Visto turistico scaduto soluzioni per non essere dichiarati clandestini
Sommario
Quali sono le soluzioni previste dalla legge italiana per restare in Italia anche se ho il Visto turistico scaduto? Scopriamolo insieme.
Visto turistico scaduto: Cosa si rischia?
Il rischio concreto dopo lo scadere del vostro visto Shengen è che vi ritroviate a diventare clandestini ossia dei cittadini irregolare soggetti ad espulsione immediata.
Il provvedimento di espulsione è molto difficile da impugnare e può causarvi molti problemi per i vostri futuri viaggi in tutta l’area Shengen.
Visto turistico scaduto: Possibili soluzioni
Restare con il visto turistico scaduto in Italia rappresenta una violazione del testo unico per l’immigrazione. Oltre al provvedimento di espulsione, in Italia si rischia anche di dover pagare una multa che da 5000 euro a 10000 euro.
Esistono tuttavia delle soluzioni possibili per evitare l’espulsione e la multa. Una proroga del visto oltre i 90 giorni è prevista dal Testo Unico per l’Immigrazione.
L’articolo 13 prevede la possibilità di potersi fermare nel nostro paese ola patto che la decisione sia motivata da “seri motivi” che possono essere di carattere umanitario o risultanti da obblighi costituzionali o internazionale.
Quindi si rimane in italia oltre la data del visto turistico scaduto quando si ha subito un incidene oppure una malattia che impedisce al cittadino di lasciare il nostro paese e per cui deve richiedere il permesso di soggiorno per cure mediche.
Permesso di soggiorno per cure mediche 2020: Modifica articolo 19 lettera d-bis
Secondo l’articolo 19 lettera d-bis:
“gli stranieri che versano in condizioni di salute di particolare gravità, accertate mediante idonea documentazione rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale, tali da determinare un rilevante pregiudizio alla salute degli stessi, in caso di rientro nel Paese di origine o di provenienza. In tali ipotesi, il questore rilascia un permesso di soggiorno per cure mediche, per il tempo attestato dalla certificazione sanitaria, comunque non superiore ad un anno, rinnovabile finché persistono le condizioni di salute di particolare gravità debitamente certificate, valido solo nel territorio nazionale”
In base a quanto stabilito dall’articolo 19 del testo unico sull’immigrazione, hanno diritto al permesso di soggiorno tutti i soggetti stranieri che si trovano in condizioni medico-sanitarie gravi.
Il rilascio avviene dopo aver verificato la documentazione rilasciata da un ente pubblico medico convenzionato.
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