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Isee separati con stessa residenza, Avere due o più isee separati è possibile. In questo articolo vediamo insieme quando è possibile!
Prima di vedere i casi legalmente riconosciuti dalla legge, bisogna tenere a mente cosa si intende per stato famiglia e famiglia anagrafica.
Cos’è lo Stato famiglia?
Lo stato di famiglia è un certificato rilasciato dal Comune di residenza anagrafica della persona fisica in cui trovate l’indicazione di tutti i componenti del nucleo familiare ovvero della famiglia anagrafica per cui legati tra loro da un vincolo di parentela.
Non vi sono esclusioni dalla famiglia anagrafica dipendenti dal grado di parentela.
A cosa serve lo Stato famiglia?
Il Certificato o Stato di famiglia serve a certificare quante persone abitano nello stesso tetto anche ai fini della ripartizione del valore che una abitazione può avere ai fini della
- Richiesta di assistenza;
- Agevolazioni fiscali con il modello ISEE;
- Assegni di famiglia, bonus bebè, luce e gas, acqua , trasporti;
- Indennità etc.
Come richiedere lo stato di famiglia?
Il certificato di stato di famiglia deve essere presso il Comune di Residenza e purtroppo non riscontro spesso che sia possibile richiederlo on line per cui sarà necessario recarsi di persona presso l’Ufficio anagrafe del Comune della propria residenza, presentando un documento valido d’identità (carta di identità nazionale o europea o il passaporto ma non la patente di guida).
Quanto costa e dura lo Stato di famiglia?
Il certificato ha una validità 6 mesi. Il costo varia da Comune a Comune, ma di norma è di 0,26 euro se rilasciato su carta libera oppure di 16,70 euro se rilasciato in bollo.
Tuttavia, è possibile ottenere il certificato di stato di famiglia su carta libera anche gratuitamente on line utilizzando la Carta dei servizi (la tessera sanitaria).
Isee separati con stessa residenza: Cos’è il Nucleo familiare?
Nel nucleo familiare rientrano la famiglia anagrafica ed i soggetti fiscalmente a carico anche se non conviventi.
Qual è la differenza tra i due?
Il nucleo familiare serve per la dichiarazione Isee, si differenzia dallo stato di famiglia perché non sempre coincide con la famiglia anagrafica.
Nel nucleo familiare rientrano la famiglia anagrafica ed i soggetti fiscalmente a carico anche se non conviventi.
Famiglia anagrafica:
Nel senso più comune, intendiamo la “famiglia” come la più piccola comunità riproduttiva composta da madre, padre e figli.
Il termine famiglia anagrafica indica, invece, qualcosa di più preciso.
La famiglia anagrafica è un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi.
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Isee separati con stessa residenza: Quando è possibile richiederlo
Richiedere isee separati con stessa residenza è possibile solo se i soggetti che convivono nella stessa casa, non sono legati da legame famigliare.
Quindi per esempio, due studenti che convivono nella stessa casa, possono richiederlo.
Altra possibilità è quella di frazionare l’immobile (quando ciò ovviamente è possibile a livello catastale).
In tal caso, a seguito delle variazioni catastali, sarà possibile avere, sotto quello che prima era lo stesso immobile, due o più differenti stati di famiglia.
Rinnovo ISEE: novità 2020
Innanzitutto è bene ricordarsi che sono state adottate delle modifiche per le scadenze che riguardano anche la validità del documento:
Non tutti sanno infatti che a partire da quest’anno la scadenza prevista per la richiesta non è più fissata al 15 gennaio dell’anno successivo ma è stata anticipata al 31 dicembre 2019.
Isee separati con stessa residenza: Quali sono i documenti da presentare?
I documenti da presentare per il calcolo del reddito vanno presentati agli enti preposti o al proprio commercialista, vediamo insieme cosa preparare per avviare la domanda.
- documenti sui dati anagrafici:
- Documento di identità del dichiarante;
- Codice fiscale dei componenti del nucleo familiare, compreso eventualmente il coniuge residente all’estero ed iscritto all’Aire (l’anagrafe dei cittadini italiani con residenza oltreconfine);
- Permesso di soggiorno regolarmente valido se sei un cittadino extracomunitario.
2.documenti sul patrimonio mobiliare:
Dovrete dichiarare i beni mobili di cui eravate titolari al 31 dicembre del secondo anno precedente: per il 2020, saranno, quindi, quelli posseduti al 31 dicembre 2018:
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- Saldo al 31 dicembre del secondo anno precedente e giacenza media del secondo anno precedente per conti correnti, libretti, depositi e carte prepagate con Iban;
- Valore nominale dei buoni fruttiferi;
- Gli estremi dei contratti di assicurazione, carte prepagate senza Iban, titoli di Stato, obbligazioni, azioni, Bot, Cct e fondi d’investimento;
- Valore del patrimonio netto dell’ultimo bilancio presentato da società non azionarie di cui si ha delle partecipazioni;
- Il valore rilevato al 31 dicembre del secondo anno precedente per le partecipazioni azionarie in società quotate;
- Il valore del patrimonio netto delle imprese individuali in contabilità ordinaria;
- La somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti per le imprese individuali in contabilità semplificata.
3. documenti sul patrimonio immobiliare:
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