosciuto ai:

  • Lavoratori dipendenti;
  • Pensionati;
  • Assimilati.

Inoltre assegno nucleo familiare e dei Comuni si tratta di una misura volta al sostegno da parte dell’Inps per le famiglie che saranno in grado di rispettare i parametri di Isee.

Da leggere:  Come fare la domanda Assegno unico figli: ecco come procedere!

Da leggere: Novità assegni familiari 2020: ecco gli aggiornamenti per il 2020

Quali sono i requisiti dell’assegno nucleo familiare e quello dei Comuni?

ASSEGNO ANF:

Ben il 70% riguardante il reddito della famiglia richiedente, dovrà venire da lavoro dipendente oppure da quello assimilato.

Contribuiscono a modellare il reddito complessivo (qui, nel caso non foste molto pratici, fatevi aiutare da un Caf o un commercialista):

  • I redditi da lavoro dipendete ed assimilati compresi quelli a tassazione separata come le retribuzione arretrate di anni precedenti,
  • L’indennità sostitutiva di preavviso,
  • Le liberalità di fine rapporto;
  • Gli altri redditi di qualsiasi natura assoggettabili a IRPEF come quelli di pensione, di lavoro autonomo, d’impresa, di partecipazione, di capitale;
  • Reddito di terreni e fabbricati, incluso quello dell’abitazione principale e dei fabbricati assoggettati a IMU;
  • Eventuali redditi esenti da imposta o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o a imposta sostitutiva, solo se complessivamente superiori a €1.032,91.

Per poter procedere con la dichiarazione dei redditi, bisogna fare riferimento a quella precedente alla data di inizio del periodo annuale della domanda.

E bisogna anche calcolarlo dal mese di luglio dell’anno in corse a giugno di quello dopo.

Da leggere: Assegni familiari 2020: tabella INPS, durata e pagamento!

Quali sono gli assegni gestiti dai comuni?

  • Famiglie residenti, combinati da cittadini italiani e dell’Unione europea;
  • Nuclei familiari con anche da cittadini di paesi terzi o di chi è titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • Famiglie composte almeno da un genitore e tre figli minori (che appartengono alla stessa famiglia anagrafica), che siano figli di chi fa richiesta, del coniuge o ricevuti in affido pre-adottivo;
  • Nuclei familiari con ISEE inferiore, per l’anno 2020, pari a 8.788,99 euro;
  • Cittadini stranieri titolari dello status di rifugiato ed anche di protezione sussidiaria;
  • Cittadini extracomunitari che soggiornano da lungo periodo (articolo 13 della legge del 6 agosto 2013, n. 97 e circolare INPS n. 5 del 15 gennaio 2014).
Da leggere:  Assegno unico figli 2021: ecco l’opzione in due soluzioni?

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Quali sono gli importi dell’Assegno ANF e quello gestito dai Comuni?

L’Assegno nucleo familiare e dei Comuni viene suddiviso in due per vedere meglio quale possa essere il suo importo:

ASSEGNO ANF:

Per conoscere meglio quali sono gli importi degli assegni nelle apposite tabelle cliccate qui => IMPORTO ASSEGNO.

ASSEGNI FAMILIARI DEI COMUNI:

Viene prevista inoltre una somma mensile di circa 145,14 euro (circolare 25 febbraio 2020, n. 31).

Il diritto di poter richiedere e a sua volta ottenere l’assegno, è il 1° di gennaio dell’anno in cui non ci sono più i requisiti economici richiesti per avere l’assegno.

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