ISEE minorenni: cos’è e quando serve
Sommario
ISEE minorenni, Per figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi l’ISEE minorenne è quell’indicatore utile per l’accesso alle prestazioni agevolate per i minori di età.
Come già sappiamo, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, si tratta di quello strumento che è diventato ormai fondamentale per poter ottenere la maggior parte delle agevolazioni per i cittadini.
Ciò tuttavia, fornisce una valutazione di una situazione economica delle famiglie, e tengono conto del reddito dei componenti, come al loro patrimonio.
Sono presenti varie tipologie di ISEE, e ciò dipende dalla prestazione sociale per cui è richiesto.
Per prima cosa, bisogna dire che questo indicatore sarà utile per accedere alle prestazioni agevolate per i minori di età, come per esempio il bonus bebè.
Come veniva anticipato, ciò deve essere solamente utilizzato dai genitori che non sono coniugati tra loro e non conviventi.
ISEE minorenne: in quale nucleo familiare va indicato il minorenne?
Per essere più precisi, il figlio minorenne fa parte del nucleo familiare ai fini ISEE del genitori con cui vive.
Nel momento in cui però il minorenne non conviva con nessun genitore, viene verificata una delle seguenti ipotesi:
- Qualora non ci sia alcun provvedimento di affidamento definitivo, o temporaneo ad altri soggetti, il minorenne viene attratto nel nucleo familiare dei genitori;
- Qualora sia in affido temporaneo ad uno dei genitori, quest’ultimo può considerarlo come parte del nucleo;
qualora sia in comunità, questo fa nucleo a sé; - Qualora sia in affido preadottivo fa parte del nucleo familiare dell’affidatario.
Però bisogna tenere conto che queste indicazioni, bisogna vedere ciò che varierà per il genitore che non convive e come fare per indicarlo in un secondo momento nella DSU per l’ISEE.
Genitore non convivente: quando va indicato nell’ISEE minorenni:
Se è presente l’ISEE minorenne per i genitori non sposati non conviventi bisogna comunque indicare all’interno dell’Isee il genitore non convivente.
Come componente aggregato nel caso in cui il nucleo non soddisfi neppure una delle seguenti situazioni:
- Se risulta sposato con una persona diversa dall’altro genitore;
- Se risulta avere figli con una persona diversa dall’altro genitore;
- Se è obbligato, con provvedimento dell’autorità giudiziaria, al versamento di assegni periodici diretti al mantenimento dei figli;
- Se è stato escluso dalla potestà sui figli o è stato allontanato dalla residenza familiare.
Proprio per questo bisogna precisare che nelle prime due situazioni il genitore, anche se non risulta convivente non potrà essere completamente escluso dall’ISEE.
Perché va indicato come componente aggiuntiva della situazione economica, ovviamente del genitore che non convive.
Nelle altre due ipotesi il genitore non deve essere inserito nel nucleo del figlio; in tal caso, quindi, il dichiarante non deve inserire alcun reddito né patrimonio del genitore escluso.
Quando serve l’ISEE minorenni?
Quindi, l’ISEE mirorenni, è necessario per tutte le prestazioni che vengono riconosciute per il minore e solamente quando i genitori non risultano né sposati né conviventi.
Per fare qualche esempio, ciò sarà necessario per il Bonus Bebè però anche gli assegni al nucleo familiare e il bonus terzo figlio.
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