In pensione anticipata con 1.550 euro al mese 2020
Sommario
Pensione anticipata con 1.550 euro, La comunicazione della circolare INPS n.93 emanata il 6 agosto spiega come l’Ente Previdenziale impegnerà ciò annunciato dalla Legge di Bilancio 2020.
E come determinati dipendenti riusciranno a beneficiare delle nuove disposizioni.
L’orientazione dell’ente accetta l’ultima Legge di Bilancio, ma anche le disposizioni che tutela i lavoratori colpiti dalla crisi in atto.
E’ fondamentale comprendere quali siano le categorie di dipendenti che avranno la possibilità fino al 31 dicembre 2023.
Bisogna ricordare che il Governo sta agevolando il ricambio generazionale sul lavoro.
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In pensione anticipata con 1.550 euro al mese grazie allo scivolo 2020:
La Legge di Bilancio acconsente ai lavoratori poligrafici di precedere di 3 anni la pensione.
Le chiarificazioni di questa proposta, nascono a causa della grave crisi che da anni attraversa il settore della stampa di quotidiani e periodici cartacei.
Il Governo ha risposto al rischio che questi lavoratori correrebbero con la chiusura delle loro aziende.
Molte imprese stampatrici hanno di fatto rappresentato ultimamente all’interno dei piani di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale che prevedono un taglio di numerosi posti di lavoro.
I dipendenti più anziani e aggiornati corrono il rischio di conseguenza di non essere abili a ricollocarsi e non maturare i contributi mancanti per la pensione.
Il pensionamento anticipato grazie a 35 anni di contributi permetterà a numerosi dipendenti di andare in pensione entro il 31 dicembre 2023.
Questo provvedimento è esteso ai lavoratori di imprese in fase di ristrutturazione e costituisce un importante ammortizzatore sociale per questa categoria di lavoratori.
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Come si calcola?
Un lavoratore di un’azienda stampatrice che si trova in situazione di riorganizzazione aziendale, sarà in grado di ottenere da parte dell’Inps un accompagnamento alla pensione.
Sempre sulla base del solo requisito di anzianità contributiva.
Saranno sufficienti 35 anni di contributi, piuttosto che i 38 previsti attualmente in atto per poter richiedere la pensione anticipata senza decurtazioni.
Nel caso di un lavoratore che possiede un reddito annuo di 25 mila euro, che abbia versato 35 anni di contributi.
Grazie allo scivolo previsto all’interno della circolare 93, riceverà un assegno pensionistico della somma di 1.550 euro mensili a prescindere dall’età anagrafica.
Bisogna ricordare come previsto dall’Inps, che il beneficio sarà riservato solamente ai lavoratori del settore che matureranno i 35 anni di contribuzione entro il 31 dicembre 2023.
Gli interessati saranno in grado di inoltrare le domande di ammissione al pensionamento anticipato sul:
- Sito dell’INPS;
- Tamite un CAF;
- Patronato.
l’INPS verserà la prima mensilità già a partire dal mese successivo alla richiesta.
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