500 euro colf e badanti per la regolarizzazione in Gazzetta Ufficiale

500 euro colf e badanti  – Da oggi sarà possibile vedere tutte le norme che fanno parte di una delle misure più importanti incluse all’interno del Decreto Legge. Successivamente alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del DL Rilancio.

Stiamo parlando della regolarizzazione dei migranti, un argomento che è stato a lungo dibattuto anche dentro la maggioranza di Governo.

E che risolve numerose problematiche in grado di far precipitare determinati settori economici del Paese.

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500 euro colf e badanti: Quando e come?

L’articolo 103 “Emersione di rapporti di lavoro” sottolinea quanto precedentemente detto nei giorni scorsi.

Nello specifico riguardante il costo che i datori di lavoro dovranno affrontare per la regolarizzazione di ogni lavoratore, bracciante agricolo, colf o badante.

La somma forfetaria è di ben 500 euro per colf e badanti, e dovrà essere versato dopo l’istanza che viene presentata dal 1° giugno al 15 luglio 2020.

Per essere in grado di terminare un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale. Ovvero per poter dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare.

La misura da il permesso inoltre agli stranieri di poter richiedere un permesso di soggiorno temporaneo, della durata di sei mesi. Con il patto che risultino presenti sul territorio italiano alla data dell’8 marzo 2020, senza che si possano spostare dalla stessa data.

Devono inoltre aver svolto attività di lavoro nei settori elencati:

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Quali sono i documenti richiesti per aver il permesso di soggiorno provvisorio?

I documenti richiesti sono:

  1. Il vecchio permesso di soggiorno;
  2. La ricevuta che della richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno;
  3. Il Passaporto in corso di validità o altri documenti chi possano sostituirlo
  4. Un documento che prova la necessità del permesso di soggiorno provvisorio esempio:
    prenotazione volo in areo, prenotazione albergo o hotel, lettera del datore di lavoro se si tratta di un viaggio di lavoro etc…
  5. Quattro fototessere;
  6. Una marca da bollo da 16 euro.
I documenti richiesti devono essere presentati in originale e fotocopia direttamente alla questura di dove si ha la residenza.

Il permesso provvisorio può esseri rilasciato anche ai figli minori dei cittadini extracomunitari e documenti richiesti sono:

titolo:

Inoltre nell’articolo, che viene suddiviso in 26 commi, vengono spiegate anche i motivi che portano alla negazione della domanda di regolarizzazione.

Per fare un esempio, vengono esclusi i datori di lavoro che hanno commesso in precedenza alcuni reati come il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina verso l’Italia.

Ed anche dell’immigrazione clandestina dall’Italia nei confronti degli altri Stati, e l’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, ovvero il caporalato.

Per concludere, verranno esclusi tutti i cittadini stranieri che sono stati soggetti ad un provvedimento di espulsione o che risultino segnalati.

Anche in base ad accordi o convenzioni internazionali, in vigore per l’Italia, ai fini della non ammissione nel territorio dello Stato.

Saranno inoltre esclusi tutti gli stranieri che sono risultati condannati, anche con sentenza non definitiva. Oppure che sono considerati una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato.

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