Scuola a settembre – ecco come si tornerà in classe!
Sommario
Scuola a settembre – Una didattica mista, con metà alunni a casa a seguire la lezione e l’altra metà in aula. È questa l’ipotesi lanciata dalla ministra Azzolina per programmare il rientro a settembre. Ma già da giugno le scuole potrebbero essere riaperte per i centri estivi.
Leggi anche : Bonus figli fino ai 14 anni nel decreto maggio 2020: I requisiti
Scuola a settembre: il ritorno a scuola!
Gli studenti andranno in classe alternati: metà settimana un gruppo e l’latro gruppo durante l’altra metà. Questa è l’idea illustrata dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina durante la trasmissione su SkyTg24.
Infatti ha sottolineato che è “solo una delle proposte che si sta prendendo in considerazione per far ripartire la scuola settembre”.
La prima ipotesi, dopo le proteste arrivate dai comitati di genitori e anche da diverse componenti del mondo politico, dal Pd a Italia Viva a Forza Italia, è sempre quella di cercare di lavorare sull’edilizia scolastica e sulle strutture scolastiche per cercare di garantire meno alunni per classe.
Il che potrà significare anche usare molto gli spazi aperti, i parchi, i boschi, ma anche pensare a pareti divisorie leggere per distanziare i ragazzi in aula.
Un principio che vale anche “per le scuole elementari”. Il modello dovrebbe essere uguale per tutti, con una didattica “mista”: un po’ da casa e un po’ in classe, almeno lì dove sarà possibile.
Sono programmati i doppi turni scolastici?
La ministra ha chiaramente sottolineato il fatto che non ci saranno doppi turni poiché non si può costringere gli studenti ad andare a scuola il pomeriggio/sera, rischiando di travolgere i ritmi delle famiglie.
E non ci saranno neanche doppi turni per insegnanti, «polemica infondata», la liquida Azzolina. Ma visto che gli studenti «hanno diritto a tornare a scuola», come ha precisato Azzolina, la didattica mista funzionerebbe con un’alternanza dei ragazzi nelle aule.
Sono coinvolti anche i bambini piccoli?
Scuole nido e d’infanzia no. Forse potrebbe riguardare i bambini delle elementari dato che anche i bambini della scuola primaria devono tornare a scuola perché , come precisa il Ministro dell’Istruzione, è una parte molto delicata e importante nella vita dello studente in cui impara a leggere e a scrivere quindi c’è il bisogno assoluto di farli tornare a scuola.
Ma per i bambini delle primarie si pensa di sfruttare tutti gli spazi possibili degli istituti così da poter occupare le aule in maniera sicura e evitare la didattica miste che è una modalità pensata per i ragazzi più grandi e autonomi.
Leggi anche : Fase 2: Cosa si potrà fare dal 4 maggio | Stranieri d’Italia
Esame di maturità: a scuola oppure online?
Sull’esame di maturità la ministra non ha dubbi: si può fare di persona. Gli esami di Stato inizieranno dal 17 giugno, di persona a scuola: “Gli esami in presenza si possono fare. In ambienti molto larghi, con tutte le sicurezze del caso.
E con un parere positivo del Comitato tecnico-scientifico si possono fare”. Gli studenti, secondo Azzolina, “hanno il diritto di guardare negli occhi di propri insegnanti quando faranno l’esame”.
Potrebbe interessarti anche :
- Cassa integrazione, bloccate migliaia di domande: ecco perché
- App Immuni (cos’è e come funziona) | Stranieri d’Italia
- Rientrare dall’estero? Ecco come fare se sei bloccato