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Bonus per giovani coppie sotto 35: Ecco come averlo!

Bonus per giovani coppie – Una delle domande principali è se ci sono delle agevolazioni fiscali per delle giovani coppie però no, non esistono ancora nello stato italiano.

Con il governo Renzi fu introdotto nel 2016 il Bonus mobili per coppie giovani, il cui dava il diritto alle giovani coppie di ottenere una detrazione Irpef del 50%.

Quest’agevolazione fu apprezzata e sfruttata al suo tempo. Sfortunatamente, però, quel Bonus non è più stato prorogato. Di conseguenza, oggi, e per tutto il 2020 se non ci saranno nuovi provvedimenti, non esistono misure fiscali specifiche per le giovani coppie under 35.

Però, anche le giovani coppie, se sono sposate o no, possono aver accesso ad alcuni convenienti benefici fiscali. Che permettono di risparmiare un bel po’. Sono, esattamente quelle previste per tutti, e cioè le agevolazioni contenute nel Bonus casa.

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Come usufruire del Bonus ristrutturazione

Come usufruire del Bonus ristrutturazione?

Tutte le giovani coppie possono richiedere il Bonus ristrutturazione per i lavori in casa. Si tratta di una ristrutturazione edilizia di un’abitazione individuale o di lavori sulle parti comuni del condominio, anche loro possono richiedere la detrazione Irpef del 50%.

Questo bonus vi da l’opportunità di usufruire dei vantaggi in caso cui la vostra abitazione sia individuale, sono ammesse a beneficio solo le opere straordinarie. Mentre per appartamenti in condomini rientrano nella agevolazione anche i lavori ordinari. Questa detrazione sarà valida anche per chi acquista un immobile che è già stato ristrutturato.

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Il costo massimo dei lavori sarà pari a 96mila euro per immobile. La detrazione consiste in un rimborso distribuito su 10 quote annuali di uguale valore.

Bonus prima casa:

Anche per quanto riguarda l’acquisto della prima casa le giovani coppie under 35 godono di diverse agevolazioni. E’ importante inoltre ricordare che il Bonus prima casa non si applica a ville, abitazioni signorili ed edifici storici. Si applica invece a queste categorie catastali specifiche:

  • Abitazioni civili;
  • Abitazioni economiche;
  • Le abitazioni rurali;
  • Abitazioni popolari;
  • Abitazioni ultra popolari;
  • Villini;
  • Alloggi tipici;
  • Pertinenze, come garage, coperture, locali di deposito.

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Ecco le principali agevolazioni:

  • Non si  effettua il pagamento imposta di bollo;
  • Non si effettua il  pagamento dei tributi speciali catastali, delle tasse ipotecarie, dei tributi dovuti al Catasto o per la registrazione immobiliare;
  • Imposta di registro ridotta al 2% invece che al 9%;
  • Aliquota Iva agevolata al 4%, invece che al 10%, se il venditore è un’impresa;
  • La riduzione dell’Iva riguarda anche lavori di ristrutturazione, consulenze professionali, acquisto di beni e servizi: l’aliquota al 22% in questo caso diventa 10% e quella al 10% si riduce al 4%;
  • Mutuo e interessi passivi.

Per quanto riguarda le giovani coppie che intendano acquistare, ristrutturare o costruire una casa ed hanno bisogno di un mutuo per farlo, potranno trarre vantaggi di uno speciale sconto fiscale.

Invece, per la prima casa, potranno ricevere una detrazione del 19% sugli interessi passivi del mutuo, calcolati su una base massima di 4mila euro annui, compresi gli oneri accessori.

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Per quanto riguarda la casa in affitto

Per quanto riguarda la casa in affitto?

Ci saranno delle particolari facilitazioni anche per coloro che vorranno prendere un appartamento in affitto. Soprattutto per quanto riguarda le giovani coppie che potranno richiedere al locatario l’applicazione della cedolare secca e del canone concordato.

Nel caso in cui scegliate la cedolare secca non si può chiedere (per tutta la durata dell’opzione), l’aggiornamento del canone di locazione, anche se è previsto nel contratto, inclusa la variazione accertata dall’Istat dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati dell’anno precedente.

Per quanto riguarda la cedolare secca è un regime facoltativo che include il pagamento di un’imposta sostitutiva. Che viene calcolata applicando un’aliquota del 21% sul canone di locazione annuo stabilito dalle parti. L’aliquota è ulteriormente ridotta al 10% per i contratti di locazione a canone concordato di abitazioni ubicate: Nei Comuni con carenze di disponibilità abitative:

  1. Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia, più i Comuni confinanti e gli altri Comuni capoluogo di provincia.
  2. Nei comuni ad alta tensione abitativa individuati dal Cipe.

Tuttavia, per i contratti sotto cedolare secca si è esenti dal pagamento dell’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione. La cedolare secca non rimpiazza l’imposta di registro per la cessione del contratto di locazione.

Oltre alla cedolare secca, i Comuni delle volte mettono a disposizione dei bonus per le giovani coppie che vogliano prendere in affitto un appartamento, con modalità specifiche e diverse da Comune a Comune.

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Bonus mobili ed elettrodomestici:

Le giovani coppie che decideranno di ristrutturare casa potranno anche beneficiare del Bonus mobili ed elettrodomestici. Quest’ultimi dovranno essere di classe A (A+ per i forni).

La detrazione fiscale (Irpef o Ires) potrà essere valida  per tutte le spese sostenute:

  • Prestazioni d’opera;
  • Prestazioni professionali e consulenze;
  • Acquisto materiali e beni finiti;
  • Spese amministrative e di burocrazia.

Per quanto riguarda la detrazione è del 50% su spese annue massime di 10mila euro. Il Bonus si applica anche in caso di acquisto con finanziamento. Il valore della detrazione viene calcolato sulla somma dei costi sostenuti.

Bonus risparmio energetico:

Potranno richiedere il Bonus per il risparmio energetico anche le giovani coppie, nel momento in cui realizzeranno opere volte a contenere i consumi energetici e migliorare le prestazioni della propria casa.

Il Bonus risparmio energetico dà diritto a detrazioni Irpef e Ires che vanno dal 50% al 65% nel caso delle singole unità abitative. Per i lavori in condominio, queste aliquote di detrazione possono arrivare fino all’85% se si raggiungono i massimi standard energetici.

La detrazione può essere rimborsata in 10 anni oppure richiesta sotto forma di sconto immediato in fattura.

Sismabonus:

Per concludere, alle giovani coppie che scelgano, o abbiano particolare necessità, di adeguare la loro abitazione alle normative antisismiche, spetta il cosiddetto Sismabonus. Cioè detrazioni fiscali Irpef e Ires del 50% in caso di abitazioni singole e dell’85% per i condomini, recuperabili in 5 anni

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