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Anticipo stipendio: Come richiederlo e quando può essere concesso?

Molto spesso a causa di alcuni problemi personali il dipendente può essere costretto a chiedere l’anticipo stipendio.

In questo articolo vediamo insieme come richiederlo e quando può essere concesso!

Per richiedere l’anticipo stipendio, cosa devo fare?

Innanzitutto bisogna sapere che non esiste una normativa precisa che disciplina l’anticipo dello stipendio.

Non esiste nemmeno una procedura precisa per effettuare la richiesta.

Normalmente è preferibile compilare una domanda di anticipo al proprio datore di lavoro, in cui viene indicato:

  • L’importo dell’anticipo che si intende richiedere,
  • La motivazione per la quale si richiede l’anticipo

Il datore di lavoro è obbligato a darmi l’anticipo?

Il vostro datore di lavoro, non è obbligato ad erogarvi alcun anticipo di stipendio.

Tuttavia può valutare la vostra richiesta e procedere all’accettazione o al rifiuto della vostra domanda.

Molto spesso, i datori di lavoro rifiutano la concessione dell’anticipo per gli adempimenti contabili per la sua registrazione sono più complessi.

Il datore mi può pagare in contanti?

Il datore di lavoro può pagarvi l’acconto in contanti, purché quest’ultimo non sia superiore a 999,99 euro.

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Se l’importo è superiore bisogna utilizzare le modalità di pagamento tracciabili:

  • Bonifico su conto corrente;
  • Pagamento in contanti ma presso lo sportello (postale o bancario);
  • Strumenti di pagamento elettronico;
  • Assegno consegnato direttamente al lavoro o ad un suo delegato.

Ricevuta per l’avvenuto pagamento:

Dopo aver corrisposto l’anticipo al dipendente, il datore di lavoro deve procedere all’erogazione di una ricevuta a nome del dipendente richiedente l’anticipo.

In particolare, in questa deve specificare:

  • La data del trasferimento dell’anticipo dell’acconto;
  • La somma di denaro corrisposta al dipendente.

Infine l’importo erogato a titolo di acconto dovrà essere sottratto dalla busta paga del mese di riferimento.

Per farlo basta indicare nelle modalità di pagamento (se evidenziate) la dicitura “già saldata tramite b.b. in data X” specificando la somma pagata in anticipo.

Come cambia la busta paga in base al lavoro che si svolge?

Le persone lavoratrici dipendenti ottengono periodicamente da parte del proprio datore di lavoro la busta paga che indica al suo interno lo stipendio del mese stabilito.

Sarà possibile ritrovare ogni mese dei cambiamenti sui soldi che si percepiscono, legate a diversi fattori presenti tra le voci del documento.

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Come leggere la propria busta paga 2020?

Di questo documento non ne esiste solamente un modello.

Da leggere:  Quante ore di straordinario conviene fare in un mese?

Di frequente sono presenti dei cambiamenti in base al tipo di contratto o all’inquadramento che non rendono la busta paga uniforme per il gran numero di lavoratori.

L’autentico stipendio che il lavoratore ottiene si può definire “netto in busta paga”.

Questo netto rappresenta la risultante di:

  • Imposte al netto di eventuali detrazioni;
  • Contributi previdenziali o assistenziali;
  • Eventuali trattenute (ad esempio la cessione del quinto o il contributo sindacale).

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Fonte
www.money.it

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