Bonus braccianti agricoli 2021 ultime notizie

Ci sono novità per il bonus braccianti agricoli 2021 ultime notizie per i lavoratori a cui spetta l’indennità da 2.400 euro.

Ci si chiede se contenute nel decreto sostegno i bonus braccianti agricoli.

In effetti si tratta precisamente di una proroga della cassa integrazione per gli operai agricoli.

Si può beneficiare di o ad un massimo di 120 giorni fino al 31 dicembre 2021.

Nell’articolo 9 del decreto sostegno che è destinato ai lavoratori stagionali, non si menziona nulla per i braccianti agricoli.

bonus braccianti agricoli 2021 ultime notizie:

È chiarito nell’articolo 9 della bozza del Decrero Sostegno il riconoscimento del bonus del valore di 2.400 euro.

Destinato a coloro che hanno beneficiato delle indennità COVID del 28 ottobre 2020.

Il bonus era precedentemente chiamato bonus 1000 euro che riguardava precisamente tutte le categorie che potevano richiederlo.

A chi spetta il Bonus 2400 euro?

Il bonus 2.400 euro è destinato ai dipendenti stagionali nel settore turistico e stabilimenti terminali.

Ma sono destinato anche a quelli in somministrazione, agli intermittenti, agli autonomi privi di partita iva.

Questi non erano iscritti a forme previdenziali o che avessero un contratto tra il 1 gennaio 2021 fino alla data del decreto.

Bonus braccianti agricoli 2021 ultime notizie: per quali categorie?

È prevista anche la proroga della cassa integrazione per i lavoratori agricoli per 120 giorni fino al 31 dicembre 2021.

Questa cassa integrazione sarà da affiancare all’esonero dei versamenti dei contributi si gennaio.

Ciò viene effettuato per le aziende e filiere agricole, della pesca e anche dell’acquacoltura.

Vediamo tutti gli aiuti che sono al momento attivi per le seguenti categorie:

Disoccupazione agricola:

Erogata in un’unica soluzione l’anno dopo a quello in cui si è verificato l’evento di disoccupazione.

Inoltre viene garantita a prescindere che sia accertata la disoccupazione al momento della domanda se si sono versati almeno 102 contributi giornalieri.

Questo sempre durante i due anni precedenti alla disoccupazione e l’importo è al 40% della retribuzione giornaliera.

Assegno al nucleo familiare:

Il sostegno spetta per un anno intero se si hanno almeno 101 giornate di lavoro effettivo.

Cassa integrazione per operai agricoli (CISOA):

È destinato per un massimo di 90 giorni per ogni anno solo per le sospensioni di giornate intere e non per riduzioni di orario.

Bonus braccianti agricoli 2022: escluso dai Decreti Ristori

Fino ad oggi abbiamo visto escludersi il bonus braccianti agricoli dalle indennità covid.

In tutti e quattro i decreti che sono stati attuato dal governo negli ultimi mesi non si è visto il bonus.

Quest’ultimo serve per sostenere le categorie lavorative più in difficoltà.

Gli ultimi pagamento del bonus 1000 euro, ultimamente sono stati effettuati unicamente a lavoratori:

Per cui nel contesto dei sostegni a causa dell’epidemia, i lavoratori agricoli hanno ricevuto sola la somma di 600 euro.

Quest’ultima in riferimento ai mesi di marzo e aprile per un importo di di 500 euro come previsto dal Decreto Cura Italia.

Precisiamo che si poteva sempre continuare a fare la richiesta è per la disoccupazione agricola o della cassa integrazione.

Quali sono i rischi del settore agricolo?

In poche parole, questo settore rischia di registrare un raccolto complessivo inferiore del 25%, andando così a danneggiare le forniture di generi alimentari nei negozi e nei supermercati.

Nel nostro paese, i lavoratori regolari che ogni anno giungono (circa 370.000, ndr) sono una risorsa indispensabile per il settore agroalimentare.

Ed è per questo che sono al vaglio altre ipotesi per scampare un crollo che avrebbe conseguenze molto gravi.

Se l’idea della Coldiretti è quella di coinvolgere pensionati e studenti, quella della campagna “Ero Straniero” si concentra sempre sulle persone straniere che si trovano ad oggi sul nostro territorio.

L’idea dei promotori è infatti di regolarizzare queste persone.

Una mossa che andrebbe a “salvare” il settore agricolo e al tempo stesso consentirebbe di ridurre in misura consistente “lavoro sommerso, caporalato e sfruttamento lavorativo”.

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