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Contributi a fondo perduto: Come compilare ed inviare l’istanza

Per i contributi a fondo perduto, a partire dal 15 giugno bisognerà compilare l’apposita istanza dell’Agenzia delle Entrate.

Come fare l’istanza contributi a fondo perduto?

Con provvedimento necessario, l’Agenzia delle entrate pubblica il modello della richiesta per domandare i contributi a fondo perduto previsti dal decreto Rilancio.

Bisogna ricordare che i contributi appartengono ai contribuenti con partita Iva (tranne alcuni soggetti esclusi, anche se potrebbero esservi dei ripescaggi in sede di conversione).

In particolar modo a imprese, anche agricole, e coloro che sono titolari di reddito di lavoro autonomo, colpiti dall’emergenza da Covid-19, che i loro ricavi o compensi, durante il periodo di imposta 2019, non hanno superato la soglia di 5 milioni di euro e che, nel mese di aprile 2020, hanno rilevato un “fatturato” o “corrispettivi” inferiori ai due terzi di quelli di aprile 2019.

Le richieste potranno essere inviate a partire dal 15 giugno 2020 e non oltre il 13 agosto 2020, in maniera diretta oppure anche tramite un intermediario.

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Come si compila l’istanza?

Questa richiesta del contributo viene effettuata tramite la presentazione di apposita istanza a partire dal 15 giugno 2020 e non oltre il 13 agosto 2020.

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Il modello di istanza è stato pubblicato dall’Agenzia delle entrate.

Saranno indicate all’interno dell’istanza:

  • Il codice fiscale del soggetto che richiede il contributo (e del suo rappresentante legale, nel caso di soggetto diverso da persona fisica ovvero nel caso di minore/interdetto);
  • L’Iban del conto corrente su cui accreditare la somma a titolo di contributo (il conto corrente deve essere intestato o cointestato al soggetto che richiede il contributo);
  • La soglia dei ricavi/compensi conseguiti nel 2019 che troveranno posto nel modello redditi 2020 (periodo d’imposta 2019);
  • Il fatturato riferito ad aprile 2019 e ad aprile 2020 ( sulla differenza si applica la percentuale del contributo spettante, vedi pr. precedente);
  • L’eventuale indicazione che l’attività per la quale si richiede il contributo è stata avviata a partire dal 1° gennaio 2019.

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Invece se avvenisse che il contributo richiesto superi i 150.000 euro, bisognerà inoltre compilare il quadro A del modello relativo alle “verifiche antimafia”.

In questa maniera bisognerà indicare i codici fiscali dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia.

Parliamo, con precisione, di un’autocertificazione, che sarà in grado di consentire all’Agenzia delle Entrate di assegnare il contributo in maniera molto semplificata e veloce.

Cercando di evitare così di burocratizzare eccessivamente la procedura.

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Certamente, questo non vuol dire che non verranno effettuati dei controlli. Anzi. Come precedente spiegato dalla stessa Agenzia, i controlli sulle domande avverranno in 3 fasi.

In caso di irregolarità, si rischiano sanzioni piuttosto pesanti.

Invio dell’istanza di contributo a fondo perduto online:

L’invio e la sua compilazione per quanto riguarda l’istanza potranno avvenire direttamente online oppure utilizzando intermediari come Caf oppure il vostro commercialista di fiducia.

In questa situazione, l’istanza potrebbe essere inviata dallo stesso commercialista precedentemente delegato al “Cassetto fiscale” oppure al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche.

L’invio può essere solo telematico ossia non è ammessa la presentazione cartacea della richiesta di contributo.

Sarà anche possibile utilizzare un software di compilazione adeguato.

Oppure ci si potrà avvale direttamente di una procedura web resa disponibile dell’Agenzia delle entrate nel portale “Fatture e corrispettivi”.

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Invio dell’istanza, casi particolari:

Invece in situazioni in cui il contributo a fondo perduto richiesto superi i 150.000 euro, con obbligo di autocertificazione antimafia, l’istanza deve essere predisposta in PDF, e firmata digitalmente.

l’invio dovrà avvenire esclusivamente tramite PEC al seguente indirizzo [email protected].

Nonostante nel caso di eventuale rinuncia al contributo, deve essere inviata alla stessa PEC. Sempre se il contributo a fondo perduto richiesto sia superiore a 150.000 €.

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