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Assegni familiari e separazioni dei genitori: chi deve percepirli?

Assegni familiari e separazioni dei genitori – Chi deve percepire gli assegni familiari in caso di divorzio? In questa breve guida cerchiamo di rispondere a questo quesito.

Assegni familiari e separazioni dei genitori:

In caso di divorzio dei genitori e di affidamento dei figli condiviso, con uguali diritti di entrambi i genitori la normativa dell’INPS stabilisce che l’assegno al nucleo familiare scatta in favore di entrambi i coniugi affidatari.

Tuttavia, poiché solo uno dei genitori può essere titolare dell’erogazione dell’assegno i genitori separati devono decidere chi percepire gli assegni familiari.

Cosa succede se non c’è accordo tra le parti?

Assegni familiari e separazioni dei genitori –In mancanza di accordo, ricorda l’INPS con la circolare numero 210 del 1999, la prestazione viene concessa al genitore con il quale il minore convive (così come stabilito dall’art. 9 della Legge 903 del 1977).

Modulo autocertificazione rinuncia assegni familiari:

L’Inps richiede al coniuge che fa domanda di Anf la produzione di un modulo autocertificazione rinuncia assegni familiari, ossia, una dichiarazione sostitutiva sottoscritta dall’altro genitore (ex coniuge) che dichiari, sotto la propria responsabilità, la mancata percezione degli assegni familiari e l’impegno ad astenersi dal fare richiesta di assegni per il nucleo familiare in futuro.

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Assegni familiari e separazioni dei genitori – La dichiarazione dell’ex coniuge di astensione dal richiedere gli Anf non è un requisito per la fruzione degli Anf da parte dell’avente diritto ma serve ad assicurare all’Inps che, per quel nucleo familiare, solo un coniuge prenderà gli Anf e l’altro non avanzerà alcuna pretesa in merito.

Assegni familiari e separazioni dei genitori – Documenti

Insieme al modulo di domanda, devi inviare all’INPS (in modalità telematica, tramite call center o patronato) anche i seguenti documenti:

  • Fotocopia fronte retro del tuo documento di identità;
  • Fotocopia fronte retro del documento di identità del tuo coniuge/unione civile;
  • Certificato stato famiglia del dichiarante o autocertificazione;
  • Codice fiscale di tutti i componenti familiari;
  • Carta di soggiorno permesso di soggiorno di tutti i componenti del nucleo familiari;
  • Dichiarazione dei redditi o certificazione Unica di tutti i familiari;
  • Copia certificato di morte, nel caso di coniuge deceduto;
  • Dati della scuola frequentata dai figli;
  • Dati del datore di lavoro.

Assegni familiari e separazioni dei genitori  – Come richiedere l’assegno?

La domanda di Assegno per il Nucleo Familiare dei dipendenti privati di aziende non agricole, bisogna presentarla all’Inps solamente online, attraverso il servizio online dedicato (se in possesso del Pin) o tramite i servizi telematici offerti dagli enti di patronato.

La domanda deve essere presentata per ogni anno a cui si ha diritto.

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Per richiedere l’ANF, occorre sapere che:

  • Lo stesso nucleo familiare può beneficiare di un solo assegno;
  • La domanda deve essere ripresentata ogni anno e devono essere comunicate tempestivamente le variazioni che comportino la cessazione o la rideterminazione dell’importo dell’assegno;
  • L’assegno è esente dal calcolo delle ritenute previdenziali e fiscali, in quanto non concorre alla formazione del reddito;
  • Il diritto all’assegno si prescrive in cinque anni. E’ quindi possibile richiedere gli arretrati entro un periodo massimo di cinque anni dalla data della domanda stessa.

Quanto spetta:

L’importo dell’assegno è calcolato in base alla tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti e del reddito complessivo del nucleo.

I redditi del nucleo familiare da considerare sono quelli assoggettabili all’ IRPEF, al lordo delle detrazioni d’imposta, degli oneri deducibili e delle ritenute erariali. Sono da indicare anche i redditi esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva (se superiori complessivamente a 1.032,91 euro).

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