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Ho diritto al buono spesa con il reddito di cittadinanza?

Buono spesa del Comune per l’emergenza da COVID-19 anche con il reddito di cittadinanza? Una domanda molto comune in questo ultimo periodo che si pongono coloro che usufruiscono del reddito di cittadinanza, in quanto da ora è possibile fare una richiesta per poter ottenere un buono spesa che è stato pensato per aiutare le famiglie bisognose nell’emergenza coronavirus.

La discussione si è accesa anche sulle piattaforme social tra i riceventi del reddito di cittadinanza che domandano se possono fare richiesta per ottenere il buono spesa del Comune.

Sempre come è stato previsto della Protezione Civile del 29 marzo 2020. Che predispone misure urgenti da disporre alla Solidarietà alimentare. Questa misura rientra negli aiuti ai Comuni del DPCM di Conte.

Queste risorse, ovvero 400 milioni di euro in totale, debitamente ripartite, hanno come destinazione i Comuni che li convertono in buoni spesa. Provvederanno in un secondo momento a distribuire questi alle famiglie che ne hanno maggiore bisogno.

E’ possibile con il reddito di cittadinanza ottenere il buono spesa previsto dal governo per l’emergenza da COVID-19?

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Ho diritto al buono spesa con il reddito di cittadinanza?

Dal dibattito recentemente effettuato, creatosi sui social, pare che numerosi utenti si siano convinti che chi ottiene il reddito di cittadinanza non abbia diritto al buono spesa. Altri invece hanno comunicato che anche se con il reddito di cittadinanza hanno comunque deciso di fare richiesta per il buono spesa.

Però non si ha ancora la certezza assoluta di questa decisione.

Rammentiamo che lo Stato, come è stato ordinato della Protezione Civile, ha destinato 400 milioni di euro da ripartire proporzionalmente tra i Comuni d’Italia. Ogni comune di conseguenza deve predisporre il buono spesa in base a criteri che saranno definiti in autonomia.

Determinati moduli che abbiamo ottenuto in modo da poter esaminare prevedono di inserire nella domanda per ottenere il buono spesai seguenti dati:

  • Numerosità del nucleo familiare;
  • Se la propria famiglia è già in carico presso i servizi sociali per l’emergenza COVID-19 o meno;
  • Se il nucleo è beneficiario o meno di altre forme di sostegno al reddito.

Si dovrà dichiarare ulteriormente, se si è beneficiari o meno del reddito di cittadinanza no. Data la genericità della richiesta, che il sindaco non dovrà poi a considerare che quel nucleo familiare abbia effettivamente bisogno anche del buono spesa.

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Buono spesa: la nota ANCI

Per quanto riguardano il reddito di cittadinanza e buono spesa si potrà fare chiarezza attraverso la nota dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) a seguito dell’ordinanza della Protezione civile. Inoltre nella nota dell’ANCI si potrà legge che fermo restando la discrezionalità degli Enti locali: “la competenza in merito all’individuazione della platea dei beneficiari ed il relativo contributo è – dall’Ordinanza – attribuita all’Ufficio dei Servizi Sociali di ciascun Comune.

L’ufficio determina la platea tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici che derivano dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno.”

La nota aggiunge che:

“L’ufficio darà priorità a quelli non assegnatari di sostegno pubblico ( RdC, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale).”

Per poi concludere:

“Si rileva che ciò non esclude che le risorse possano essere attribuite anche a percettori di altre forme di sostegno pubblico al reddito, ma nell’attribuzione del contributo dovrà darsi priorità a chi tale sostegno non lo riceve.”

Dalla nota possiamo capire chiaramente che, seguendo le linee di indirizzo ANCI, il buono spesa andrà anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza. Fermo restando la priorità di chi non ha alcuna forma di sostegno.

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Bisogna ricordare che i buoni spesa, sempre nelle linee d’indirizzo, possono consistere anche in:

  1. Voucher sociali;
  2. Buoni pasto utilizzabili per il servizio sostitutivo di mensa.

È possibile anche “esternalizzare – senza necessità di procedura ad evidenza pubblica – tale attività a terzi soggetti idonei alla realizzazione e distribuzione dei buoni per l’acquisto dei generi alimentari.”

Ogni Comune muoverà da sé seguendo le linee ANCI. Quello che si può consigliare ai richiedenti del reddito di cittadinanza è di fare la richiesta per il buono spesa al proprio Comune. Compilando e inviando il modulo disponibile sull’Albo pretorio dello stesso. Nel peggiore peggiore dei casi delle ipotesi la richiesta verrà rigettata.

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2 Commenti

  1. Sono stranieri viventi a voghera.avevo la residenza in uno altre commune.come ho uno probleme con i documenti.vivo con mia famiglia cui .posso avere il buono di spesa perche ho 2 figli piccoli di3 anni et di 9 anni. Grazie

  2. Sono straniera, con permesso di soggiorno a tempo indeterminato. Sono desocupata, poso avere un aiuto? Ho da pagare l affitto. Gratie.

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