Paesi i cui cittadini sono soggetti a visto di transito aeroportuale

Quali sono i Paesi i cui cittadini sono soggetti a visto di transito aeroportuale? Quando sono invece esonerati? Scopriamolo insieme!

Visto di transito aeroportuale:

Se l’itinerario di viaggio include voli operati da compagnie aeree diverse o prevede tratte diverse operate dallo stesso vettore, in genere dovrai ritirare e riconsegnare il bagaglio durante lo scalo.

Questo significa che potresti aver bisogno di un visto di transito aeroportuale per lasciare l’area di transito e passare attraverso i controlli di sicurezza e immigrazione.

La richiesta del visto di transito aeroportuale prevede la presentazione del relativo formulario di domanda debitamente compilato (originale e copia).

Il costo si aggira intorno ai 60 euro non rimborsabile in caso di diniego del visto.

Lista Paesi i cui cittadini sono soggetti a visto di transito aeroportuale:

I cittadini dei seguenti Paesi sono soggetti ad obbligo di visto di transito aeroportuale (VTA) per l’Italia:

Quando sono esonerati dal visto aeroportuale?

I Paesi i cui cittadini sono soggetti a visto di transito aeroportuale sono esonerati da esso in una delle seguenti condizioni:

Titolari visto tipo (C)

I Paesi i cui cittadini sono soggetti a visto di transito aeroportuale sono esonerati dal visto aeroportuale se già titolari di un visto uniforme valido (Tipo C) o di un visto nazionale per soggiorno di lunga durata (Tipo D) o di un titolo di soggiorno rilasciato da uno Stato membro

Titolari di permesso di soggiorno:

Sono titolari di un titolo di soggiorno valido rilasciato da:

Possesso di un valido visto:

Sono titolari di:

Familiari di un cittadino dell’Unione:

I Paesi i cui cittadini sono soggetti a visto di transito aeroportuale sono esonerati dal visto aeroportuale se intendono raggiungere un familiare cittadino italiano. in questo caso possono richiedere il ricongiungimento familiare con cittadino dell’unione.

Un cittadino italiano residente in Italia puo’ chiedere il ricongiungimento familiare dei seguenti suoi familiari extracomunitari:

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Titolo di un passaporto diplomatico:

Il passaporto diplomatico è può essere richiesto da coloro che svolgono cariche pubbliche all’interno dello stato. Esso in particolare conferisce a chi lo possiede, particolari vantaggi e privilegi. 

Cosa lo differenzia dal classico passaporto?

  1. È di colore nero, mentre quello classico è bordeaux
  2. Viene rilasciato dal Ministero degli affari esteri;
  3. La durata varia in base alla durata dell’incarico pubblico. Al termine dell’incarico, il console onorario o altro diplomatico devono restituire il passaporto al Ministero;
  4. In casi specifici, hanno diritto a questo passaporto o anche il coniuge e i figli del console onorario o altro diplomatico;
  5. Non può essere concesso se il diplomatico ha già un passaporto di servizio;
  6. Può essere concesso anche se il diplomatico ha già un passaporto ordinario;
  7. Il passaporto ordinario è concesso gratis: non si pagano né tasse né altre spese;
  8. Il detentore del passaporto diplomatico, grazie a questo documento può usufruire di particolari vantaggi, come l’esenzione IVA, sconti sull’acquisto auto e altri privilegi.

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Membri di equipaggi di aerei e firmatari della convenzione Chicago:

I membri dell’equipaggio di aerei e cittadini di una parte contraente la convenzione di Chicago relativa all’aviazione civile internazionale sono esonerati dal visto aeroportuale.

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