Pin carta identità elettronica a cosa serve?
Sommario
Pin carta identità elettronica a cosa serve? La carta d’identità elettronica prima di essere un documento tecnologico.
E’ un documento amministrativo che certifica l’identità, ed essendo tecnologico richiede maggiore protezione dell’Identità del cittadino a tale scopo esiste il codice PIN.
Pin carta identità elettronica a cosa serve?
Il nuovo documento avrà, un codice PIN , per l’accesso a servizi online dedicati.
Esempio lo SPID :
La carta d’identità elettronica rende il processo di richiesta dell’identità digitale agevole e veloce poiché viene meno la necessità per il cittadino di farsi identificare dall’operatore dell’Identity Provider prescelto.
Una volta che l’autenticazione è avviata il titolare che viene invitato ad inserire il PIN di autenticazione in una apposita finestra del browser.
La prima metà di tale PIN si riceve al momento della presentazione della richiesta, la seconda metà del PIN viene ricevuta assieme alla Carta.
Senza tale PIN non può essere letta alcuna informazione dalla Carta. Non è quindi possibile che qualcuno legga dati all’insaputa del titolare.
Una volta inserito il PIN, la Carta invia un certificato di autenticazione che contiene i dati anagrafici, tra cui il codice fiscale.
Tutta la comunicazione è cifrata con chiavi che vengono modificate ad ogni sessione. Non è quindi possibile intercettare la conversazione per captare i dati della Carta.
Fonte di informazione ( Ministero dell’Interno )
Caratteristiche della carta d’identità elettronica:
La Carta di identità elettronica è l’evoluzione del documento di identità in versione cartacea.
Ha le dimensioni di una carta di credito ed è caratterizzata da:
- Un supporto in policarbonato personalizzato mediante la tecnica del laser engraving con la foto e i dati del cittadino e corredato da elementi di sicurezza (ologrammi, sfondi di sicurezza, micro scritture, guilloches ecc.);
- Un microprocessore a radio frequenza che costituisce;
- Una componente elettronica di protezione dei dati anagrafici, della foto e delle impronte del titolare da contraffazione;
- Uno strumento predisposto per consentire l’autenticazione in rete da parte del cittadino, finalizzata alla fruizione dei servizi erogati dalle PP.AA.;
- Un fattore abilitante ai fini dell’acquisizione di identità digitali sul Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
- Un fattore abilitante per la fruizione di ulteriori servizi a valore aggiunto, in Italia e in Europa.
La carta è contrassegnata da un numero seriale stampato sul fronte in alto a destra ed avente il seguente formato: C<lettera><numero><numero><numero><numero><numero><lettera><lettera> (ad esempio CA00000AA).
Tale numero seriale prende il nome di numero unico nazionale.
Pin carta identità elettronica 3.0 a cosa serve?
Da oggi tramite un ricorso alla Carta d’identità elettronica 3.0, il documento rilasciato dal ministero dell’Interno e prodotto dal Poligrafico è possibile:
- Accedere ai servizi per i lavoratori;
- Utilizzare il Portale dei pagamenti;
- Verificare la propria posizione contributiva o previdenziale;
- Consultare il cedolino della pensione (tutti servizi online dell’Inps) oltre che a Pin;
- Credenziali Spid e Carta nazionale dei servizi (CNS).
«È un importante sviluppo di nuove utilità per tutti i cittadini italiani in possesso dell’innovativo documento d’identità.
Quest’ultimo realizzato con grande impegno dal Poligrafico, e potranno così usufruire delle prestazioni che sono disponibili in rete con il massimo livello di sicurezza», afferma Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno.
«Con la carta d’identità elettronica (Cie) vengono ad ampliarsi le modalità attraverso cui il cittadino può accedere, (tramite l’apposita area MyINPS) ai servizi online dell’istituto», spiega il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.