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Fa parte della vita quotidiana di tutti i lavoratori. Ma sai come funziona e che voci contiene? e il più importante come leggere la busta paga 2020?
In questo articolo risponderemo a tutte queste domande..
Che cosa è la busta paga 2020?
In parole semplice la busta paga è quel documento che ci viene rilasciato dal datore di lavoro, essa contiene tutti le voci che compongono il nostro stipendio.
I contributi INPS, INAIL, i giorni di ferie che abbiamo, le tasse che ci sono state addebitate ed infine ovviamente, il compenso netto da noi percepito per quel determinato mese.
Come leggere la busta paga 2020?
Le informazioni aziendali e contrattuali nella prima sezione:
L’intestazione (o testata) è la prima parte della busta paga, dove vengono riportati tutti i dati anagrafici del lavoratore e le informazioni principali dell’azienda che redige il cedolino paga.
Questa parte contiene anche altre informazioni, come l’indicazione di eventuali unità locali o di centri di costo, la posizione INAIL, la posizione INPS che potrebbe servire al dipendente per la compilazione del certificato medico da inviare all’Istituto nazionale della previdenza sociale in caso di malattia o per eventuali pratiche o comunicazioni.
In questa sezione della busta paga è possibile leggere il periodo o il mese di retribuzione a cui si riferisce il cedolino.
Oltre ai dati dell’azienda, il cedolino paga contiene nella parte in alto i dati del dipendente con le sue indicazioni anagrafiche quali data di nascita e codice fiscale, oltre ai dati relativi alle caratteristiche del rapporto di lavoro.
La data di assunzione e cessazione del rapporto di lavoro e del contratto stipulato tra dipendente e azienda si trova dunque nella parte superiore della busta paga, per l’esattezza troveremo in elenco:
- Data di assunzione;
- Data di cessazione del contratto;
- Qualifica del dipendente;
- Livello di inquadramento;
- Caratteristiche del rapporto di lavoro (ad esempio part time, contributo mobilità, ecc…).
Nella parte successiva della busta paga sono riportate le informazioni più importanti per il dipendente, i totali valorizzati in base al periodo di retribuzione e il calcolo dello stipendio lordo.
In questa parte del cedolino troviamo tutti i dati relativi al:
- Settimane INPS;
- Giorni INPS;
- Giorni minimale;
- Ore minimale;
- Giorni lavorati;
- Ore ordinarie lavorate;
- Ore straordinarie;
- Giorni detrazioni.
Prima parte di come leggere la busta paga 2020: intestazione e dati lavorativi
Il lavoratore, in questa prima parte, trova la somma totale dello stipendio con i propri dati insieme a quelli dell’azienda.
Parlando appunto dei dati riferiti alla paga, questi indicano nello specifico:
- La paga di base (altrimenti detto minimo tabellare) che è determinata dal contratto collettivo nazionale in riferimento alla categoria lavorativa;
- Indennità di contingenza che serve a compensare il potere di acquisto relativo alle retribuzioni;
- Elemento Distinto della Retribuzione (EDR), cioè una somma mensile di € 10,33 che è fissa per ogni lavoratore del settore privato indipendentemente dalla propria qualifica.
Seconda parte: i dati di retribuzione effettiva
Per quanto riguarda la seconda parte vengono riportate nel dettaglio i dati relativi alle varie voci di stipendio mensile.
In questo punto vengono indicate:
- Le ore ordinarie di lavoro;
- Quelle di eventuale straordinario;
- I premi lavorativi e le indennità.
Quando invece parliamo di indennità ci riferiamo, per esempio, ai giorni di ferie goduti, o anche ai permessi o le giornate di malattia.
All’interno di questa sezione sarete in grado di trovare determinate volte determinati dati che fanno riferimento agli anticipi sul TFR, i premi di produttività o la tredicesima e quattordicesima.
Come leggere la busta paga 2020, terza parte: contributi e stipendio al netto delle trattenute
I dati di interesse del lavoratore sono contenuti all’interno di questa sezione, che è anche la più robusta.
Per essere più specifici, nella terza parte della busta paga possiamo trovare:
- I dati previdenziali: qui si trova il totale dei contributi relativi al lavoratore utili ai fini pensionistici. Questi contributi sono in parte a carico del lavoratore e in parte a carico del datore di lavoro;
- I dati fiscali relativi all’imposta IRPEF, alle detrazioni e alle addizionali;
- Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR): questa voce è presente solo al momento della cessazione del contratto e del rapporto lavorativo;
- Lo stipendio al netto delle trattenute: questa è la somma che effettivamente il lavoratore percepisce sgravata di tutti gli oneri e le trattenute.