Affitto in contanti 2020: Pagamento canone con assegno obbligatorio?
Sommario
Affitto in contanti 2020 possibile da oggi? Il pagamento dell’affitto di immobili per uso abitativo o commerciale è permesso dalla legge.
Però non dovrà superare la soglia del limite contante che in questo momento è di 3.000 euro fino al 30 giugno 2020. Poi scenderà a 2.000 euro a partire dal 1° luglio 2020 grazie alla Legge di Bilancio 2020.
Gli affitti che superano i 999,99 euro possono di conseguenza essere pagati in contanti senza bisogno di utilizzare alcuno strumenti tracciabili come per esempio il bonifico oppure l’assegno.
Un’ulteriore notizia introdotta dalla nuova Manovra sarà l’obbligo, per determinate tipologie di spese detraibili, il pagamento attraverso strumenti tracciabili. Nel caso intenda portarle in detrazione dalla dichiarazione dei redditi.
La norma non varrà però applicata al canone di affitto dell’abitazione principale che potrà, di conseguenza, continuare ad essere pagato in contanti.
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Affitto in contanti 2020: Novità Legge di Bilancio 2020
1) Il nuovo limite all’uso del denaro contante: con la nuova legge di Bilancio 2020, dal 1° luglio 2020 e per tutto il 2021, viene introdotto il nuovo limite all’uso del contante che scende a 1.999,99 euro.
2) Detrazioni fiscali con obbligo pagamento tracciabile: per effetto della nuova Manovra, a partire dal 1° gennaio 2020 alcune spese detraibili o deducibili per continuare ad essere tali. I contribuenti devono essere pagarle attraverso strumenti tracciati ad esempio tramite bancomat, carta di credito ecc.
La norma non sarà applicata a determinate voci di spesa come ad esempio:
- Le spese di affitto per l’abitazione principale;
- Il pagamento dell’affitto quando si trasferisce la residenza.
E’ obbligatorio pagare il canone di affitto 2020 con assegno?
L’affitto per quanto riguarda le abitazioni, i box, i garage e di immobili commerciali si potrà effettuare sia in contanti sia con bonifico, assegno, oppure con un altro strumento di pagamento.
I pagamenti canoni di locazione dovranno avere l’obbligo di tracciabilità, infatti, è stato voluto dalla stessa Commissione Bilancio della Camera ed inserito nella Legge di Stabilità 2014.
Al fine di poter evitare elusioni ed evasioni fiscali da parte dei proprietari di immobili. Per poi causare blocchi con la consueta abitudine degli affitti in nero, che non è mai entrata in vigore.
Questo divieto del pagamento in contanti del canone di affitto mensile, riguarderebbe in teoria solo i contratti di affitto di immobili ad uso abitativo. Però sono esclusi i canoni di locazione commerciale di:
- Negozi;
- Botteghe;
- Capannoni;
- Uffici;
- In generale di immobili con destinazione d’uso non abitativo;
- Le locazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Mentre vengono considerati al pari di un immobile abitativo, sono stati obbligati alla tracciabilità dei pagamenti con assegno o bonifico.
- L’affitto di box auto;
- Garage o cantine pertinenziali all’abitazione.
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Pagamento dell’affitto anche per gli stranieri:
Il divieto non era riservato solamente al pagamento affitto in contanti 2020, o anche per gli stranieri che affittavano un immobile ad uso abitativo. Non è mai entrato in vigore però sono riusciti a modificare il limite del contante.
Grazie alla nuova Legge di Stabilità 2016 sono stati modificati:
- Gli obblighi;
- I divieti;
- I limiti fissati dalla normativa antiriciclaggio che ha, fino ad oggi, limitato l’uso del contante fino alla soglia di 999,99 euro.
Quindi il limite per utilizzare i soldi in contanti a 3.000 euro, 2.000 euro dal 1° luglio, ha fatto sì che il canone di affitto possa ancora essere pagato in contanti fino a 2.999,99 euro.
Questa soglia cambierà agli inizi del 1° luglio 2020, in quanto la nuova Legge di Bilancio 2020, ha previsto l’abbassamento dell’attuale soglia da 3.000 a 2.000 euro per gli anni 2020 e 2021. A partire poi dal 1° gennaio 2022 la soglia verrà diminuita di nuovo tornando a 999,99 euro.
Canoni di locazione pagamenti con assegno o bonifico:
Potrà essere pagato in contanti il canone nel caso non si superi il limite di 3.000 euro (2.000 euro dal 1° luglio 2020):
- Con assegno bancario o postale;
- Con bonifico bancario;
- Qualsiasi altro strumento di pagamento.
Canoni di locazione pagamenti con assegno o bonifico come funziona?
Le persone che abitano in affitto ad uso abitazione o commerciale possono consegnare al proprietario della loro casa, del negozio, dell’ufficio ecc.. l’importo del canone mensile, oltre che pagare in contanti anche con:
- Assegno circolare;
- Assegno postale;
- Canone di affitto pagato con Postepay o qualsiasi altra carta di credito ricaricabile;
- Assegno bancario non trasferibile;
- Bonifico bancario o postale.
Per gli affitti che sono stati stipulati con contratti di locazione con agenzie oppure con intermediari, gli inquilini potranno pagare anche per via telematica con carta di credito e bancomat.
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Sanzioni per chi paga l’affitto in contanti sopra la soglia limite:
Le multe che invece sono state previste per chi ha pagato l’affitto in contanti oltre la soglia limite, sono quelle dette dalla normativa antiriciclaggio.
Prevede per queste violazioni, una multa che può variare dall’1 al 40% del totale trasferito con eventuale e potenziale coinvolgimento di chi ha ricevuto ed accettato il contante sopra la soglia. In questa determinata situazione il padrone di casa o dell‘immobile commerciale affittato.
Invece la multa minima pecuniaria non potrà essere di somma inferiore a 3.000 euro per gli importi pari o poco superiori a 1000 euro. Tuttavia per gli importi superiori scatta l’aggravante ed una sanzione fino a 5 volte la minima.
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