Nuovo digitale terrestre per il 2021: come sapere se occorre cambiare decoder
Sommario
Con il nuovo anno ci saranno cambiamenti con il nuovo digitale terrestre per il 2021 e anche i televisori grazie al lancio del bonus.
Vediamo insieme di avere maggior chiarezza su come e quando avverrà.
Nuovo digitale terrestre per il 2021: si o no decoder?
Prima di effettuare l’acquisto del nuovo televisore si può capire che il decoder sia o no compatibile con i nuovi televisori.
Ricordiamo che questi ultimi devono avere il nuovo standard televisivo DVB T2.
Sono già apparsi molte notizie nel 2021 per quanto riguarda il rinnovo dei televisori.
Ancora si sa se quando e come avverrà questo cambiamento.
Quando arriva il nuovo digitale terrestre?
Quest’anno lo stato italiano passerà ad avere uno nuovo standard televisivo.
Si tratta del DVB T2 che non è presente in tutte le televisioni che sono presenti nel mercato italiano.
Per cui non tuti i dispositivi sono in grado di sopportarlo.
Innanzitutto, il passaggio avrà inizio nel mese di settembre 2021 unicamente in alcune aree della nazione.
Avrà termine il mese di giugno del 2022, per cui non occorre affrettarsi.
Come sapere se il decoder o la tv sono compatibili?
In questo periodo si può già avere intuizione se la tv che si possiede possa i meno vedere tutti i canali tv dal mese di luglio 2022.
Come vien spiegato bene Altroconsumo, vi è un modo molto facile per saperlo subito.
È sufficiente sintonizzarsi sul canale 200 che è il canale test della Mediaset.
Canale 100 che è il canale test della Rai.
Se si vedrà lo schermo statica con la scritta “Test HEVC Main10“, significa che il proprio televisore riceverà il nuovo segnale tv anche dopo che il passaggio al DVB T2.
In caso non si dovesse visualizzare nulla, per cui lo schermo è nero o non si riescano a trovare le canele 200 e 100.
Significa che la tv che è un nostro possesso non sia abilitata al nuovo sistema.
Si consiglia prima di andare ad acquistare un nuovo televisore, di risintonizzare tutti i canali.
Poi andare di nuovo sulle canali 200 e 100 e fare il test.
Quindi fin qui si possono trovare 4 situazioni differenti:
- Nei canali 200 e 100 compare la scritta “Test HEVC Main10”il televisore è abilitato al nuovo segnale;
- I canali 200 e 100 non si sintonizzano può dipendere da molti fattori, come che non vengono ricevuti i canali di test, ma nella peggiore delle ipotesi anche che il televisore potrebbe non essere abilitato;
- Nei canali 200 e 100 vengono ricevuti ma sono occupati da un’altra canale occorre provare a spostare questa emittente su un numero diverso, e rifare la sintonizzazione;
- I canali 200 e 100 vengono ricevuti ma lo schermo rimane nero sicuramente la tv non supporta lo standard HEVC Main10.
Precisiamo che non è ancora sicuro che il formato a 10 bit sarà utilizzato anche dopo il luglio 2022.
L’HEVC permette di codificare l’immagine in molti modi.
In caso in cui si sceglie il formato ad 8 bit, molte tv comperati fra il 2016 e la fine del 2018 poterebbero ricevere tranquillamente il segnale.
Inoltre, i decoder dotati della nuova tecnologia DVB T2 sono già in vendita nei negozi di elettronica a un prezzo che va fino ai 250 euro.
Occorre cambiare per forza il proprio televisore?
Esiste un termine per il passaggio, ovvero lo “switch” da un televisore standard ad un altro.
Occorre per liberare le frequenze della banda tra 694 e 790 MHz che saranno impiegate dalla rete mobile 5G di prossimo arrivo.
Secondo una ricerca della Fondazione Ugo Bordoni, su circa 22 milioni di famiglie italiane con digitale terrestre, solo 9 milioni hanno già un televisore in grado di ricevere il segnale DVB T2.
Precisiamo che non è obbligatorio cambiare il proprio televisore, sarà solo necessario acquistare un decoder adatto a ricevere il nuovo segnale.
Ricordiamo che prima di procedere all’acquisto di una nuova tv, sarebbe opportuno controllare se c’è scritto compatibile con segnale “DVB T2” o “H265/HEVC”.
Coloro che abbiano comprato un televisore tra il 2017 e il 2018, dovrebbero essere in grado di ricevere il segnale con la propria tv.
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