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100 euro in busta paga anche per i volontari! Le novità

Cos’è il bonus 100 euro i busta paga? Si tratta si un “Bonus 100 euro” introdotto dal Decreto Legge n. 18/2020 per contrastare l’emergenza sanitaria provocata dal coronavirus.

A partire dal primo di luglio 2020 si è presentata l’eliminazione delle norme che sono volte a disciplinare il tanto rinomato Bonus Renzi.

Il meccanismo completamente nuovo vede l’abbattimento del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, ed inoltre viene previsto un credito IRPEF di 100 euro al mese.

Chi potrà usufruire dei 100 euro in busta paga?

Il Bonus 100 euro è previsto per tutti quei contribuenti percettori di redditi da lavoro dipendente e assimilati.

Nel dettaglio, coloro che percepiscono un reddito imponibile IRPEF annuo compreso tra un minimo di 8.174,00 euro ed un massimo di 28.000,00 euro.

Questo bonus di 100 euro in busta paga viene previsto per tutti i cittadini che hanno percepito i redditi da lavoro dipendente oppure assimilato.

Per essere più precisi le persone che sono in grado di ricevere un reddito imponibile IRPEF annuo compreso tra un minimo di 8.174,00 euro ed un massimo di 28.000,00 euro.

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In più questo bonus segue un meccanismo di diminuzione che è inversamente proporzionale all’aumentare del reddito.

Ciò fino a quando capita l’azzeramento completo con il raggiungimento della soglia di 40 mila euro.

Quanto spetta per fascia di reddito?

In poche parole questo Bonus 100 euro è attribuito ai cittadini con:

  • Reddito compreso tra 8.174,00 e 28.000,00;
  • Reddito compreso tra 28.000,00 e 35.000,00, in questo caso la somma spettante è compresa tra i 100 e gli 80 euro. Diminuisce all’avvicinarsi del reddito alla soglia più alta;
  • Reddito compreso tra 35.000,00 e 40.000,00, in questo caso il bonus spettante diminuisce all’avvicinarsi del reddito alla soglia massima;
  • Non è concesso il Bonus, invece, per chi possiede un reddito oltre i 40.000,00 euro.

Il premio di 100 euro in busta paga spetta anche ai volontari della Protezione Civile?

Tuttavia anche l’operatore della Protezione Civile viene considerato equivalente al lavoratore in sede.

Proprio per questa ragione questo bonus verrà riconosciuto anche per i volontari, per quanto riguarda il mese di marzo.

Per ovvie ragione, per essere in grado di ricevere il bonus, la persona interessata dovrà soddisfare tutti i requisiti che sono stati richiesti dalla normativa.

Per fare un esempio, il reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno prima non dovrà superare i 40 mila euro.

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In caso di spettanza del premio, questa somma sarà riconosciuta in maniera automatica dai sostituti d’imposta.

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