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Bonus PC e Internet alle famiglie con reddito basso!

A partire dal mese di settembre appariranno i nuovi bonus Pc e internet alle famiglie con basso reddito.

Il bonus sarà utilizzabile per acquistare connessione internet a banda ultralarga, pc e tablet.

Successivamente verranno emessi bonus destinati unicamente al consumo di Internet sia per famiglie che per le aziende.

Bonus Pc e internet alle famiglie con reddito basso:

Nel mese di settembre partirà il bonus da 500 euro per famiglie con basso reddito e saranno divisi per fasce:

  • Coloro che hanno ISEE inferiore ai 20 mila euro, il bonus avrà inizio a partire da settembre;
  • Per la seconda fascia, il bonus arriverà successivamente, ma sempre prima della fine del 2020 e prevede 200 euro di Internet se l’ISEE è sotto i 50 mila euro;
  • La terza fase sarà destinata alle imprese che avranno un bonus da 500 euro fino ad un massimo di 2 mila euro.

Solo qualche giorno fa è arrivata la conferma del bonus pc e Internet da parte della Commissione europea. Inizierà così una nuova misura del decreto rilancio.

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Vediamo insieme come richiedere il bonus pc e Internet.

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Chi può usufruire del Bonus 500 euro per l’acquisto di computer e tablet?

Durante la prima fase il bonus per computer, tablet ed Internet sono a disposizione 86.542.816 di euro.

Questa cifra accontenterà circa 173.086 famiglie che abbiano un reddito ISEE inferiore a 20 mila euro.

Per coloro che hanno un reddito ISEE fino ai 50 mila euro il governo ha stanziato 320.927.954 di euro per soddisfare circa 1.604.640 famiglie.

Per le aziende, invece, sono riservati 551.777.070 euro che sarà divisa in base al consumo di Internet.

Ovvero 114.617.127 euro per 229.234 aziende che usino 30 megabyte/s e 401.159.943 euro per aziende che raggiungono 1 gigabyte/s.

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Come richiedere il Bonus Pc, tablet e Internet?

Per avere il bonus basterà fare una richiesta ad un operatore che abbia i requisiti di connettività:

  • Erogare il bonus come sconto sul canone o sul costo di attivazione;
  • Che si fornisca il router;
  • Bisogna fornire il computer o il tablet per famiglie della prima fascia.

L’operatore avrà successivamente un rimborso dall’azienda INFRATEL che seguirà un’apposita procedura di registrazione.

Precisiamo che la seconda fase sarà in consultazione sino al mese di settembre ( tranne se le condizioni dovrebbero cambiare)

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Gli obblighi degli operatori e degli utenti:

  • Non possono avere il bonus 500 euro se si intesta ad altro componente familiare, nella medesima unità immobiliare;
  • A  ogni beneficiario, identificato con un C.F. o Partita Iva, si può erogare un solo bonus (anche per le imprese) 
  • Gli operatori garantiranno un anno di contratto; ma possono offrire contratti con data superiore ai 12 mesi, in modo da coprire un periodo più lungo.

“Al fine di evitare il rischio che l’erogazione del voucher incida negativamente sulla dinamica concorrenziale tra gli operatori, non è previsto alcun obbligo, da parte del beneficiario, di rimanere vincolato al contratto per il quale è si è beneficiato del voucher”, annuncia l’azienda Infratel .

Se il beneficiario decide di cambiare operatore,potrà continuare ad usufruire del restante bonus rimanente per un possibile nuovo contratto.

Controlli su utenti e operatori dopo la richiesta del bonus:

Per poter ottenere il bonus i requisiti richiesti sono auto dichiarati, nonostante ciò ci sono molti controlli.

L’azienda infratel effettuerà dei controlli ogni mese,  ciò per controllare che i requisiti dichiarati siano veri e corretti per poter usufruire del bonus Internet e pc.

Lo scopo è quello di dare all’azienda infratel tutta la documentazione necessaria per ciascun contratto.

I nuclei familiari e le imprese che non abbiano i requisiti richiesti, non possono usufruire del bonus a loro riconosciuto e potranno avere eventuali sanzioni 

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Se il beneficiario discende dal contratto prima dei 12 mesi per malfunzionamento del servizio o della connessione scarsa rispetto a ciò che offre il contratto.

L’operatore deve rimborsare all’impresa infratel Itali tutto il totale del bonus e, dunque, di versare una sanzione del 20% del valore.

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