Certificato vivenza a carico per la pensione di reversibilità ai figli invalidi
Sommario
La corte di cassazione con l’ordinanza n. 28608/2018, ha fornito dei chiarimenti molto importanti sulla pensione di reversibilità e sul requisito del Certificato vivenza a carico per quanto riguarda i familiari dei pensionati superstiti.
Pensione di reversibilità figli invalidi:
Per prima cosa, non viene richiesta l’invalidità ma l’inabilità totale, per qualunque proficuo lavoro, per poter ottenere la pensione di reversibilità dei genitori da parte di un figlio maggiorenne.
Non sarà necessario che il figlio inabile debba convivere con il parente al momento del decesso.
Però è fondamentale che sia a suo carico.
A carico, per la pensione ai superstiti si scosta dall’essere a carico ai fini fiscali. Ovvero per essere a carico ai fini IRPEF, infatti, è necessario che il familiare abbia redditi inferiore a 2840 euro l’anno.
Per quanto riguarda la pensione di reversibilità figli invalidi viene annunciato che:
“Per i figli di età superiore ai 18 anni e inabili al lavoro … si considerano a carico dell’assicurato o del pensionato se questi, prima del decesso, provvedeva al loro sostentamento in maniera continuativa”.
Ciò, chiaramente, comporta che il parente doveva provvedere a mantenere il figlio.
E che il figlio non sia in possesso di un reddito maggiore a quello fissato per avere diritto alla concessione della pensione di invalidità.
Sarà più eventuale nel caso sia accompagnamento, se titolare anche di tale indennità.
Quindi si ha diritto a riceverla?
Nel caso in cui il figlio non sia più convivente con il genitore, bisognerà dimostrare il mantenimento abituale da parte del genitore.
E questo potrebbe essere realizzato con una comparazione dei redditi del superstite e del pensionato che, nel caso, lo manteneva.
Di conseguenza si ha diritto alla pensione di reversibilità figli invalidi del genitori solamente nel caso che oltre che invalido il soggetto richiedente risulti inabile a qualsiasi lavoro.
E che al momento del decesso fosse mantenuto dal genitore.
Certificato vivenza a carico:
Il certificato vivenza a carico è un requisito che integra una situazione complessa che non si identifica, né con la mera coabitazione, né con una situazione di totale soggezione finanziaria del soggetto inabile.
Il seguente documenti in particolare viene richiesto, nel caso della pensione di riversibilità, ai figli Figli ed equiparati, ad esempio, che alla data di decesso dell’assicurato o del pensionato non abbiano superato il 18° anno di età o, indipendentemente dall’età, siano riconosciuti inabili al lavoro e a carico del genitore al momento del decesso di quest’ultimo.
Il certificato rappresenta quindi uno strumento di prova che si impugnare nel caso in cui non venga riconosciuto il diritto alla pensione di reversibilità del padre o la madre.
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