Sommario
Quali sono i Paesi i cui cittadini sono soggetti a visto di transito aeroportuale? Quando sono invece esonerati? Scopriamolo insieme!
Visto di transito aeroportuale:
Se l’itinerario di viaggio include voli operati da compagnie aeree diverse o prevede tratte diverse operate dallo stesso vettore, in genere dovrai ritirare e riconsegnare il bagaglio durante lo scalo.
Questo significa che potresti aver bisogno di un visto di transito aeroportuale per lasciare l’area di transito e passare attraverso i controlli di sicurezza e immigrazione.
La richiesta del visto di transito aeroportuale prevede la presentazione del relativo formulario di domanda debitamente compilato (originale e copia).
Il costo si aggira intorno ai 60 euro non rimborsabile in caso di diniego del visto.
Lista Paesi i cui cittadini sono soggetti a visto di transito aeroportuale:
I cittadini dei seguenti Paesi sono soggetti ad obbligo di visto di transito aeroportuale (VTA) per l’Italia:
- Afghanistan;
- Bangladesh;
- Repubblica Democratica del Congo;
- Eritrea;
- Etiopia;
- Ghana;
- Iran;
- Iraq;
- Nigeria;
- Pakistan;
- Somalia;
- Sri Lanka;
- Senegal;
- Siria.
Quando sono esonerati dal visto aeroportuale?
I Paesi i cui cittadini sono soggetti a visto di transito aeroportuale sono esonerati da esso in una delle seguenti condizioni:
- Titolari visto tipo (C);
- Titolari di permesso di soggiorno;
- Possesso di un valido visto;
- Familiari di un cittadino dell’Unione;
- Titolo di un passaporto diplomatico;
- Membri di equipaggi di aerei e firmatari della convenzione Chicago.
Titolari visto tipo (C)
I Paesi i cui cittadini sono soggetti a visto di transito aeroportuale sono esonerati dal visto aeroportuale se già titolari di un visto uniforme valido (Tipo C) o di un visto nazionale per soggiorno di lunga durata (Tipo D) o di un titolo di soggiorno rilasciato da uno Stato membro
Titolari di permesso di soggiorno:
Sono titolari di un titolo di soggiorno valido rilasciato da:
- Uno Stato membro della UE che non partecipa all’adozione del Regolamento CE n. 810/2009 (es. Regno Unito);
- Da uno Stato membro che non applica ancora pienamente le disposizioni dell’acquisto di Schengen (es. Romania);
- I cittadini di paesi terzi titolari di uno dei titoli di soggiorno validi menzionati nell’allegato V del Reg. CE n. 810/2009, rilasciati da Andorra, dal Canada, dal Giappone, da San Marino o dagli Stati Uniti d’America, che garantisca il ritorno incondizionato del titolare.
Possesso di un valido visto:
Sono titolari di:
- un visto valido per uno Stato membro della UE che non partecipa all’adozione del Regolamento CE n. 810/2009 (es. Regno Unito), o per uno Stato membro che non applica ancora pienamente le disposizioni dell’acquis di Schengen (es. Romania), o per il Canada, il Giappone o gli Stati Uniti d’America, quando si recano nel paese di rilascio o in un altro paese terzo, o quando, dopo aver utilizzato tale visto, ritornano dal paese di rilascio.
Familiari di un cittadino dell’Unione:
I Paesi i cui cittadini sono soggetti a visto di transito aeroportuale sono esonerati dal visto aeroportuale se intendono raggiungere un familiare cittadino italiano. in questo caso possono richiedere il ricongiungimento familiare con cittadino dell’unione.
Un cittadino italiano residente in Italia puo’ chiedere il ricongiungimento familiare dei seguenti suoi familiari extracomunitari:
- Coniuge;
- discendenti diretti, anche del coniuge, di età inferiore a 21 anni o a carico;
- Ascendenti diretti, anche del coniuge, a carico;
- Ogni altro familiare (es. fratello, sorella, cognato/a), se e’ a carico o convive nel paese di provenienza con il cittadino italiano o se gravi motivi di salute impongono che il cittadino italiano lo assista personalmente.
Per saperne di più: CLICCA QUI
Titolo di un passaporto diplomatico:
Il passaporto diplomatico è può essere richiesto da coloro che svolgono cariche pubbliche all’interno dello stato. Esso in particolare conferisce a chi lo possiede, particolari vantaggi e privilegi.
Cosa lo differenzia dal classico passaporto?
- È di colore nero, mentre quello classico è bordeaux
- Viene rilasciato dal Ministero degli affari esteri;
- La durata varia in base alla durata dell’incarico pubblico. Al termine dell’incarico, il console onorario o altro diplomatico devono restituire il passaporto al Ministero;
- In casi specifici, hanno diritto a questo passaporto o anche il coniuge e i figli del console onorario o altro diplomatico;
- Non può essere concesso se il diplomatico ha già un passaporto di servizio;
- Può essere concesso anche se il diplomatico ha già un passaporto ordinario;
- Il passaporto ordinario è concesso gratis: non si pagano né tasse né altre spese;
- Il detentore del passaporto diplomatico, grazie a questo documento può usufruire di particolari vantaggi, come l’esenzione IVA, sconti sull’acquisto auto e altri privilegi.
Per saperne di più: CLICCA QUI
Membri di equipaggi di aerei e firmatari della convenzione Chicago:
I membri dell’equipaggio di aerei e cittadini di una parte contraente la convenzione di Chicago relativa all’aviazione civile internazionale sono esonerati dal visto aeroportuale.
I nostri visitatori hanno letto anche:
- Per quali motivi si può richiedere il visto di ingresso 2020?
- Visto scaduto e permanenza irregolare in Italia: Quali sono i rischi?
- Lettera di invito per stranieri 2020, cos’è e come si fa?