Documenti e moduli

Legalizzare un documento straniero in italia (Procedura)

La procedura per legalizzare un documento straniero in Italia varia a seconda del paese di provenienza del richiedente.

In particolare per i paesi che hanno firmato la Convenzione dell’aia del 5 ottobre del 1961 è stata abolita la legalizzazione degli atti pubblici stranieri.

In tutti gli altri casi invece bisogna provvedere alla legalizzazione dei documenti rispettando la legge.

Legalizzare un documento straniero in Italia:

La legalizzazione è un requisito essenziale per un cittadino straniero che intende far valere la documentazione proveniente dal proprio paese.

In particolar tutto ciò che non può essere auto-certificato deve essere dimostrato tramite documenti che devono essere legalizzati.

La legalizzazione serve a provare l’esistenza del documento straniero per l’ordinamento italiano.

La funzione di attribuire validità al documento secondo la legge italiana è affidata all’istituto della legalizzazione di documenti introdotto nel 2020 con il Testo unico della documentazione amministrativa.

In che cosa consiste la legalizzazione?

Legalizzare un documento straniero in Italia consiste nell’apposizione di un timbro, sull’originale dell’atto da legalizzare. Il timbro attesta ufficialmente:

  • La qualifica legale del pubblico ufficiale che ha firmato l’atto;
  • L’autenticità della sua firma.
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I documenti redatti in lingua straniera e legalizzati devono essere accompagnati dalla loro traduzione in lingua italiana realizzata dalle autorità consolari italiane del paese d’origine del richiedente.

Il documento legalizzato deve portare anche il nome e cognome del soggetto la cui firma va legalizzata.

Bisogna inoltre indicare anche la data e il luogo della legalizzazione , il proprio cognome e nome, la qualifica rivestita e apporre la propria firma per esteso e il timbro dell’ufficio

Costi per legalizzare un documento straniero in Italia:

Per procedere alla legalizzazione il richiedente dovrà presentarsi, previo appuntamento, presso l’Ufficio consolare munito dell’atto (in originale) da legalizzare.

Al fine di ottenere il certificato di conformità della traduzione il richiedente dovrà presentarsi, previo appuntamento, presso l’Ufficio consolare munito del documento originale in lingua straniera e della traduzione.

Gli atti di cui sopra sono soggetti al pagamento dei diritti di cui alla Tariffa consolare attualmente vigente.

Casi di esenzione dalla legalizzazione: Convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961

Questa possibilità non esiste in via generale, ma è prevista solo per i cittadini provenienti dai Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961 relativa all’abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri.

Nel corso degli anni è stata ratificata e resa esecutiva da molti Stati e prevede che non sia necessario procedere alla legalizzazione dei certificati presso le autorità consolari, potendo la stessa essere sostituita dalla cosiddetta apostille (in italiano postilla).

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Legalizzare un documento straniero in italia: Cos’è Apostille 2020?

L’apostille 2020, sostituisce la legalizzazione presso l’ambasciata. Questo strumento è stato introdotto dalla convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961. 

In particolare questa convenzione stabilisce che se una persona ha bisogno di fare valere in Italia un certificato di nascita e vive in un paese che ha aderito a questa Convenzione non ha bisogno di recarsi presso l’ambasciata italiana e chiedere la legalizzazione.

Sarà sufficiente recarsi presso l’autorità interna di quello Stato (designata dall’atto di adesione alla Convenzione stessa) per ottenere l’annotazione della cosiddetta apostille sul certificato.

Apostille 2020: Documenti & autorità competenti

Si può richiedere l’apostille solo per i documenti e gli atti pubblici. Ciò significa che sono esclusi i privati. Solo se questi ultimi possono essere trasformati in pubblici allora si può richiedere l’apostille. Si può applicare per.

  • I documenti amministrativi;
  • Gli atti notarili;
  • Le dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione;
  • Un visto di data certa;
  • Un’autenticazione di firma apposti su un atto privato.

