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Ricongiungimento familiare con coniuge straniero: Procedura e documenti

Il Ricongiungimento familiare con coniuge straniero è un diritto riconosciuto agli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia.

Secondo l’articolo 28 del Testo Unico sull’Immigrazione, riconosce il diritto a mantenere l’unità familiare agli stranieri in Italia titolari di un regolare permesso di soggiorno CE per soggiornanti si lungo periodo o un permesso di soggiorno con durata non inferiore ad un anno rilasciato per lavoro autonomo o subordinato.

Ricongiungimento familiare con coniuge straniero:

Il cittadino straniero che ha contratto matrimonio con un altro cittadino straniero non presente in Italia, può richiedere il ricongiungimento familiare con coniuge straniero se soddisfa una serie di requisiti tra cui:

  • Il richiedente deve essere regolarmente residente in Italia;
  • Deve dimostrare il legame di parentela con il parente;
  • Deve dimostrare alle autorità italiane di avere mezzi di sussistenza sufficienti per provvedere economicamente sia al parente ricongiunto che a lui stesso;
  • Deve avere un alloggio idoneo;
  • Bisogna stipulare un assicurazione sanitaria per il coniuge.

Procedura per il ricongiungimento familiare con coniuge straniero:

Dal 17 agosto 2017 la procedura di presentazione della domanda di ricongiungimento familiare è diventata interamente digitale.

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La documentazione che comprova il possesso di un alloggio idoneo e del reddito annuo necessario per poter esercitare il diritto al ricongiungimento familiare va ora allegata alla domanda inviata allo Sportello Unico con modalità informatiche.

La domanda deve essere presenta sul seguente sito:  nullaostalavoro. 

Alla domanda devono essere allegati la documentazione che comprova il possesso di un:

  • Reddito adeguato;
  • Alloggio adeguato;
  • Email;
  • Documenti di riconoscimento.

In caso di esame positivo, di convocare l’interessato presso lo Sportello Unico per la consegna degli originali dei documenti. Qualora i documenti originali corrispondano a quelli inseriti in domanda, lo Sportello Unico provvede al rilascio del nulla osta.

Il nulla osta viene inviato alle autorità consolari del paese in cui si trova il parente con il quale si intende fare il ricongiungimento familiare.

Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, il familiare ricongiunto deve presentarsi allo sportello unico per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari.

Durata permesso di soggiorno per motivi familiari:

Il permesso per motivi familiari ha la stessa durata del permesso di soggiorno del familiare a cui è correlato ed è rinnovabile insieme a quest’ultimo.

Il divorzio può comportare la revoca del Permesso per motivi familiari?

Ricongiungimento familiare con coniuge straniero – L’art. 30 comma 1 bis, inserito dalla legge Bossi Fini, prevede che in caso di matrimonio con cittadino/a italiana è immediatamente revocato qualora sia accertato che al matrimonio non è seguita effettiva convivenza, salvo che dal matrimonio sia nata prole.

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l titolo di soggiorno rilasciato per ragioni familiari, così come tutti i titoli di soggiorno il cui rilascio sia derivato da un rapporto familiare, ha come premessa fondamentale la convivenza.

Questo principio è implicito nella stessa natura del permesso, il cui rilascio e rinnovo dipendono dalla sussistenza e dalla continuità dei vincoli affettivi e parentali propri del nucleo familiare.

Quando queste condizioni terminano, vengono meno anche i presupposti che potremmo definire le basi del permesso, e la ripercussione nei confronti del cittadino extracomunitario può essere il mancato rilascio o la revoca del titolo.

Se viene meno la convivenza, essenziale per la conservazione del Permesso per motivi familiari, viene meno lo stesso presupposto che ne comporta il possesso, legittimando l’Autorità ad effettuarne la revoca.

In caso di divorzio il coniuge che si è separato può richiedere un altro permesso?

Ricongiungimento familiare con coniuge straniero – Gli stranieri che si trovino in questa condizione non devono preoccuparsi.

Il Testo Unico sull’immigrazione, infatti, permette allo straniero che si trovi in fase di separazione di trasformare il proprio Permesso per motivi familiari in un permesso di altro tipo (articolo 30 comma 5 T.U.).

La norma stabilisce che in caso di separazione legale o di annullamento del matrimonio il permesso di soggiorno possa diventare un permesso per lavoro subordinato, per lavoro autonomo o per studio.
Cordialmente.

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