Sommario
Il primo mese del reddito di emergenza è stato erogato 209 mila famiglie. Per il 30 giugno 2020 sono coinvolte 500 mila cittadini sottolinea il ministro del lavoro e Politiche Sociali.
Il centro sud è la zona in cui è maggiormente erogato il REM, si parla del 45% dei cittadini.
Secondo i dati lasciati dall’INPS e dal ministero del Lavoro, al 30 giugno 2020 si vede la Campagna al primo posto con il 18,4% per percettori.
Segue subito la Sicilia con il 16,1% e il Lazio con l’11%.
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Reddito di emergenza: ecco la distribuzione per regioni
Sapendo che l’Italia è suddivisa in 3 grandi aree, il 48% ( ovvero quasi 1 cittadino su 2) percepisce il REM.
Sono maggiormente risiedenti al Sud Italia, mentre contiamo il 33% al Nord contro il 19% nel centro Italia.
Il Ministero del Lavoro mette in evidenza che il reddito di emergenza, per come si è suddiviso sul territorio italiano, è in sostanza simile a come è distribuito il Reddito di cittadinanza.
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209 mila persone hanno già la prima mensilità del REM:
Si contano più di 455 mila domande per il reddito di emergenza che sono presentate all’INPS tramite il sito o usando i servizi territoriali come CAF e patronati.
Il 30 giugno è stata la data in cui sono state accettare ed erogate quasi 209 mila domande, il 46%.
Hanno ricevuto il pagamento del REM già al primo mese.
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Reddito di emergenza: prossimi al pagamento 500 mila persone
Coloro che hanno fatto le domande e che abbiano ricevuto la risposta di accettazione, ovvero i 209 mila nuclei familiari, saranno dopo il 30 giungo 2020 oltre 500 mila persone.
A questo numero è destinato il reddito di emergenza, il sussidio contro il Covid-19.
Tale reddito è stato erogato in parallelo con il già esiste reddito di cittadinanza.
Sottolineiamo anche che al 30 giugno 2020 i dati riguardanti il REM evidenziano un numero di domande per ottenere il sussidio che sono state rifiutate.
Si parla di 223 mila richieste che sono pari al 49% del totale. Quindi 1 su 2 domande di richiesta per il reddito di emergenza.
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