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Cittadini stranieri in Italia e autocertificazione – Cosa stabilisce la legge italiana in materia di autocertificazioni redatte dagli stranieri? Quali autocertificazioni possono produrre gli stranieri?. Scopriamolo insieme!
Stranieri in Italia e autocertificazione:
Attualmente il cittadino straniero regolarmente presente in Italia può autocertificare soltanto la residenza e lo stato di famiglia trattandosi di condizioni che non riguardano la sua condizione di straniero.
Al contrario non può sottoscrivere dichiarazioni sostitutive di certificati che fanno riferimento alle speciali disposizioni contenute nelle leggi e nei regolamenti concernente la disciplina dell’immigrazione e la condizione dello straniero e riguardano situazioni che interessano il rinnovo del permesso di soggiorno.
Certificato stato famiglia: Cos’è e a cosa serve?
Il certificato di stato di famiglia è un documento contenente i dati delle persone risultanti a uno stesso indirizzo e nella medesima unità immobiliare.
Elenca tutti i componenti della famiglia e ne specifica le informazioni relative (nome, cognome, data e comune di nascita, comune e indirizzo di residenza).
È un documento utile per diversi adempimenti e può essere richiesto all’anagrafe oppure tramite autocertificazione:
- Domanda di assegni familiari;
- Richiesta del calcolo ISEE;
- Richiesta di un Mutuo;
- Domanda di benefici fiscali o economici, come il reddito di cittadinanza.
Come richiedere lo stato di famiglia?
Il certificato di stato di famiglia deve essere presso il Comune di Residenza e purtroppo non riscontro spesso che sia possibile richiederlo on line per cui sarà necessario recarsi di persona presso l’Ufficio anagrafe del Comune della propria residenza, presentando un documento valido d’identità (carta di identità nazionale o europea o il passaporto ma non la patente di guida).
Quanto costa e dura lo Stato di famiglia?
Il certificato ha una validità 6 mesi. Il costo varia da Comune a Comune, ma di norma è di 0,26 euro se rilasciato su carta libera oppure di 16,70 euro se rilasciato in bollo.
Il cittadino può richiedere il certificato stato famiglia online. Bisogna controllare se il Comune ha attivato il servizio di rilascio certificati online.
In questo caso è necessario essere in possesso dei propri dati anagrafici e del codice fiscale.
Certificato stato famiglia storico:
Il certificato di stato di famiglia storico è un documento attesta la composizione familiare (intesa come persone risultanti in una medesima unità immobiliare) in una determinata data.
Autocertificazione stato famiglia:
Cittadini stranieri e autocertificazione – L’Autocertificazione stato famiglia è una delle poche autocertificazioni che il cittadino straniero può produrre.
L’autocertificazione è un documento contenente una dichiarazione firmata dall’intestatario del documento stesso.
L’autocertificazione stato famiglia può essere presentata agli uffici della pubblica amministrazione che sono costretti ad accettarla.
Per i privati, la situazione cambia, il cittadino può essere costretto a presentare il certificato stato famiglia.
Differenza tra stato famiglia e nucleo familiare:
Il nucleo familiare serve per la dichiarazione Isee, si differenzia dallo stato di famiglia perché non sempre coincide con la famiglia anagrafica.
Nel nucleo familiare rientrano la famiglia anagrafica ed i soggetti fiscalmente a carico anche se non conviventi.
Certificato di residenza: Cos’è e a cosa serve?
Come si evince dal termine si tratta di un documento che certifica il fatto che la residenza, ovvero la dimora abituale è stata fissata in determinato Comune.
Al pari di altri documenti che vengono rilasciati dal Comune di appartenenza, il certificato di residenza può essere richiesto in varie modalità:
- recandosi all’Ufficio Anagrafe del Comune in cui si ha la residenza;
- facendone richiesta online tramite il sito del Comune di appartenenza;
- formulando domanda via e-mail;
- contattando telefonicamente il Comune.
A meno che non ci si rechi personalmente al Comune, negli altri casi è possibile chiedere che il certificato di residenza venga spedito via e-mail o tramite posta ordinaria.
Quanto è valido il certificato di residenza?
Dal momento del rilascio ha una durata di sei mesi, Quindi hanno una scadenza.
Il che significa che, trascorso tale periodo di tempo, il certificato non è più valido e non può attestare una determinata situazione.
Quanto costa il rilascio del certificato di residenza?
Il certificato in carta semplice costa di solito 50 centesimi (tra costi di segreteria e stampa del modello);
Il certificato bollato costa di solito 16,70 euro (16 euro di marca da bollo e 70 centesimi tra costi di segreteria e di stampa del modello).
Nel caso in cui, invece, come vedremo tra poco, è possibile presentare un’autocertificazione, il costo è pari a zero, poiché la dichiarazione sostitutiva non è soggetta a diritti e bolli.
Come autocertificare la residenza?
Cittadini stranieri e autocertificazione – Quando il certificato di residenza deve essere presentato a una pubblica amministrazione è possibile consegnare l’autocertificazione di residenza o dichiarazione sostitutiva.
Il D.P.R. 445/2001 infatti, prevede che gli enti statali che richiedono questo tipo d’informazioni al cittadino sono tenute ad accettare le autocertificazioni redatte e sottoscritte dal cittadino stesso,
Per non gravarlo dell’obbligo di presentare il certificato di residenza in carta semplice o con bollo.
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