Lavorare in Italia

Taglio cuneo fiscale: Aumenti in busta paga per 3 milioni di lavoratori!

Taglio cuneo fiscale – Grande gratificazione da parte della federazione varesina del Pd: “Un provvedimento fortemente voluto dal Partito democratico per ridare fiato alle famiglie”.

A partire dal 1° luglio è iniziato sul territorio nazionale il taglio del cuneo fiscale annunciato dalla legge di Bilancio 2019.

Porta alcuni aumenti all’interno della busta paga per ben 16 milioni di lavoratori dipendenti con redditi che arrivano fino a 40 mila euro.

Le persone che sono interessate in Italia,  sono coloro che guadagnano guadagnano dai 26.600 ai 40.000 euro e che prima erano esclusi dai bonus IRPEF.  E i loro stipendi subiranno un aumento di 80-100 euro netti al mese.

Invece per ben 11 milioni di lavoratori, che già percepivano il vecchio bonus di 80 euro al mese, aumenteranno a 100 euro al mese.

Da leggere: Busta paga giugno e luglio 2020: bonus cuneo fiscale e 100 euro

Chi potrà beneficiare del Cuneo Fiscale?

In Lombardia coloro che possono beneficiare della somma sono 860.462 lavoratori con reddito superiore a 26.600 mila euro.

Percepiranno tra 80 e 100 euro netti in più all’interno della busta paga, però per quanto riguarda gli altri 2 milioni di lavoratori il bonus di 80 euro già percepito diventerà di 100 euro.

Da leggere:  Reddito di dignità da 500 euro: cos’è e come ottenerlo

I lombardi che saranno in grado di percepire questa somma sono ben 2.908.19 con un aumento di stipendio netto.

Il Governo ha fatto un taglio del cuneo fiscale per oltre 3 miliardi di euro per i lavoratori dipendenti. È un passo di notevole importanza, voluto in gran parte dal Pd.

Ben presto si potrà mettere mano alla riforma complessiva dell’Irpef che renderà più leggero, ma soprattutto più equo il prelievo per quanto riguarda i redditi delle persone fisiche. Però salvaguardando il principio di progressività.

Da leggere: Bonus cuneo fiscale 2020: dal 1° luglio più soldi in busta paga

Crescita delle imprese e le parole di Gianni Corbo:

«È stato un anno difficile per la nostra provincia, il ricorso alla cassa integrazione ordinaria dell’industria varesina nel periodo gennaio-aprile di quest’anno ha superato le 15,4 milioni di ore, in tutto il 2019 erano state 5 milioni.

L’aumento dello stipendio netto dei lavoratori è un passo nella direzione giusta per ridare fiato alle famiglie».

Ha sottolineato Gianni Corbo, segretario provinciale del Partito democratico .

«Il Pd varesino è fortemente impegnato a portare le istanze del territorio al centro dell’azione governativa. ha aggiunto Marco Tiozzo, ovvero il responsabile dell’economia e del lavoro.

Tra le priorità ci sono la riattivazione strutturale del Piano Impresa 4.0, ossia:

  • Agevolazioni fiscali in cambio di innovazione;
  • La riforma del sistema scolastico in chiave digital;
  • Il sostegno al trasporto aereo e, dunque, all’indotto di Malpensa e un piano industriale nazionale che spinga i settori di punta della nostra industria, come il polo aereospaziale.
Da leggere:  Il decreto flussi 2019 per lavoratori stranieri

Il taglio del cuneo fiscale resta solamente il primo passo per un progetto che vede come obiettivo principale la crescita, le imprese e la famiglia, con cui il Pd aspira ad essere il motore del cambiamento».

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