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Bonus Decreto Rilancio: Ecco tutti i bonus da ottenere!

Ecco come ottenere tutti i bonus nel Decreto Rilancio!

Bonus Decreto Rilancio – A partire dai contributi a fondo perduto per poi concludere con le agevolazioni per la casa e risparmio energetico.

È online il vademecum per cittadini e le imprese, effettuato dall’Agenzia delle entrate e dall‘Agenzia delle entrate-Riscossione.

In particolar modo, sono riassunte numerose novità di carattere fiscale e descritti dei bonus e le agevolazioni introdotte dal decreto legge.

Ciò per poter dare una mano alle famiglie e alle imprese a fronteggiare i disagi causati dall‘emergenza del coronavirus.

Aiuti per adeguamento e sanificazione dei luoghi di lavoro:

Il vademecum mostra come imprese e i lavoratori autonomi che lavorano nella propria attività in luoghi aperti al pubblico. Questi possono utilizzare il credito d’imposta equivalente al 60% delle spese sostenute.

Questo per l’adattamento alle prescrizioni sanitarie e alle misure per il contenimento contro la diffusione da Codiv-19.

La disinfezione dei vari ambienti e di tutti gli strumenti precedentemente utilizzati, e per acquistare alcuni dispositivi di protezione individuale volti ad assicurare la salute di lavori ed utenti.

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I Bonus Decreto Rilancio per casa, energia e vacanze:

Sono inoltre presenti anche le detrazioni per interventi di efficienza energetica, per poter ridurre il rischio sismico. Ed anche per l’installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

Le sottrazioni possono essere suddivise in 5 rate annuali dello stesso importo oppure si può scegliere per la trasformazione in credito d’imposta. O anche uno sconto per il totale corrispondente alla detrazione.

Tuttavia le famiglie che hanno un Isee in corso di validità inferiore a 40 mila euro possono usufruire anche di un credito, fino a 500 euro.

Questo può essere utilizzato anche per il pagamento dei servizi precedentemente offerti dalle imprese:

  • Turistico ricettive;
  • Bed&breakfast;
  • Agriturismi.

Invece per le famiglie che sono composte da due persone il totale del credito è di 300 euro. Invece per quelli composti da una sola persona è 150 euro.

Bonus Decreto Rilancio: Mascherine senza Iva

Sino al 31 dicembre di quest’anno, sono esclusi dal pagamento dell’Iva, con diritto alla sottrazione dell’imposta pagata:

  • Sugli acquisti;
  • Le cessioni di mascherine;
  • Altri vari dispositivi medici e di protezione individuale.

Dal 1° gennaio 2021 sarà applicata un’aliquota Iva pari al 5%.

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Contributi a fondo perduto per le imprese e niente Irap:

Potranno richiedere dei contributi a fondo perduto, le piccole e medie imprese, oltre ad autonomi titolari di partita Iva che, nel mese di aprile 2020 hanno avuto un fatturato minore ai 2/3 di quello aprile 2019.

La somma riconosciuta non competerà per la formazione della base imponibile delle imposte sui redditi. Neppure alla formazione del valore della produzione netta, ai fini Irap.

Parlando proprio del proposito di Irap, l’Agenzia rammenta che gli imprenditori e i lavoratori autonomi che hanno avuto dei ricavi o compensi che non hanno superato i 250 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente, non dovranno versare il saldo 2019 e la prima rata dell’acconto 2020.

Bonus per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo:

Inoltre è annunciato anche un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione che è stato versato per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020.

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Sospensione cartelle di pagamento e attività di riscossione:

Nel vademecum saranno riassunte le misure per agevolare i contribuenti per quanto riguarda l’attività di Agenzia delle entrate – Riscossione.

E’ stato infatti disposta la sospensione fino al 31 agosto dei termini di versamento, quest’ultimi derivanti da:

  • Cartelle di pagamento;
  • Avvisi di addebito;
  • Avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione.
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Questa pausa riguarda soprattutto la notifica delle nuove cartelle e degli altri atti di riscossione. Le rate 2020 della «rottamazione-ter» e del «saldo e stralcio», nel caso non venissero versate alle relative scadenze, potranno essere pagate entro il 10 dicembre. Senza subire la perdita delle agevolazioni previste e senza oneri aggiuntivi.

Inoltre parliamo anche dello sblocco per quanto riguarda i pignoramenti dello stipendio e pensioni. Ed oltre arrivano regole più calme per quanto riguarda le rate in essere o richieste entro il 31 agosto.

Sarà inoltre possibile rateizzare i debiti collegati a piani di pagamento della «rottamazioni-ter» o del «saldo e stralcio» declinati per l’inefficace versamento delle rate scadute nel 2019.

L’Agenzia delle Entrate, per concludere, chiarifica che pur emettendo entro il 31 dicembre gli atti collegati a controlli in scadenza nel 2020, li provvede ai contribuenti solamente a partire dal 2021, senza l’addebito degli interessi.

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