Conversione permesso minore età in lavoro
Sommario
Il consiglio di stato, con la sentenza del 25 marzo 2021 n. 2525 si è espresso in materia di Conversione permesso minore età in lavoro. Vediamo insieme che cosa è stato stabilito!
Conversione permesso minore età in lavoro:
Il Consiglio di Stato ha stabilito importanti principi in tema di conversione del permesso di soggiorno per minore età al compimento del 18° anno.
Nella decisione viene ribadito che, nella procedura di conversione relativa al minore soggetto a tutela o affidamento, non è necessario richiedere il parere della Direzione Centrale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione e che lo stesso parere non presenta, comunque, natura vincolante.
Tuttavia, la decisione della Questura può, discostarsi dal parere solo in presenza di nuovi elementi forniti direttamente dal richiedente e relativi alla scolarizzazione, alla formazione ed all’inserimento lavorativo ed alla sua condotta in Italia.
Su tali elementi l’Amministrazione sarà chiamata ad eseguire approfondimenti istruttori prima di concludere il procedimento, mentre, in mancanza di partecipazione da parte dell’interessato, nessuna istruttoria ulteriore verrà svolta e la decisione si baserà, soltanto, sul parere.
Documenti necessari per la Conversione permesso minore età in lavoro:
Tra i documenti richiesti per la conversione persone minore età in lavoro ritroviamo:
- 4 foto;
- marca da bollo da 16 euro; ;
- bollettino postale di 30,46 euro per il PSE (permesso di soggiorno elettronico) + il contributo (di 40 euro per il permesso per lo studio o attesa occupazione (durata di un anno) e 50 euro per lavoro( durata di due anni));
- fotocopia passaporto – solo delle pagine con i dati e quelle con i timbri e visti;
- fotocopia del permesso di soggiorno;
- fotocopia del certificato di iscrizione scolastica o fotocopia del contratto di lavoro, una busta paga se già disponibile, o fotocopia del certificato di iscrizione al Centro per l’impiego.;
- dichiarazione di ospitalità e mantenimento da parte del soggetto al quale è in carico (se la persona fisica è diversa dal proprietario dell’alloggio è necessaria una dichiarazione di consenso del proprietario dell’alloggio e la fotocopia della carta d’identità del titolare del contratto di affitto e del proprietario dell’alloggio)
Nota Bene: La Questura potrebbe richiedere altri documenti rispetto a quelli indicati sulla scheda!
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