Cura Italia: la Camera ha approvato il decreto, è legge!
Sommario
Cura Italia è stato finalmente approvato, con ben 229 voti a favore, 123 contrari e 2 astenuti. Infatti ieri il governo aveva ottenuto la fiducia con 298 voti a favore. No invece al MES.
Definito il via libera alla Camera per il decreto Cura Italia affinché possa diventare legge dello Stato. L’Aula della Camera ha finalmente ed in total modo approvato il Dl Cura Italia con 229 sì e 123 no (due gli astenuti). Senza correzioni rispetto al testo approvato dal Senato.
Il decreto legge approvato lo scorso 17 marzo ha previsto misure di potenziamento per quanto riguarda il sistema sanitario nazionale, sostegno a famiglie lavoratori e imprese finanziate. Ed infine assorbe totalmente i 25 miliardi derivanti dallo scostamento di bilancio precedentemente autorizzato dal Parlamento.
I due decreti legge sono confluiti nel provvedimento, approvati a inizio marzo per i primi interventi d’urgenza in campo economico e sanitario. Invece nuovi e più ampi interventi, per quanto riguarda la liquidità sono stati affidati dal Dl Imprese all’esame della commissione Bilancio di Montecitorio.
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Cura Italia: poche modifiche al Senato
E’ stato convertito in legge con poche novità rispetto al testo approvato dal governo, il decreto Cura Italia. Insieme alle prime misure di contrasto all’emergenza economica causata dal Coronavirus.
Invece per quanto riguarda le nuove modifiche, sono state inserite nel passaggio in Senato, mentre, alla Camera i deputati non hanno toccato nulla tra le proteste dell’opposizione. Il decreto era stato approvato al palazzo Chigi dopo il primo e unico confronto di merito sulle ricette anti Coronavirus. Questo fra il premier Conte e i leader del centrodestra frutto di moral suasion del Quirinale.
E’ poi andato avanti in Parlamento per poi essere approvato a colpi di fiducia. L’attuale situazione del Paese si stava evolvendo in maniera rapida.
Una tra le prime richieste di scostamento dagli obiettivi di deficit era stata corretta dall’esecutivo per poi essere estesa fino a 20 miliardi. Sempre in termini di indebitamento netto per poi ottenere un provvedimento che vale 25 miliardi per l’anno 2020. Approvato il 17 marzo, dopo che era scattato il lockdown.
Il decreto incide su quattro linee principali di intervento:
- Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale;
- Sostegno economico per famiglie;
- Lavoratori;
- Imprese.
Quattro filoni nel decreto cura Italia:
Sono state aumentate le risorse a disposizione del Sistema sanitario, per affiancare l’emergenza sanitaria affinché si possa garantire
- Personale;
- Strumenti;
- Mezzi necessari per assistere le persone colpite dalla malattia;
- Per la prevenzione;
- La mitigazione;
- Contenimento dell’epidemia.
Nella seconda parte invece troviamo misure che sono state introdotte e che sono volte a proteggere i redditi e il lavoro.
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Gli sospensori sociali esistenti, come ad esempio la
- Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria;
- Fondo di Integrazione Salariale;
- Cassa Integrazione Guadagni in Deroga:
sono stati espansi a tutte le imprese che si vedono costrette a limitare o arrestare l’attività per colpa del Coronavirus, riducendo in toto o in parte l’orario di lavoro dei dipendenti.
Il decreto sospende i licenziamenti per motivi economici per la durata del periodo di emergenza.
Nel decreto cura Italia troviamo il sostegno alla liquidità per le imprese, che viene messa a rischio dal crollo della domanda, che consegue il blocco delle attività economica. Andranno salvaguardate le famiglie che hanno bisogno per esempio dell’ampliamento del Fondo sui mutui prima casa.
Si ha la possibilità di uno slittamento delle scadenze fiscali che sono collegate ad oneri tributari e contributivi. E’ previsto inoltre, l’obbligo di mantenimento delle linee di credito. Per quanto riguarda le banche per rispondere all’eccezionalità e emergenza di liquidità. Soprattutto delle piccole e medie imprese (Pmi).
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Carta famiglia:
La “Carta Famiglia”, prevede sconti per comprare beni e servizi di diverso tipo, è stata ampliata a beneficio di chi ha almeno un figlio su tutto il territorio nazionale;
Saranno inoltre sospesi per la durata di sei mesi i pignoramenti sull’abitazione principale del debitore;
Sono stati messi a disposizione 2 milioni di euro in più, per le scuole paritarie. E un uso flessibile delle risorse per la didattica a distanza anche a favore di misure per gli studenti meno abbienti;
Gli acquisti delle mascherine, guanti e altri dispositivi medici, ed i contratti che sono stati stipulati dalla Protezione civile per far fronte all’emergenza Coronavirus sono:
“sottratti al controllo della Corte dei conti” e la responsabilità contabile viene limitata al dolo;
Ed infine i permessi di soggiorno per gli stagionali saranno validi fino al 31 dicembre. E i permessi di soggiorno per i lavoratiori extracomunitari saranno prorogati fino al 31 agosto 2020.
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