Attaulità e NewsSanatoria immigrati 2020

Sanatoria straordinaria: ecco date e modifiche

In seguito a numerose proroghe, la scadenza per la presentazione delle richieste di concessione edilizia in sanatoria straordinaria è stato fissato al 15 dicembre 2020.

Estesa fino al 15 settembre 2021 ovvero l’ultima data per poter presentare determinati progetti.

Finché la scadenza è prevista per il versamento del 50% della somma riguardante la sanzione, e del contributo di permesso è fissato per il 15 novembre 2021.

Con il più recente Decreto Delegato (n.133 del 7 agosto 2020), sono numerose le tempistiche relative adeguate alle modalità di pagamento, e riviste, al ribasso le tariffe.

Sanatoria straordinaria:

Vengono soggette alla sanatoria tutte le numerose variazioni che non sono presenti all’interno della pratica approvata del progetto.

Come per esempio le chiusure di balconi oppure la realizzazione di aggregati esterni.

Non ci sarà il bisogno di una sanatoria straordinaria per quanto riguarda le modifiche all’interno della struttura, in cui non ci sia un cambiamento della superficie utile, oppure con una variazione che non superi il 12% di tolleranza.

Il segretario Canti, sottolinea che, per la presentazione di questo progetto sanatoria straordinaria, non c’è il bisogno di richiedere l’autorizzazione strutturale.

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Però basterà presentare una richiesta di idoneità statica.

Per quali altri settori è disponibile la sanatoria immigrati 2020?

Una bozza richiedente lunghe discussioni tra le parti e che ha diviso la maggioranza. Ma, alla fine, il ciò è stato trovato.

La misura si applica per i seguenti settori lavorativi:

  • Agricoltura;
  • Allevamento;
  • Zootecnia;
  • Pesca;
  • Acquacoltura;
  • Assistenza alle persone affette da patologie o disabilità che ne limitino l’autosufficienza;
  • Lavoro domestico.

Chi verrà escluso dalla Sanatoria Straordinaria?

Verranno esclusi gli stranieri:

  • A cui è stato imposto il decreto di espulsione;
  • Quelli condannati anche in via non definitiva per uno dei reati previsti dall’articolo 380 del Codice penale;
  • Che hanno contribuito a delitti contro la libertà personale;
  • Oppure per il traffico di stupefacenti;
  • Per lo sfruttamento della prostituzione;
  • Ed infine per il favoreggiamento dell’immigrazione o dell’emigrazione clandestina.

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