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Busta paga di luglio: a chi spetta di più? Spetta ad un po’ di persone, però a qualcuno un po’ più degli altri.
E il perché viene spiegato all’interno di questo articolo, con il taglio del cuneo fiscale. Che a partire dal 1° luglio va a sostituire il bonus Renzi e con il quale si allarga la platea dei lavoratori interessati rispetto agli 80 euro.
A fare queste simulazioni con la è stata la Fondazione studi Consulenti del Lavoro che ha mostrato che andrà a prendere di più in busta paga a luglio e per tutto il 2020 come anche nel 2021.
Bisogna ricordare che il taglio del cuneo fiscale, riguarda i lavoratori dipendenti che hanno redditi fino a 40.000 euro.
Però non tutti prenderanno la stessa cifra come tra l’altro è visibile dagli esempi riportati dai Consulenti del Lavoro. Vediamo chi prenderà di più nella busta paga di luglio.
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Busta paga di luglio: chi prenderà di più?
La busta paga di luglio sarà più pesante, però sarà presente qualcuno che percepirà più degli altri.
Con il taglio del cuneo fiscale infatti ci sarà chi prenderà anche 100 euro in più in busta paga al mese a partire dal mese di luglio per poi continuare per tutto il 2020.
Non solo, anche nel 2021 varrà applicata la medesima regola.
I dipendenti che possiedono un reddito complessivo fino a 28.000 euro percepiranno in busta paga 600 euro per il 2020.
Per queste persone di conseguenza la cifra in più sarà di 100 euro. Invece nell’anno 2021 saranno 1.200 euro.
Per i redditi tra i 28.000 e i 40.000 invece viene previsto per i lavoratori dipendenti una detrazione maggiore di dall’imposta lorda, ma il cui importo è scende.
Infatti si va dai 600 euro al di sopra dei 28.000 euro per poi azzerarsi fino alla cifra massima.
Quindi i redditi inferiori percepiranno di più in busta paga nel mese di luglio e nel 2020.
Bisogna ricordare che, rispetto al bonus Renzi il taglio del cuneo fiscale allarga la platea, come d’altronde abbiamo visto, anche al di sopra dei 26.600 euro, limite precedentemente stabilito.
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Chi prenderà di più nella busta paga di luglio?
Sono 3 gli esempi fatti e che riguardano lavoratori che hanno un contratto di lavoro a tempo pieno e imponibile fiscale nell’anno 2020 di:
- 28.000 euro;
- 35.000 euro;
- 38.000 euro.
Con precisione per i lavoratori che hanno un imponibile fiscale di 28.000 euro l’importo aggiuntivo nella busta paga di luglio sarà il trattamento integrativo di 100 euro.
Che però, una volta moltiplicato per sei mesi fino alla fine dell’anno si traduce in 600 euro e che nel 2021 diventeranno 1.200.
Questi lavoratori spetterà per il mese di luglio la somma di 80 euro che diventano 480 fino alla fine del 2020.
Percepiranno 80 euro durante il mese, coloro che hanno reddito pari a 35.000 euro, poco più di 82 euro a coloro che hanno un reddito di 34.000 per esempio.
Per i lavoratori che hanno un reddito imponibile tra 35.001 e 40.000 euro si applica l’equazione stabilita dalla lettera b del succitato comma secondo il quale la detrazione è pari:
“480 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35.000 euro ma non a 40.000 euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 40.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 5.000 euro.”
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Il calcolo è il seguente:
“ 480 X ((40.000−reddito complessivo) /5.000)”
Per coloro che hanno un reddito di 38.000 euro la detrazione, per esempio, sarà di 32 euro al mese. Il che si traduce che si andrà ad ottenere una somma inferiore all’interno della busta paga di luglio rispetto ad altri lavoratori.
Infatti la detrazione sarà pari a zero nel caso in cui il reddito sia pari o superiore a 40.000 euro.
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