Pensione

Aumento pensioni minime 2021: Come funziona?

Aumento pensioni minime 2021 e assegno sociale : in arrivo un incremento dall’inizio del nuovo anno.

Gli importi cresceranno nel 2021 per effetto della rivalutazione in base all’andamento dei prezzi.

Si tratta comunque di un incremento non particolarmente sostanzioso, scopriamo insieme a quanto ammonta!

Cos’è e come funziona l’aumento pensioni minime 2021?

La pensione integrata al trattamento minimo, o pensione minima, o integrazione al minimo, viene riconosciuta al pensionato il cui reddito da pensione risulti inferiore ad un livello fissato dalla legge.

L’importo mensile minimo varia ogni anno.

Quando è previsto l’aumento delle pensioni minime 2021?

aumento pensioni minime 2021

Si era iniziato a parlare dell’aumento della pensione minima a partire dal 2021, ancor prima dell’emergenza sanitaria generata dalla diffusione del Coronavirus.

L’aumento è arrivato fino alla somma di 650-780 euro mensili, però ad oggi le notizie in merito sono tutt’altro che rassicuranti.

All’interno della legge di bilancio 2021, le risorse, o una buona parte, sono già stata destinate per sostenere i settori in difficoltà economica a causa del Covid-19.

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Bisogna anche aggiungere anche i finanziamenti che sono riservati alla riforma pensioni che verrà attuata una volta scaduta la Quota 100.

E’ evidente che in questo contesto i provvedimento lascino a desiderare.

Non c’è nulla da stupirsi se a questo proposito i primi cambiamenti cominciassero ad arrivare solo a partire dal 2022.

A quanto sarà l’aumento pensioni minime 2021?

aumento pensioni minime 2021

L’importo delle pensioni minime nel 2021 sarà quindi di circa 516 euro;

L’importo dell’assegno sociale, invece, passerà a più o meno 461 euro.

Non varieranno solo gli importi degli assegni in base alla comunicazione del tasso di rivalutazione definitivo per il 2020 ma anche le soglie di reddito entro cui rientrare per avere diritto alle due prestazioni.

Verranno rese note dall’Inps nei primi mesi del 2021:

si alzeranno giusto di qualche euro:

  • Al momento la pensione minima spetta entro un reddito annuo non superiore ai 6,700 euro circa per le persone singole e entro un reddito annuo di 20.107 euro per le coppie coniugate;
  • Per ricevere l’assegno sociale il limite di reddito annuo da rispettare, al momento, è fissato intorno a quota 5.900 euro per le persone singole e a circa 11.800 euro per le coppie coniugate.

Un po’ di cifre per l’aumento pensioni minime 2021:

aumento pensioni minime 2021

Ora la soglia per quanto riguarda le pensioni minime 2021, è fissata alla somma di 515 euro circa per determinati lavoratori.

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Negli anni più recenti, tuttavia, si è pensato di aumentare la soglia a ben 650 euro.

E solo così si potrebbe parlare di “incremento al milione”, come per le pensioni di invalidità al 100%.

Sennò si parla della somma di 780 euro, la somma totale del Reddito di cittadinanza. Si tratta della cosiddetta soglia di povertà dell’ISTAT, al di sotto di cui in Italia si è considerati in una situazione economica di povertà.

Si potrebbe ritenere come una sorta di pensione di cittadinanza che, se messa in pratica già dal 2021, avrebbe dovuto riguardare almeno 4 milioni e mezzo di pensionati e un ingente dispiego di risorse economiche.

Chi avrà diritto all’aumento delle pensioni minime 2021?

Un’integrazione che riguarderà i pensionati che hanno un reddito annuo inferiore ai 13 milioni esclusa la casa in cui abitano.

L’aumento a un milione al mese delle pensioni più basse scatterà di regola dai settant’anni in su.

Per gli invalidi totali, riconosciuti al 100%, l’aumento scatta a partire dai 60 anni.

Gli aumenti della pensione sono proprio per tutti?

Non sarà disponibile l’aumento per tutti sfortunatamente.

Se ci fosse un credito d’imposta, il pensionato otterrà il rimborso nel mese di settembre.

La pensione sarà molto più elevata. Potrebbe succedere anche che il contribuente abbia un debito Irpef da dover onorare.

Da leggere:  Assegno ordinario di invalidità è automatico a 67 anni?

In tale situazione, dato che il pensionato ha pagato meno tasse di quanto dovuto, la somma del mese di settembre subirà una trattenuta.

Se fosse necessario rendere dei soldi allo Stato, si può anche usufruire di una rateizzazione.

Bisogna, nel migliore dei casi, presentare il Modello 730 il prima possibile, per poter rateizzare il debito per più mensilità.

 

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