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Possibile regolamentazione dei flussi con la bellanova e la lamorgese!

Una Possibile regolamentazione dei flussi sarà fattibile perché a capo dei ministero dell’agricoltura e dell’Interno, ci sono due donne che in passato hanno molto a cuore questo argomento.

Ma chi sono queste due magnifiche donne? In questo articolo lo vedremo insieme!

Ministra per le politiche agricole. Teresa Bellanova

Teresa Bellanova nata a (Ceglie Messapica, il 17 agosto 1958) è una politica e sindacalista italiana. Deputata dalla XV alla XVII legislatura e senatrice della Repubblica dalla XVIII, il 28 febbraio 2014 è stata nominata sottosegretario di stato al lavoro nel governo Renzi, promossa poi, il 29 gennaio 2016, all’incarico di viceministro allo sviluppo economico. Dal 5 settembre 2019 è ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali nel governo Conte II.

Attività sindacale:

  • Iniziò a lavorare come bracciante agricola a 14 anni;
  • A 15 anni divenne capolega della federazione dei braccianti della CGIL nella Camera del lavoro della sua città;
  • mentre a 20 anni divenne coordinatrice regionale delle donne Federbraccianti;
  • Ha lavorato nel sud–est barese per poi spostarsi in provincia di Lecce, a Casarano, per contrastare la piaga del caporalato;
  • Nel 1988 viene nominata Segretaria Generale provinciale della Flai (Federazione Lavoratori AgroIndustria), nella provincia di Lecce;
  • Nel 1996 diviene Segretaria Generale della Filtea (Federazione italiana Tessile Abbigliamento Calzaturiero), incarico che ricopre fino al 2000, quando entra a far parte della Segreteria Nazionale Filtea con delega alle politiche per il Mezzogiorno, politiche industriali, mercato del lavoro, contoterziarismo e formazione professionale.
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Attività politica:

Nel 2005 viene eletta componente del Consiglio Nazionale dei Democratici di Sinistra e il 22 aprile 2006 è eletta per la prima volta alla Camera dei Deputati nella lista dell’Ulivo nella circoscrizione Puglia.

Dopo aver partecipato alla fase costituente del Partito Democratico, viene eletta alla Camera dei deputati per la seconda volta nel 2008.

Dal 21 maggio 2008 è componente della XI Commissione (lavoro pubblico e privato).

È riconfermata deputata nel 2013. È Segretaria del gruppo PD alla Camera. Il 28 febbraio 2014 è nominata sottosegretario di stato al lavoro nel Governo Renzi.

Il 29 gennaio 2016 è nominata viceministro dello Sviluppo Economico, incarico mantenuto sia nel Governo Renzi, sia nel Governo Gentiloni.

Teresa Bellanova è stata criticata dalle RSU di Almaviva per il suo ruolo all’interno della vertenza Almaviva ed è infine stata denunciata nel giugno 2017 per tentata estorsione in merito al tentativo di convincere i lavoratori a sottoscrivere l’accordo che prevedeva 1666 licenziamenti.

La denuncia penale nei confronti di Bellanova rimane depositata ma a settembre 2019 non risultano ulteriori avanzamenti nel procedimento

Alle elezioni politiche italiane del 2018, sconfitta nel collegio uninominale di Nardò, ove ottiene il 17,36%, viene eletta senatrice nella lista proporzionale del Partito Democratico nella circoscrizione Emilia-Romagna.

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Il 4 settembre 2019 viene annunciata la sua nomina a Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nel Governo Conte II. Ha prestato giuramento il 5 settembre 2019.

Vita privata:

È sposata con Abdellah El Motassime, un interprete magrebino conosciuto a Casablanca durante un viaggio con la Flai Cgil organizzato per parlare di agroalimentare. Nel 1991 è diventata mamma di Alessandro, il loro unico figlio.

Ministra dell’Interno: Larmogese Luciana

Il nuovo ministro dell’Interno che ha scelto Giuseppe Conte per guidare il Viminale è l’ex capo di gabinetto (quando c’era Angelino Alfano) Luciana Lamorgese.

Nata a Potenza l’11 settembre 1953, laureata in giurisprudenza e sposata con due figli, attualmente Lamorgese è al Consiglio di Stato.

Il suo sarà un incarico delicato, proprio perché dovrà sostituire Matteo Salvini e quindi raddrizzare la rotta (è proprio il caso di dirlo) sulla vicenda immigrazione.

Giuseppe Conte ha scelto per guidare il Viminale l’ex capo di gabinetto (quando c’era Angelino Alfano) Luciana Lamorgese.

Nata a Potenza l’11 settembre 1953, laureata in giurisprudenza e sposata con due figli, attualmente Lamorgese è al Consiglio di Stato.

Il suo sarà un incarico delicato, proprio perché dovrà sostituire Matteo Salvini e quindi raddrizzare la rotta (è proprio il caso di dirlo) sulla vicenda immigrazione.

Per saperne di più:

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Apertura a una nuova regolamentazione dei flussi di migranti:

Insieme alla ministra Lamorgese intende affrontare quanto prima possibile l’esigenza delle imprese che necessitano una differente regolamentazione sui flussi regolari di lavoratori stranieri.

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Fonte
wikipiedia

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