Aiuti ai disoccupati: tutti i sostegni nel 2021
Sommario
Aiuti ai disoccupati, Anche nel decreto Sostegni vengono previste numerose misure in soccorso dei disoccupati.
In gran parte di quelli che hanno perso il proprio lavoro durante la pandemia.
Di fatto, i disoccupati sono stati identificati come le persone che hanno perso il lavoro oppure che sono alla ricerca di un lavoro.
Vediamo quali sono gli aiuti che i disoccupati potranno richiedere in questo momento di crisi.
Sospendere la disoccupazione modello Naspi Com:
Quando sei un beneficiario dell’indennità di disoccupazione devi comunicare qualsiasi variazione che possa influire sulla stessa. Con il modello Naspi-Com si deve comunicare le seguenti variazioni:
- L’avvio di una attività di lavoro autonomo, con il reddito presunto per l’anno in corso (entro 30 giorni);
- L’indicazione del reddito presunto derivante da un eventuale lavoro parasubordinato (entro 30 giorni) ed entro il 30 gennaio di ogni anno di percezione della Naspi;
- L’espatrio all’estero per la ricerca di un lavoro o per altri motivi;
- La fruizione di altre prestazioni, come quelle sanitarie (malattia, ricovero, maternità);
- L’avvenuta presentazione della domanda di pensione;
- L’inizio di un nuovo lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato. Nel caso del lavoro a tempo determinato devi indicare sia la data di inizio che quella di fine rapporto (la Naspi viene sospesa per poi essere ripresa), mentre per il lavoro a tempo indeterminato, solo la data di inizio;
- La comunicazione della variazione di domicilio, dei riferimenti telefonici, della mail e soprattutto dell’IBAN bancario;
- Se cambi il tuo Conto Bancario ed il tuo IBAN, ricordati di allegare alla tua domanda il modello Inps SR163.
Sospendere la disoccupazione modello Dis-Coll:
L’Indennità di disoccupazione spettante ai lavoratori iscritti alla Gestione separata, decade, quando si verificano una delle seguenti situazioni:
- L’inizio di un’attività autonoma e parasubordinata: è obbligatorio comunicare il reddito presunto entro 30 giorni dall’evento;
- L’espatrio all’estero nel periodo indennizzabile in cerca di lavoro o per altri motivi; prima di partire è importante aver assolto la DID, il patto di servizio ed essersi resi disponibili per almeno 4 mesi. Inoltre il disoccupato deve iscriversi al centro pubblico per l’impiego del paese estero e comunicazione un’eventuale rioccupazione;
- Il pagamento di altre tipi di prestazione (malattia, maternità, ricovero) non comunicati telematicamente;
- L’avvenuta presentazione di domanda di pensione ad istituzione diversa dell’INPS;
- L’inizio attività di lavoro subordinato (dipendente), con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato;
- La comunicazione per lo sblocco dell’ultimo pagamento della disoccupazione Dis-coll.
Aiuti ai disoccupati: Dove si trovano modello NASpI com e Dis-Coll?
Il modello NASpI com e Dis-Coll sono disponibili sul sito Inps. Per accedervi basta entrare nella pagina istituzionale dell’Istituto, autenticarsi inserendo le proprie credenziali, Codice Fiscale e Pin Inps, e quindi:
- Selezionare la voce Naspi;
- Cliccare su Comunicazione Naspi com;
- Scegliere la voce Informazioni, se si desidera avere chiarimenti su aspetti del modello;
- Invio Comunicazione, per comunicare all’Istituto modifiche e variazioni (compilando gli appositi campi) come sopra riportate.
Reddito di cittadinanza per lavoratori:
Ricordiamo che il reddito di cittadinanza può essere utilizzato anche integrato allo stipendio.
Infatti il reddito è formato da due parti:
La prima è “integrativa”, con un limite annuo di 6mila euro moltiplicati per il valore della scala di equivalenza.
Si tratta di un fattore legato a composizione del nucleo familiare.
La seconda parte del reddito di cittadinanza è in base alle spese per affitto o mutuo.
Come cambia l’importo dell’Rdc per i lavoratori?
Vediamo come funziona il calcolo dell’importo del rdc per lavoratori?
Facendo un esempio se il lavoratore part time prende uno stipendio di 400 euro al mese.
Grazie ai requisiti che sono fissati dalla legge con la soglia di reddito a 6mila euro all’anno.
Per cui l’importo del reddito di cittadinanza sarà uguale al risultato della sottrazione tra 6mila e 4.800.
Ovvero 400 x 12 mesi e dunque 1.200 euro (100 euro al mese).
Alla somma data bisogna aggiungere vere il reddito per coprire le spese di affitto.
Ricordiamo che può giungere al massimo a 280 euro al mese.
Come fare domanda del Reddito di emergenza 2400 euro INPS?
I nuclei familiari che per la prima volta stanno chiedendo il Reddito di Emergenza 2021 prorogato dovranno presentare la richiesta dal 7 al 30 aprile 2021.
Ciò attraverso il modello predisposto dall’Inps, quando non hanno il bisogno di farlo le famiglie che in passato hanno già ricevuto questo sostegno.
La richiesta potrà essere presentata:
- Online sul sito Inps, attraverso il servizio dedicato, autenticandosi con le proprie credenziali;
- Tramite i servizi offerti dai CAF e dai Patronati.
Al momento di richiedere il Reddito di Emergenza 2021 prorogato bisogna essere in possesso della Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini Isee, ordinario o corrente.
Nel caso in cui all’interno della famiglia ci fossero dei minori, si potrà presentare l’Isee minorenni, quando però non è valida l’attestazione Isee riferita al nucleo ristretto.
Calcolo l’importo del Reddito di emergenza 2400 euro INPS:
Le regole per essere in grado di calcolare la somma al mese dell’indennità non variano con il Dl Sostegni, che rimanda all’articolo 82, comma 5 del Dl Rilancio.
La soglia si ottiene moltiplicando il valore della scala di equivalenza per 400 euro.
Questo valore equivale a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementato di:
- 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni;
- 0,2, per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini Isee.
Aiuti ai disoccupati: Requisiti Reddito di emergenza 2400 euro INPS:
Il REM viene riconosciuto a due tipologie di potenziali beneficiari.
Il Reddito di Emergenza spetta alle famiglie che sono in possesso congiuntamente, dei sottostanti requisiti:
- Il richiedente deve essere residente in Italia al momento della domanda (non è prevista durata minima e tale requisito riguarda il solo richiedente e non tutto il nucleo);
- Il reddito familiare, con riferimento al mese di febbraio 2021, deve essere inferiore alla soglia corrispondente all’ammontare del beneficio incrementata in caso di canone di locazione dichiarato in DSU, nella misura di un dodicesimo dell’ammontare annuo dello stesso;
- Patrimonio mobiliare familiare 2020 (verificato al 31 dicembre) inferiore a 10.000 euro ed elevato di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo fino a un massimo di 20.000 euro (soglia e massimale incrementati di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini ISEE);
- ISEE, attestato daDSU valida, inferiore a 15.000 euro (in caso di nuclei con presenza di minorenni, rileva l’ISEE minorenni, in luogo di quello ordinario).
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