Visto vacanza-lavoro per l’Australia 2020: Requisiti, costi e procedura
Sommario
Il Visto vacanza-lavoro per l’Australia rappresenta un alternativa ideale per i viaggiatori italiani con fondi limitati che intendono svolgere una vacanza-lavoro in Australia.
In questo articolo vediamo passo per passo quali sono i requisiti, i costi e la procedura per richiederne uno.
Memorandum d’intesa Italia-Australia:
Grazie all’accordo stipulato nel 2004, i giovani italiani possono svolgere delle esperienze di lavoro, turismo e studio in Australia e viceversa.
Esistono due tipi di visto vacanza-lavoro che si possono richiedere per l’Australia:
- Il visto vacanza-lavoro sottoclasse 462;
- Visto vacanza-lavoro sottoclasse 417.
Visto vacanza-lavoro sottoclasse 642:
I paesi che possono richiedere il seguente visto sono:
- Argentina;
- Bangladesh;
- Cile;
- Cina, Repubblica Popolare;
- Ungheria;
- Indonesia;
- Israele;
- Lussemburgo;
- Malesia;
- Polonia;
- Portogallo;
- San Marino;
- Slovacchia;
- Slovenia;
- Spagna;
- Stati Uniti d’America;
- Thailandia;
- Turchia;
- Uruguay;
- Vietnam.
Visto vacanza-lavoro sottoclasse 417:
- Belgio;
- Canada;
- Cipro;
- Danimarca;
- Estonia;
- Finlandia;
- Francia,
- Germania;
- Hong Kong;
- Irlanda;
- Italia;
- Giappone;
- Korea;
- Malta;
- Norvegia;
- Paesi Bassi;
- Regno Unito;
- Svezia;
- Taiwan
I giovani italiani possono richiedere il secondo tipo di visto.
Requisiti per il rilascio del Visto vacanza-lavoro per l’Australia 2020:
Le autorità italiane hanno imposto delle regole ben precise per il rilascio del titolo di soggiorno vacanza-lavoro.
Vediamole insieme:
- Anzitutto bisogna essere cittadini italiani, essere in possesso di un passaporto italiano o di un altro paese idoneo;
- Età tra i 18 e 30 anni;
- Non bisogna avere figli a proprio carico;
- Essere diplomati;
- Non aver mai partecipato ad un esperienza simile;
- Avere un’assicurazione adeguata;
- Fornire tutti i documenti aggiuntivi che le autorità australiane richiedono;
- Dimostrare di avere una minima conoscenza della lingua inglese.
Visto elettronico:
Il sistema di visti australiani privilegia la richiesta e il rilascio elettronico del titolo di soggiorno.
È possibile stampare la ricevuta o conservarla su un dispositivo mobile come prova, ma il visto “reale” è quello disponibile nella banca dati sull’immigrazione del governo australiano, abbinato al numero di passaporto.
In che settori posso lavorare?
Il lavoro deve essere in un lavoro o settore specifico, inclusi:
- Pesca e “pearling” nel nord dell’Australia;
- Allevamento e abbattimento di alberi nell’Australia settentrionale;
- Turismo e ospitalità nel nord dell’Australia;
- Coltivazione di piante e allevamento di animali nell’Australia settentrionale e in altre regioni.
Durata del Visto vacanza-lavoro per l’Australia 2020:
Il visto ha una durata di 12 mesi e teoricamente non può essere rinnovato.
Per rinnovarlo potete giocare d’astuzia ed entro i primi tre mesi dal vostro arrivo e svolgimento di un lavoro specifico richiedere un secondo visto vacanza-lavoro.
Per quanto riguarda i tempi di rilascio, la vostra domanda viene verificata in 24 ore.
Entro 7-30 giorni l’ambasciata vi invia una risposta definitiva.
Una volta che il visto è stato concesso, vi sarà fornito con il numero di concessione del visto, la data di inizio del visto e le condizioni del visto.
Se il vostro visto viene rifiutato, vi verranno fornite informazioni sul motivo per cui il governo australiano ha preso questa decisione e vi verrà comunicato se avete diritto a una revisione.
Costi del visto:
Il visto vacanza-lavoro per l’Australia 2020 ha un costo relativamente più alto rispetto agli altri visti turistici.
Il costo del Working Holiday Visa per l’Australia è infatti di 450 euro Anche il costo di un secondo e terzo visto per vacanze-lavoro in Australia è di 450 euro.
Tuttavia, ci possono essere altri costi associati al visto – a seconda delle vostre esigenze specifiche e del processo di richiesta.
A titolo di esempio, questi costi possono includere:
- Costi per i controlli sanitari, che possono variare in base agli esami e ai test necessari;
- Certificati di polizia, il cui prezzo può variare a seconda delle informazioni necessarie e del certificato richiesto;
- Biometria, che può includere i costi per una fotografia digitale e la scansione delle impronte digitali;
- Costi dell’assicurazione malattia.
Per maggiori informazioni visita il sito dell’Ambasciata Australiana a Roma
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