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Tutti voi lavoratori vi sarete chiesti almeno una volta: quanto prenderò quando sarò in pensione? Grazie all’INPS e alle informazioni che ci ha dato, abbiamo scritto questo articolo per calcolare quanto si prenderà di pensione!
Pensioni: cosa sono e come si calcolano
Una parte del guadagno che viene dal proprio lavoro deve essere necessariamente messa da parte tramite i contributi per permetterci di andare in pensione. Proprio questo importo delle pensioni è spesso oggetto di critiche, perché è considerato troppo basso.
Per questo è molto utile cercare di capire in anticipo l’importo della pensione. E’ quindi interessante sapere che dalla busta paga è possibile ricavare l’importo della pensione futura.
Ci sono alcuni metodi che fanno scoprire in anticipo quanto sarà percepito con la pensione di vecchiaia.
I dati recenti dell’INPS
Sembra che il sistema pensionistico italiano è molto a rischio. Lo scorso anno il 40% dei pensionati ha avuto una pensione inferiore a 12 mila euro annui.
Come calcolare l’importo di pensione futura
Esistono tre modi per calcolare quanto si prenderà di pensione:
- retributivo,
- contributivo,
- misto.
Il sistema misto viene applicato a chi ha iniziato a versare i contributi entro il 31 dicembre del 1995.
Questo fa un mix di calcolo tra il sistema retributivo e quello contributivo. Prevede che il sistema retributivo venga preso in considerazione per quanto versato prima del 1996, mentre quello contributivo per tutti i contributi versati successivamente.
Cos’è importante per calcolare quanto si prenderà di pensione?
Altri due fattori sono importanti per quanto viene percepito di pensione: il tasso di sostituzione e i coefficienti di trasformazione.
In particolare il tasso di sostituzione è il rapporto tra la prima pensione e l’ultimo stipendio. Oggi è pari al 55% della retribuzione media ottenuta dall’attività lavorativa.
I coefficienti di trasformazione che vengono utilizzati quando per il calcolo della pensione si applica il metodo contributivo. Grazie a questi valori, il montante contributivo versato viene trasformato nella pensione annuale percepita.
Ecco a voi un utile video per sapere di più su come calcolare quanto si prenderà di pensione:
Come capire l’importo della pensione
Con questi elementi e leggendo la propria busta paga è possibile calcolare quanto di prenderà di pensione in maniera approssimativa.
Un altro modo è quello di fare una richiesta all’INPS o tramite i canali abilitati, come Caf e patronati. Anche loro potranno farvi un calcolo approssimativo della pensione di vecchia.
Dal 2015 l’INPS permette però di calcolare quanto si prenderà di pensione anche dal proprio sito.
Pensioni e INPS: calcolare quanto si prenderà di pensione
Calcolare quanto si prenderà di pensione permette di stimare, in base al tuo lavoro quanto sarà la pensione mensile che percepirai nel momento del tuo ritiro dall’attività lavorativa. La riforma Fornero ha modificato il metodo per calcolare l’importo pensionistico oltre ai requisiti per l’accesso.
Da maggio 2015 l‘INPS ha creato sul suo sito “La mia pensione” il simulatore per il calcolo della pensione che permette di scoprire anche l’importo dei contributi versati e quindi di stimare l’importo dell’assegno pensionistico.
Come accedere al servizio?
Per accedere al servizio on line per calcolare quanto si prenderà di pensione è necessario essere in possesso del codice PIN ordinario, che si può richiedere in due modi:
- online, attraverso la procedura di richiesta PIN;
- tramite Contact Center INPS chiamando il numero verde 803 164 gratuito da rete fissa o da cellulari il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del proprio gestore telefonico.
Come funziona il simulatore INPS per calcolare quanto si prenderà di pensione?
Usando il simulatore INPS per calcolare quanto si prenderà di pensione, potrai:
- verificare l’importo dei contributi versati;
- sapere quando maturerà il diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata;
- segnalare all’INPS periodi di contribuzione mancanti, con l’apposito servizio di segnalazione contributiva;
- avere una stima del rapporto fra la prima rata di pensione e l’ultimo stipendio (tasso di sostituzione);
- calcolare l’importo della pensione “a moneta costante”, cioè a prescindere dall’andamento dell’inflazione (ecco perché si tratta di un simulatore).
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