Rimborso palestre piscine e spettacoli: come fare la domanda con il nuovo DPCM
Sommario
A causa della nuova chiusura delle attività, si può richiedere il rimborso palestre piscine e spettacoli che sono stati chiusi per il secondo lockdown.
A causa della chiusura, molte attività si vedono chiudere e dover quindi rimborsare gli abbonamenti e i biglietti acquistati.
Con il nuovo DPCM sono stati chiusi piscine, palestre, teatri, musei ma restano attivi gli abbonamenti di questi ultimi.
Le misure nell’ultimo Dpcm obbligano molte attività a fermare temporaneamente i propri negozi.
Vediamo, insieme, come fare per chiedere il rimborso palestre, piscine e spettacoli.
Nel nuovo Dpcm si è specificato solo come richiedere il rimborso per un settore.
Per quanto riguarda tutti gli altri si può fare riferimento alle norme introdotte per lockdown precedente.
Come chiedere il rimborso palestre piscine e spettacoli:
Sono stati sospesi concerti, teatri e spettacoli fino al 24 novembre e per coloro che hanno acquistato i biglietti si dovrà rimborsare.
Infatti, nel decreto Ristori si è previsto un rimborso con voucher dal 24 ottobre e fino a tutto gennaio 2021.
Sono tutti quelli spettacoli e teatri che sono stati annullati per le nuove restrizioni anti Covid-19.
il voucher vale anche i biglietti o abbonamenti comprato tra il 1° e il 24 ottobre non ancora utilizzati.
E che non possono essere utilizzati fino al 31 gennaio 2021. Il voucher ha la durata di 18 mesi e deve essere richiesto entro 30 giorni.
Se il concerto o lo spettacolo dovessero essere cancellato in maniera definitiva, si procederà con il rimborso della somma che si è pagata.
La categoria presa in considerazione dall’ultimo decreto ristori è sopratutto quella riguardante l’intrattenimento.
Come chiedere il rimborso per palestre e piscine?
Per quanto riguarda il rimborso palestre e le piscine sarebbero valide, ancora, le disposizioni che sono state emanate la scorsa primavera.
Tutte queste attività, infatti, dovrebbero dare ai loro clienti voucher al momento della riapertura del valore della somma dei mesi persi.
L’alternativa sarebbe un semplice prolungamento dell’abbonamento pari ai mesi di chiusura.
Precisiamo che c’è sempre la possibilità di richiedere il rimborso dell’abbonamento per i mesi non usufruiti.
Se il gestore dovesse rifiutare di effettuare il rimborso palestre piscine e spettacoli bisogna mandare una raccomandata a/r o una pec di messa in mora.
Si andrebbe a reclamare la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1463 del codice civile.
Se entro 10 giorni non si ha alcuna risposta o si ha esito negativo la soluzione è rivolgersi al giudice di pace.
Rimborso abbonamenti: i mezzi di trasporto
Diversamente accade per i mezzi di trasporto, che anche se in forma ridotta, rimangono attivi in questo lockdown.
Si può allora fare riferimento all’articolo 1464 del Codice civile:
“Quando la prestazione di una parte è solo parziale o impossibile, l’altra parte ha diritto a una corrispondente riduzione della prestazione.
Può anche recedere dal contratto qualora non abbia un interesse apprezzabile all’adempimento parziale.”
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