Non si applica ai documenti redatti da un agente diplomatico o consolare e ai documenti amministrativi che si riferiscono a una operazione commerciale o doganale.

Ogni stato designa le autorità competenti al rilascio e all’apposizione dell’apostille. In Italia sono i procuratori della repubblica e l’ufficio della procura della repubblica ad occuparsi dell’apostille.

Legalizzare un documento straniero in italia: Quali sono i paesi che aderiscono alla convenzione

I paesi che hanno aderito sono:

  • Albania,
  • Andorra,
  • Antigua e Barbuda,
  • Argentina,
  • Armenia,
  • Australia,
  • Austria,
  • Azerbaigian,
  • Bahamas,
  • Bahrein,
  • Barbados,
  • Belgio,
  • Belize,
  • Bielorussia,
  • Bolivia,
  • Bosnia-Erzegovina,
  • Botswana,
  • Brasile,
  • Brunei,
  • Bulgaria,
  • Burundi,
  • Capo Verde,
  • Cile,
  • Cipro,
  • Colombia,
  • Corea del Sud,
  • Costa Rica,
  • Croazia,
  • Danimarca,
  • Dominica,
  • Ecuador,
  • El Salvador,
  • Estonia,
  • Eswatini,
  • Figi,
  • Filippine,
  • Finlandia,
  • Francia,
  • Georgia,
  • Germania,
  • Giappone,
  • Grecia,
  • Grenada,
  • Guatemala,
  • Honduras,
  • Hong Kong,
  • India,
  • Irlanda,
  • Islanda, Isole Cook,
  • Isole Marshall,
  • Italia,
  • Kazakistan,
  • Kirghizistan,
  • Kosovo,
  • Lesotho,
  • Lettonia,
  • Liberia,
  • Liechtenstein,
  • Lituania,
  • Lussemburgo,
  • Macao,
  • Macedonia,
  • Malawi,
  • Malta,
  • Mauritius,
  • Messico,
  • Moldavia,
  • Monaco,
  • Mongolia,
  • Montenegro,
  • Marocco,
  • Namibia,
  • Nuova Zelanda,
  • Nicaragua,
  • Niue,
  • Norvegia,
  • Oman,
  • Paesi Bassi,
  • Palau,
  • Panama,
  • Paraguay,
  • Perù,
  • Polonia,
  • Portogallo,
  • Regno Unito,
  • Repubblica Ceca,
  • Repubblica Dominicana,
  • Romania,
  • Russia,
  • Saint Kitts Nevis,
  • Saint Lucia,
  • Saint Vincent Grenadine,
  • Samoa,
  • San Marino,
  • São Tomé e Príncipe,
  • Serbia,
  • Seychelles,
  • Slovacchia,
  • Slovenia,
  • Sudafrica,
  • Spagna,
  • Stati Uniti,
  • Suriname,
  • Svezia,
  • Svizzera,
  • Tagikistan,
  • Tonga,
  • Trinidad e Tobago,
  • Tunisia,
  • Turchia,
  • Ucraina,
  • Ungheria,
  • Uruguay,
  • Uzbekistan,
  • Vanuatu,
  • Venezuela.
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Tutti gli altri stati che non hanno firmato la convenzione devono richiedere la legalizzazione diplomatica o consolare.

Legalizzare un documento straniero in italia: Esenzione Apostille 2020

Molto spesso i paesi sottoscrivono degli accordi bilaterali che prevedono oltre all’esenzione della legalizzazione anche l’esonero dall’apostille.

Per esempio:

  • La Convenzione di Bruxelles del 1987 prevede l’esenzione della Postilla fra i Paesi dell’Unione Europea, ma è in vigore solo tra alcuni di questi (Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda ed Italia), non essendo stata ratificata da tutti;
  • Grazie all’accordo bilaterale fra Argentina e Italia,  si accettano i documenti anagrafici con la semplice traduzione giurata e non occorre più l’apostille;
  • Anche la Germania ha firmato un accordo cosi come anche l’Inghilterra. Nel caso dell’Inghilterra l’accordo è valido fino al 2021.

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