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Bonus affitto l’estensione nel Decreto Ristori! Come funziona

Bonus affitto l’estensione nel Decreto Ristori, Nel bonus affitto si potrà trovare un credito d’imposta del 60% anche per quanto riguarda il mese di ottobre, novembre e dicembre.

Anche per le partite IVA che sono state maggiormente colpite per le nuove restrizioni da Covid.

E’ proprio il Decreto Ristori a poterlo stabilire.

Però non è la sola novità di cui parleremo, infatti questo bonus verrà esteso anche per le aziende con un fatturato superiore a 5 milioni di euro con un calo pari al 50%.

Bonus affitto l’estensione nel Decreto Ristori:

Stando alla bozza confermata precedentemente, viene previsto anche per il mese di ottobre, novembre e dicembre, per quanto riguarda le partite IVA che operano nei settori maggiormente colpiti dalle restrizioni del DPCM del 24 ottobre 2020, la possibilità di beneficiare del credito d’imposta del 60%.

Ciò per quanto riguarda gli affitti commerciali a prescindere ovviamente dal calo di fatturato.

Però non è la sola novità citata all’interno del testo.

Esattamente come per i contributi a fondo perduto, anche per quanto riguarda il bonus sugli affitti commerciali vi è precisato un limite di 5 milioni di ricavi e compensi.

Però in questa situazione verrà richiesto un calo che equivale al 50%.

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I dettagli potranno essere visualizzati una volta messi nero su bianco all’intero del testo ufficiale del decreto ristori.

Ovvero parliamo delle nuove misure di sostegno riconosciute alle partite IVA direttamente colpite dalle restrizioni del DPCM del 24 ottobre 2020.

Ovviamente precedentemente approvato durante il Consiglio dei Ministri del 27 ottobre 2020.

Bonus affitto, novità decreto ristori: estensione credito imposta partite IVA

Incluso all’interno dei costi fissi che continuano a correre, troviamo quello degli affitti dei locali commerciali. Nonostante le limitazioni e le restrizioni che sono state introdotte dal DPCM del 24 ottobre 2020.

In quanto le misure che sono state prese di contenimento dei contagi da Covid-19 colpiscono anche il proprietario delle mura e non solo l’esercente.

Ed è proprio per questa ragione  che per poter limitare i danni che il Governo proroga:

  1. Il bonus sugli affitti;
  2. Il credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione.

All’interno del comunicato stampa del governo precedentemente approvato dal nuovo provvedimento emergenziale si legge:

“Il credito d’imposta sugli affitti viene esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre ed allargato alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro che abbiano subito un calo del fatturato del 50%. Il relativo credito è cedibile al proprietario dell’immobile locato”.

Parliamo di conseguenza, di una estensione del bonus affitto su due fronti:

  1. Durata;
  2. Platea.
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All’interno della bozza in circolazione l’estensione temporale viene destinata alle partite IVA di specifici settori indicati in un apposito allegato.

E ciò è accessibile a prescindere dal volume di ricavi e compensi registrati nel periodo di imposta precedente.

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